Eutanasia / suicidio

marco
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da marco »

Rispondo in due parole, data la gravità del tema, anzi sono troppe.
Non credo che si debba giudicare chi sceglie il suicidio e neanche considerarlo un perdente.
Sono favorevole all'eutanasia, Dio ha concesso il libero arbitrio, e l'uomo non può impedirlo.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

marco ha scritto:Rispondo in due parole, data la gravità del tema, anzi sono troppe.
Non credo che si debba giudicare chi sceglie il suicidio e neanche considerarlo un perdente.
Sono favorevole all'eutanasia, Dio ha concesso il libero arbitrio, e l'uomo non può impedirlo.
d' accordissimo con Marco
puoi essere credente però in queste situazioni è troppo facile giudicare "da fuori" bisognerebbe "giudicare da dentro".
ho perso una persona molto cara un'anno fa che purtroppo era malata terminale e che negli ultimi mesi non invocava altro che la morte(nel pieno possesso delle sue facoltà mentali)
veniva tenuto in vita da continue trasfusioni,inutili e dolorose
credo che avrebbe dovuto avere una qualche facoltà di scegliere(lui come molti altre persone)
l'unica forma di suicidio che proprio condanno senza remore sono gli attentati kamikaze(decidi autonomamente di ucciderti però nel frattempo uccidi altre persone,quindi non è più una situazione che coinvolge solo te stesso)
secondo me è a discrezione del singolo individuo.noi in quanto cristiani possiamo cercare di stare vicino a queste persone,anzi dobbiamo.ma permetterci di giudicare mai(Matteo 7)
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Israel75
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da Israel75 »

Tra l'altro se queste persone terminali non venissero "collegate" a macchine artificiali inventate dall'uomo morirebbero di morte naturale molto prima, invece che di "morte artificiale".
Spesso quello che desidera il malato è la qualità della vita , può che la guarigione completa che è impossibile in molti casi.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Maryam Bat Hagar
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

:YMHUG:
oxigen ha scritto: Maryam e' ovvio e naturale che gli attentati le violenze in genere trovano la mia totale disapprovazione
ci mancherebbe! era solo per puntualizzare
:YMHUG:
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Salvatore Tarantino
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Oxygen, non è corretto proporre un tema e accusare di bigottismo chi non la pensa come te, addirittura prima ancora che intervenga.
Sembra una minaccia: "chi non la pensa come me sappia fin da subito che è bigotto, quindi è meglio che stia zitto".

Rispondo sul tema.

Qualche giorno fa ho rivisto il bellissimo film pro eutanasia "mare dentro".
Io credo nella libertà delle persone di fare della propria vita ciò che vogliono.
Esiste anche la libertà di fare il male, quindi l'eutanasia, come male a se stesso, è un peccato, ma non vedo il motivo religioso di impedirlo.

Da un punto di vista legislativo la situazione è molto più complicata.
Non si possono autorizzare delle persone ad uccidere altre persone, nonostante il consenso manifestato.
Il protagonista del film alla fine trova il modo di suicidarsi da solo, nonostante l'aiuto esterno nei preparativi per l'atto finale di suicidio.
Ma anche così si pone qualche problema: non sarebbe affatto azzardato ipotizzare che una persona sofferente che vuole suicidarsi non sia capace di intendere e di volere.
Quindi si porrebbe anche l'esigenza di impedire il suicidio.

Ma lasciamo stare il punto di vista giuridico.
Nel film che ho visto, al protagonista, a mio parere, non vengono date risposte corrette.
Sembra perfino che abbia ragione, ma solo perchè gli vengono dette delle inutili banalità.
In realtà la sua affermazione che "quella non è vita" si contraddice con tutte le relazioni umane che intrattiene, con le poesie che scrive, con i confronti sul tema, con le battaglie legali, con le riflessioni sulla vita, sulla morte, sulla libertà di scegliere, sulla sofferenza.
Come si può affermare che anni e anni di riflessioni, di scritti, di confronti e di relazioni umane non siano vita?
Un'altra cosa che il protagonista affermava era che "non era giusto chiedergli di vivere solo per gli altri" (i parenti stretti, infatti, erano contrari all'eutanasia).
Secondo me, invece, anche questo è un buon motivo per vivere.

Se fosse giuridicamente semplice, ognuno dovrebbe poter scegliere.
Ma da un punto di vista etico e biblico l'eutanasia è palesemente sbagliata.
L'accanimento terapeutico però è un'altra cosa.
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Salvatore Tarantino
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Specialmente in quelle situazioni, il coraggio non è morire, ma vivere.
E chi uccide dovrebbe porsi qualche domanda sulla capacità di intendere e di volere della persona che ha chiesto aiuto a morire.
L'istinto naturale ci spinge a vivere, il desiderio di morire è sicuramente il frutto di un grave trauma, e un grave trauma incide sulla capacità di intendere e di volere.
Aldilà della libertà di autodeterminarsi (che va bene come principio generale) ci sono delle problematiche serie e oggettive che non possono essere sottovalutate.
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bgaluppi
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da bgaluppi »

Salvatore Tarantino ha scritto:Specialmente in quelle situazioni, il coraggio non è morire, ma vivere.

Bellissima, Salvatore.

Nessuno può impedire ad alcuno di fare delle scelte consapevoli, però, a seconda del tipo di scelta, si può cercare di parlare con la persona. Se avessi un caro amico e fratello nella fede che decide di abbandonare Cristo, cercherei di convincerlo a non farlo. Stessa cosa per quanto riguarda la vita o la morte. Del resto, chi decide di distruggere il tempio di Dio, che è il nostro corpo, sarà distrutto da Dio. Se fossi medico e mi venisse imposto di staccare la spina ad un altro essere umano, pur consenziente e sofferente, io mi rifiuterei, e sicuramente cercherei di parlargli per convincerlo a non fare quella scelta. Posso riportare l'esempio di una mia cara amica, donna di grande fede, che ha vissuto in sofferenza per molto tempo prima di morire, ma la sua grande fede le alleviava il dolore ed ha lasciato che fosse Dio a staccarle la spina al momento opportuno.

Ma capisco il tuo discorso, oxigen, bisognerebbe trovarcisi per capire davvero. Sono convinto che, anche in quel caso, Dio non abbandonerebbe colui che Lo ama.
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bgaluppi
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da bgaluppi »

Oxigen, immagina allora il dolore fisico e spirituale che deve aver provato Yeshua. E' persino arrivato a chiedere al Padre di far passare quel calice, se possibile, ma alla fine si è lasciato andare nelle mani di Dio fino alla morte. E gli Apostoli? Picchiati, torturati, frustati, incarcerati... Quanto devono aver sofferto loro? Se non te ne frega niente di Dio quando provi dolore estremo, allora il gioco è fatto.
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bgaluppi
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da bgaluppi »

Certo che non possiamo pretendere di essere come Yeshua, ma dobbiamo necessariamente imitarlo per poter salire al Padre, altrimenti moriremo. Come Lui ci ha detto, senza di lui non possiamo nulla. Se nei momenti più terribili non ci ricordiamo di Lui, siamo perduti. Immagino che resistere al dolore del corpo sia terribile, ma non è forse meglio soffrire per poco tempo piuttosto che morire per l'eternità? E prego Dio Padre perché non ci faccia mai trovare nella situazione in cui si è trovata la persona di cui ci hai parlato

"Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi." 1 Corinzi 3:17
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bgaluppi
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Re: Eutanasia / suicidio

Messaggio da bgaluppi »

Oxigen, quando pensiamo "io non sono perfetto come Yeshua", o "io non sono forte come Lui", non siamo noi che lo pensiamo ma è la nostra debolezza nei confronti del peccato che ci costringe a pensarlo. Detto in modo più "evangelico", è Satana che ci ricorda quanto dentro siamo deboli, corrotti, sedotti dalla concupiscienza. Non dobbiamo dargli ascolto, non dobbiamo lasciare che la parte debole abbia il sopravvento. Ora, visto che non siamo forti e perfetti come Yeshùa, come possiamo fare? Abbiamo Yeshùa che ci aiuta, poiché Lui ha già combattuto e vinto per noi e ci ha detto "io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28:20). Quindi non siamo soli, abbiamo la Sua forza.
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