Relazioni gay e scritture

marco
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da marco »

Caro Francesco, non ho mai scritto di perseguitare i gay. Non mi è mai venuto in mente di torcere un solo capello neanche a quello più fervente.
Ma chi si accanisce contro i gay? Questo è quello che vogliono che noi pensiamo.
Nessuno si accanisce contro i gay. Sono liberi di fare ciò che vogliono.
Tutti siamo peccatori, lo sappiamo, ma quando incontriamo Yeshùa le nostre vite dovrebbe cambiare.
Non si può dire che tutti siamo peccatori e allora il peccato viene scusato. Viviamo nel peccato perchè la carne è carne e Dio salverà tutti perchè conosce la nostra afflizione.
Dal mio punto di vista questa visione di vita è satanica. In nessun passo della Bibbia viene affermato ciò.
E di questo ne sono sicuro.
Caro Francesco, ci stanno facendo il lavaggio del cervello, per trasformare l'uomo in una sorta di essere asessuato, privo di valori morali, e senza punti di riferimento.
La promozione omosessuale è un tassello.
Se continuiamo così tra meno di 50 anni, la famiglia, come la conosciamo, sarà solo un ricordo.
L'uomo, sarà solo un ricordo.
La pornografia, la promozione omosessuale, le droghe, la distruzione delle famiglie, la vita su internet, sono opere disgreganti della personalità di ogni uomo.
C'è in atto una guerra tra l'idea dell'uomo dio (forse massoneria) e dell'uomo di Dio. Ad oggi la battaglia la stiamo perdendo, perchè non riusciamo a distinguere il nemico tra le nebbie del campo di battaglia.
Solo quando Dio riterrà opportuno intervenire, la battaglia prenderà una piega diversa. Diversamente penso che perderemo la battaglia.
Il dualismo tra maschio e femmina, sarà un ricordo. Ci sarà l'individuo che, all'occorrenza, potrà essere maschio o femmina.
marco
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da marco »

Forse in questi giorni avremo modo di guardare con i nostri occhi la prostituta in atto d'amore.
Se confermato, nel sinodo di Papa Francesco, la chiesa apre le gambe, ops.., le porte ai gay, coppie di fatto e divorziati.
Mi domando: e la Parola di Dio?
Un'altra domanda: Signore cosa aspetti?
gigi
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da gigi »

Non è che ci sia molto da scrivere o chissà quali pensieri la domanda è ben precisa " relazioni gay e scritture ".

Il Psicologo, lo Psichiatra, il Sociologo, il Neurologo sono studiosi del comportamento e psiche umana, basandosi su teorie e pensieri personali dovute a esperienze e studi avuti lungo il percorso, oltre ad avere un vastissimo date-base di conoscenza acquisiti negli ultimi 70-80 anni. Senza sminuire il loro lavoro, che è senza dubbio laborioso e complesso, sono anchessi psicolabili e mutabili, esempio negli anni 50-60 essere gay non era dichiarata malattia, negli anni successivi tra il 70-80 all'unanime venne dichiarata malattia, oggi a distanza di un pò anni non è più una malattia ma, una moda epoche diverse, diagnosi diverse, chi ha ragione ?

Ora se questo lavoro svolto da questi uomini citati sopra mutano parere con il passare degli anni, come si può affermare che il pensiero contemporaneo di oggi è quello giusto se è un continuo mutare ? Fra 30 anni forse avremo un capovolgimento della storia e si dirà che fare sesso, l'uomo con una pecora e la donna con un pony e del tutto normale e lo si potrà esibire lungo il corteo con il fiocco rosa o azzurro come compagno, sono consapevole di un'eccesso ma, può divenire una realtà, che fare ? L'uomo e tendenzialmente condizionabile e psicolabile se uno di questi medici o tutti in gruppo diranno che fare sesso con un'animale e del tutto normale, la massa ci si abitua all'idea o moda del momento come del resto si fà ora. (permessivismo)

Un'altra cosa importante e che questi studiosi non accetteranno mai e poi mai il concetto spirituale salvo che in alcuni casi dove c'è la figura del psicologo evangelista.
Tutto ciò che è spirituale và visto spiritualmente una realtà dura da mandar giù per questi studiosi che non accetteranno mai se non ci sono prove tangibili da esibire, Spirito Santo, Unzione, a volte può capitare non solo per gli studiosi ma, anche per le molte comunità diventa tabù. (esperienze personali)

Da un punto di vista scritturale non vado oltre, sappiamo perfettamente come la pensa nostro Signore e conosciamo in parte le Scritture.
Dio non scende a compromessi e non trasforma ciò che ha scritto e dichiarato solo perchè alcuni uomini la pensano diversamente o visto l'evoluzione dell'uomo possa dire... forse mi sono sbagliato chiuderò un'occhio, lasciandoli nella loro depravazione e nella loro ricompensa, in questo caso dovremmo rivedere le Scritture e la storia cristologia .
L'uomo purtroppo rimane un povero analfabeta spirituale, tantissima conoscenza storica e in più negli ultimi tempi ci si mette anche la traduzione dello scriba dell'epoca se giusta o non giusta, tra l'altro è soggettivo quello che conta e la pienezza nello/dello Spirito Santo ricevuto, purtroppo diventato opzional per migliaia di uomini e donne.

No..! Spirito Santo !....Hai... ! Hai.....!Hai...!

un mio pensiero veloce
marco
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da marco »

La realtà dei fatti, la storia dell'uomo, non ha mai creduto alla Parola di Dio.
Se Dio dice che non è giusto, un motivo deve pur esserci.
Lella
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da Lella »

Io penso che si può essere Cattolici, ed essere dei bravi seguaci di Cristo, non è la chiesa di appartenenza a fare la differenza, ma è il comportamento dell'individuo.

Riguardo poi ai Gay, Dio ama anche loro, in quanto Dio non punisce l'essere come tale, ma punisce il loro comportamento.

Cioè:.......se un uomo effeminato, si accorge di essere differente dagli altri uomini, ma sta al suo posto perchè capisce con la ragione e l'intelletto che l'uomo è stato creato per la donna, come viceversa,.... in questo caso se ne fa una ragione, e indirizza la sua vita non alla proliferazione della specie, ma nel fare opere di beneficenza, nell'accudire il prossimo, nel volontariato, in poche parole si da alle opere pie, in quanto è asessuato, ed è ben visto agli occhi di Dio.

Se invece un effeminato fa un discorso egoistico dicendo: " Visto che non posso andare con le donne, allora mi adatto ad andare con gli uomini."

Questo a casa mia si chiama depravazione, ed è una cosa abominevole agli occhi di Dio.

In conclusione:

Dio non punisce l'essere umano per come è, ma per quello che fa. Lella
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Maryam Bat Hagar
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Lella ha scritto: Riguardo poi ai Gay, Dio ama anche loro, in quanto Dio non punisce l'essere come tale, ma punisce il loro comportamento.

Cioè:.......se un uomo effeminato, si accorge di essere differente dagli altri uomini, ma sta al suo posto perchè capisce con la ragione e l'intelletto che l'uomo è stato creato per la donna, come viceversa,.... in questo caso se ne fa una ragione, e indirizza la sua vita non alla proliferazione della specie, ma nel fare opere di beneficenza, nell'accudire il prossimo, nel volontariato, in poche parole si da alle opere pie, in quanto è asessuato, ed è ben visto agli occhi di Dio.
Lella
effettivamente quanto detto da Lella(che io condivido) è al 100% confermato da un rabbino americano, Micheal Gold.
egli sostiene che la Torah di per sè non condanna l'istinto omosessuale ma l'atto(definito mishkav zakhar e to'evah).Egli va avanti affermando che il Giudaismo non è imperniato sulle pulsioni erotiche dell'individuo bensi sulle azioni effettive.a lungo si è discusso in ambito rabbinico sulla proibizione dell'atto omosessuale.Alcuni rabbini hanno dichiarato che l'omosessualità è vietata perché la procreazione è impossibile. Altri hanno definito l'atto omosessuale come intrinsecamente contro natura e quindi contrario alle finalità della creazione.Una spiegazione interessante per il divieto contro il comportamento omosessuale è data nel Talmud da bar kapparah, che fa gioco sulla parola to'evah ("abominio"), sostenendo che significa to'eh ba Atah ("si va fuori strada a causa di esso ").La "strada" in questione credo sia la mitzvot riguardo l'essere fertile ed avere dei figli(125-212PVO - Sii fertile e abbi figli. - Gen. 1:28 )
fonte: my jewish learning
un abbraccio in Cristo :YMHUG:
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
Lella
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da Lella »

Maryam è bello condividere gli stessi pensieri, anche se sono pochi, che Dio ti benedica, nel nome del suo figliolo Cristo Gesù. Lella
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Maryam Bat Hagar
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Lella ha scritto:Maryam è bello condividere gli stessi pensieri, anche se sono pochi, che Dio ti benedica, nel nome del suo figliolo Cristo Gesù. Lella
vabbuo pochi ma buoni cara Lella :d .Grazie x le benedizioni,siano le stesse su di te.un :YMHUG: in Cristo
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
marco
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da marco »

Sono combattuto, caro Giovanni, se possedere lo spirito di Giosia oppure quello del Battista.
Ma qualcosa si deve fare.
Siamo arrivati a questo punto, per colpa di quelle persone che ritenevano poca cosa la Parola di Dio.
I gay? E va bè, sempre creature di Dio sono. Seme ingenuo, che piantato nelle coscienze, è diventato un arbusto, difficile da estirpare.
Vi ricordate, quando il "Dio cattivo" diceva di uccidere chiunque avesse commeso un tale abominio? Estirperai il male in mezzo da te.
Ecco cosa vedeva Dio: un mondo che puzza di fogna. Una natura sconsacrata.
Ma noi siamo stati più buoni di Dio, lasciando il tempo al seme di mettere radici.
Ed ora che non abbiamo ascoltato Dio, cosa ci resta? Incominciare a piangere!!
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bgaluppi
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Re: Relazioni gay e scritture

Messaggio da bgaluppi »

Non possiamo fare molto per arrestare il dilagare dell'ideologia gender e la distruzione della famiglia di Dio. L'unica cosa che possiamo fare e' restare saldi nella fede e chiedere al Padre che ci protegga e guidi le nostre vite. Sapete che Dio Padre ci e' vicino, grazie all'intercessione di Yeshua il Cristo. E allora di cosa avete paura? Cosa temete? Restate fedeli a Dio e Lui sara' la nostra fortezza. Se Dio e' con noi, cosa abbiamo da temere? Io non temo per me, ma per la piccola che ho messo al mondo e che ho ricevuto per grazia di Dio. Lei dovra' vivere nel peggiore dei mondi possibili, dove la fede quasi non esistera' piu' sulla Terra e il potere di Satana dominera' su tutto. Prego in nome di Yeshua che il Padre la guidi sul sentiero della luce, che la chiami a Se' e la santifichi attraverso la fede.
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