animasalvata ha scritto:Per come penso io il matrimonio è stabilito allo scopo di procreare.
''I due saranno una sola carne''
Questo non significa che per qualche motivo accidentale o naturale chi non può avere figli non debba essere considerato sposato.
Se invece esistono le condizioni per procreare e i due decidono fin dall'inizio del fidanzamento di non voler per sempre almeno un figlio e di conseguenza avere rapporti non procreativi dubito che quella unione possa definirsi matrimonio benedetto perche manca fin dall'inizio dell'unione lo scopo essenziale. A mio parwre penso che in tal caso si è in presenza di una fornificazione dall'inizio che rende nullo il matrimonio fin dal fidanzamento per cui si è liberi di divorziare e risposarsi.
Se invece il loro matrimonio (che inizia col fidanzento) parte con l'intenzione reciproca di avere un figlio in giorno e poi i due cambiano idea quando vanno a vivere insieme in quel caso succede che hanno dei rapporti non procreativi. Vedi il caso di Onan nella Genesi. Si tratta di fornificare all'interno del matrimonio che secondo alcuni può rendere lecito il divorzio. Nella lettera agli ebrei si dice di non macchiare il letto coniugale di fornificazione. Onan fornificava quando disperdeva il seme perche non voleva dare una prole.
Le persone che non possono avere figli sono comunque unite in matrimonio
. Tuttavia penso che ciò non costituisce motivo per fornificare nel matrimonio. Essi,se la gravidanza non mette in pericolo di vita la donna, devono provarci perche se Dio vuole tutto è possibile. Provarci senza rammarichi e lasciare tutto nelle mani di Dio che è sempre l'ultimo ad avere la parola decisiva
Devo dire che quando ho letto questo messaggio ho avuto forti dubbi sul considerare fornicazione quanto commesso da Onan, ma riflettendoci direi proprio che lo sia.
Purchè, tuttavia, si consideri fornicazione non l'occasionale rapporto sessuale con impedimento della procreazione, ma il deliberato e persistente comportamento che ha come scopo quello di non procreare mai.
Il peccato di Onan (quantomeno il suo principale peccato) fu quello di non dare discendenza al suo fratello maggiore premorto.
Infatti il matrimonio con la cognata è obbligatorio per questo motivo.
Sicuramente anche il rifiuto di dare una discendenza al marito è un grave peccato, perchè nelle Scritture è evidente che ogni uomo desidera una discendenza, soprattutto in linea maschile.
Ma anche nei confronti della moglie da parte del marito è un grave peccato, perchè nelle Scritture emerge in tutta evidenza anche che le donne sterili desiderano ardentemente dare alla luce dei figli, al punto che lo stesso Abramo sembra quasi costretto da Sara ad unirsi ad Agar pur di ottenere una discendenza alternativa.
Similmente anche l'astensione dai rapporti sessuali, se non ristretta ad un periodo di tempo ragionevole, e se non è conseguenza di problematiche di salute, è fornicazione.
Ps: invece non condivido l'ipotesi di invalidità fin dall'origine di un matrimonio tra due persone già d'accordo sul non fare figli. Fare figli può considerarsi al massimo un obbligo nascente dal matrimonio, ma non un presupposto di esso.