La Torah di Yeshua.

Aldo
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Aldo »

Gianni tranquillo, so che l'anno 0 non è realistico come data di nascita di Gesù :-) Finisci pure il tuo argomentare.
Caro Besasea, sai essere molto efficace anche con "armi non convenzionali" :d
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bgaluppi
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, e' verissimo e non lo sapevo. Hai risolto l'arcano! Infatti, παρασκευή con minuscolo significa preparazione. Il problema e' che sui testi originali in greco non c'e' differenziazione tra maiuscolo e minuscolo, quindi il significato di παρασκευή va capito dal contesto.
Ultima modifica di bgaluppi il giovedì 11 giugno 2015, 13:33, modificato 3 volte in totale.
Aldo
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Aldo »

E il caro Antonio dice una sacrosanta verità :YMAPPLAUSE:
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bgaluppi
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Allora abbiamo stabilito questo, grazie a Besasea:

παρασκευή con minuscolo = preparazione
Παρασκευή con maiuscolo = venerdi

Se tre vangeli su quattro dicono una cosa, dobbiamo necessariamente lavorare su quello "ribelle" per scoprire dove sta il problema, altrimenti avremmo una contraddizione. Sappiamo che il greco di Giovanni non era affatto buono, infatti lui era considerato ignorante. Giovanni dice che Yeshua fu crocifisso nel giorno della preparazione oppure di venerdi. Quale sia la giusta traduzione di παρασκευή non lo sapremo mai basandoci solo sul testo giovanneo, poiche' non possiamo capire se la parola ha il minuscolo o il maiuscolo. Dobbiamo allora fare riferimento agli altri testi, per capire che la giusta traduzione e' necessariamente "preparazione", e non "venerdi".

La traduzione in ebraico shabbath hagadol e' stata influenzata dall'interpretazione della parola παρασκευή.

Direi che questa discussione sulla datazione possa anche essere chiusa e possiamo procedere.
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bgaluppi
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, proprio perche' le maiuscole sono state aggiunte nel medioevo (per sostenere una dottrina) bisogna stare attenti a ricavare il senso dal contesto.

Per quanto riguarda lo shabbath hagadol ricavato dalle parole di Giovanni, non siamo anora giunti ad alcuna spiegazione del tutto convincente. Il greco di Giovanni non e' perfetto come quello di Luca, anzi non e' affatto buono. Bisogna ragionarci molto bene sopra, e non buttarsi sulla prima valutazione a capofitto. E' illogico pensare che un vangelo dica una cosa che va a contraddirne altri tre.

Οἱ οὖν Ἰουδαῖοι, ἐπεὶ παρασκευὴ ἦν, ἵνα μὴ μείνῃ ἐπὶ τοῦ σταυροῦ τὰ σώματα ἐν τῷ σαββάτῳ, ἦν γὰρ μεγάλη ἡ ἡμέρα ἐκείνου τοῦ σαββάτου, ἠρώτησαν τὸν Πειλᾶτον ἵνα κατεαγῶσιν αὐτῶν τὰ σκέλη καὶ ἀρθῶσιν.

Per la datazione astronomica: il Sinedrio decideva anche come dovesse muoversi la terra e la luna rispetto ad essa? :-) Con i calendari astronomici si puo' capire esattamente non quando fosse Pesach, ma quando fosse plenilunio e, di conseguenza, Pesach.
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Gianni
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Gianni »

Nell’anno 30 non esisteva neppure il calendario gregoriano, che fu adottato solo circa mezzo millennio fa. Ciò non toglie che con i calcoli matematici si possa risalire indietro usando quel calendario. Dire il contrario sarebbe come dire che non possiamo misurare in km la distanza tra Gerusalemme e Gerico perché ai tempi non c’era ancora il sistema metrico decimale.

Sul significato greco moderno di paraskeuè non mi pare proprio il caso di portalo a testimonianza. Se domandi a un greco di oggi cosa vuol dire stauròs, dirà “croce”. E se gli fai notare che nel greco classico indicava un palo, se non ha fatto studi umanistici rimarrà sorpreso e poco convinto.
Il giudeo Giovanni non parlava greco moderno, ma ebraico. Scrivendo nel suo greco pieno di errori continuava a pensare in ebraico. Se dovessimo applicare il greco moderno al Vangelo giovanneo, mi domando perché mai i traduttori ebrei non abbiano reso paraskeuè con yòm shyshìy. Il fatto che lo abbiano tradotto èrev shabbàt mi fa sorgere il dubbio che siano stati influenzati dall’idea cristiana della morte di Yeshùa di venerdì.

Una cosa è certa: con tutti questi strani commenti, rimane aperto il problema di conciliare Gv con i sinottici. Prima di parlare di errori degli evangelisti, non vi viene il dubbio che errati siano i commenti?
Aldo
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Aldo »

Antonio puoi usare tutti i calendari che vuoi, ma se non conosci l'anno come fai a trovare il giorno del 14 nissan?
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Gianni
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Gianni »

Già. La questione è tutta lì. Saputo l'anno è un gioco da ragazzi.
Aldo
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da Aldo »

Scusate, ma la questione è veramente semplice da dirimere.
I riposi festivi che non erano il Sabato settimanale necessitavano una preparazione?
Se la risposta è "no" non abbiamo nulla di che discutere, poichè i Vangeli stanno parlando del giorno del Venerdì. La preparazione della Pasqua, come unica occorrenza evangelica, indicherebbe semplicemente l'immolazione dell'agnello e quindi perfettamente inquadrabile all'interno dell'idea che quel giorno fosse un Venerdì.
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Re: La Torah di Yeshua.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Mi pare di capire che il problema sia stato causato in passato dalla dottrina popolana ed ancora oggi continua a far danni. Non sono poche le difficoltà per chi vuole davvero capire come sono andate le cose. Ma prima o poi i nodi vengono al pettine
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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