Luca 21:8

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Floriano
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Luca 21:8

Messaggio da Floriano »

Gesù rispose: "Fate attenzione a non essere ingannati. Perché molti verranno e si presenteranno con il mio nome dicendo: "Sono io" e: " Il tempo è prossimo" non seguiteli.

Carissimi tutti sono stato sempre perplesso nella lettura di questo passo; da quanto ne so i movimenti millenaristi sarebbero comparsi a cavallo tra il 2 e il 3 Sec. E.V. mi riferisco al movimento dei Montanisti( dal presbitero Montano) che avevano identificato la "loro" nuova Gerusalemme nella città di Pepuza in Asia Minore. Può essere che Luca si sia riferito in questo passo ad altri movimenti millenaristi già attivi durante le primissime fasi di vita delle comunità cristiane?
Chi può darmi delle delucidazioni su questo passo?
Un Cordiale Saluto
Floriano
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bgaluppi
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Re: Luca 21:8

Messaggio da bgaluppi »

Carissimo Floriano, non conosco il tema dei movimenti millenaristici molto a fondo ma, in generale, diffido da tutto cio' che e' "movimento" o organizzazione dietro un ideale. Ti cito cosa scrive la Treccani e poi commento:

Millenarismo. Termine coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, dell’imminente avvento del regno di Cristo in terra, riservato ai giusti e, secondo una tradizione consolidata, destinato a durare mille anni. Progressivamente l’area semantica del termine m. si è dilatata fino a comprendere ogni movimento di protesta che sia animato dalla fede in una età futura, concepita come l’eone della perfezione, nella quale regnerà sovrana la giustizia e tutti i mali inerenti alla condizione umana saranno eliminati. Secondo il modello elaborato da Max Weber, i movimenti millenaristici sono caratterizzati dai seguenti elementi: a) la nostalgia del paradiso perduto e l’aspirazione a trascendere l’esistente; b) il desiderio di sfuggire alla morsa della realtà, desiderio che diventa particolarmente intenso nelle situazioni di crisi a prospettiva catastrofica; c) la speranza delle vittime della crisi in un futuro migliore. In questa ottica il m. è la manifestazione di un profondo disagio sociale e, al tempo stesso, la risposta a tale disagio. Nel mondo contemporaneo sono stati considerati movimenti millenaristici quello comunista e quello nazionalsocialista. Nel comunismo fondato da Marx si postula il superamento imminente della società capitalistica, fondata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, e la nascita di una società nuova, comunista, nella quale è abolita ogni forma di sfruttamento, perché sono abolite tutte le classi, e l’umanità vive in un mondo superiore e unificato. Nella prospettiva nazionalsocialista pensata da Hitler, il Volk tedesco conserva la sua purezza grazie all’annientamento degli ebrei e alla fine della commistione con le razze inferiori (slavi ecc.); esso istituisce un mondo in cui la razza superiore – gli ariani – domina sulle razze inferiori. Grazie alla distruzione delle potenze sataniche (giudaismo, bolscevismo, capitale finanziario) la razza superiore sviluppa sempre più le proprie capacità per dar vita a un nuovo, radioso millennio.

Come vedi, gia' qualcuno ci ha provato a creare questo ideale "regno di pace" sulla terra. I nazisti lo chiamavano Nuovo Ordine. Oggi assistiamo ad un nuovo tentativo, denominato Nuovo Ordine Mondiale, che rispecchia perfettamente il modello descritto dalla Treccani e annunciato anche da esoteristi, santoni new age e varie sette religiose, inclusi i TdG.

In realta', la Bibbia, secondo la mia analisi e secondo gli ebrei, dice altro. Sulla visione ebraica mi permetto di citare le parole di Besasea:
Dopo la costituzione nazionale, Ezechiele vede un grande tempio ed un "nassì" che prende le misure. Questo è l'inizio dell'epoca messianica, in cui ci sarà un re, il re messia da lungo tempo atteso, che governerà Israel ed il mondo intero per un lungo periodo; fino alla distruzione di quell'epoca chiamata nel gergo ebraico "giorni del messia". Dopo quest'epoca ci sarà un'altra epoca, l'epoca dell'oro e della pace universale, che nel gergo ebraico è chiamata "mondo avvenire". I giorni del Messia è un periodo tortuoso fatto ancora di guerre per sottomettere tutti i popoli al suo dominio il cui scopo è portare una pace temporanea che servirà per istruire tutte le genti al bene. Questa sarà una preparazione al mondo futuro.
Per quanto riguarda il Regno Millenario descritto in Apocalisse, ti riporto la mia interpretazione:
Un dilemma sta nel fatto che se esiste una "prima resurrezione" deve necessariamente esisterne una seconda; l'Apocalisse sembra parlare della seconda resurrezione come posizionata temporalmente alla fine del Millennio e riguarderebbe i condannati che vanno al giudizio. Ma allora, durante il Millennio, chi regna su chi? Poiché è scritto: "Beato e santo è colui che ha parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potestà la seconda morte, ma essi saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui mille anni." (Ap 20:6). Qui si parla di un regno di mille anni PRIMA del Grande Giorno, ossia il Giudizio, quindi il versetto non si riferisce al Regno finale di Dio ma ad un altro regno, che avrà durata limitata. La cosa che non mi quadra, e che non è concorde con il resto delle Scritture, è questa: Cristo ha detto che

"stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano" (Mt 7:14)

e ha detto che

"molti sono chiamati, ma pochi eletti" (Mt 20:16), anche se quest'ultimo versetto compare solo in Matteo e solo su alcune traduzioni italiane, Diodati e ND (il versetto πολλοὶ γὰρ εἰσιν κλητοί ὀλίγοι δὲ ἐκλεκτοί, "perché molti sono chiamati, e pochi scelti", compare però su molti manoscritti antichi e sul Tregelles).

Queste parole sembrano non essere concordi con la volontà del Padre, che è quella di SALVARE TUTTI: "il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità. Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti" (1Tim 2:4-6). Anche senza ricorrere alle Scritture, sarebbe difficile pensare che il Padre non voglia salvare tutti i suoi figli: quale padre uomo sceglie un figlio e ne abbandona un'altro? Figuriamoci il Padre Eterno nei confronti dei SUOI figli, ossia tutti noi. I figli sono TUTTI preziosi.

Se gli eletti sono pochi, come fa Dio a salvare tutti? Pensiamo che un piano di Dio abbia probabilità di non realizzarsi, o che l'Eterno non sia in grado di prevedere come andrà a finire? E soprattutto: siamo proprio sicuri che gli ingiusti, che saranno la maggioranza degli uomini vissuti sulla Terra in tutte le età (visto come sono andate le cose e come stanno andando...), risorgeranno per andare direttamente a giudizio o stiamo tralasciando qualcosa?

La parola "giudizio" (κρίσις, krìsis) non significa necessariamente condanna, ma "decisione di giustizia" e anche "atto di distinzione e separazione". Nel NT viene usata anche in riferimento a tribunali e procedimenti giudiziari in genere, come in Matteo 5:21-22, Giovanni 5:24 e 2Pietro 2:4.

Il dizionario Vine chiarisce che il termine denota prima una separazione, poi una decisione (giudizio, non condanna definitiva). Stessa cosa dice il LSJ Gloss, e lo Strong traduce "decisione, soggettivamente o oggettivamente, pro o contro". Direi che la concordanza tra i traduttori è notevole.

Anche il Thayer traduce negli stessi modi: separazione, procedimento giudiziario, selezione, decisione, e anche sentenza di condanna, equivalente a κρίμα (krìma), giudizio, ma i casi in cui krìsis è equivalente a krìma sono molto rari.

Per quanto riguarda "Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni." La parola tradotta "tornare in vita" è ανεζησαν (anezesan), da ἀναζάω (anazào), che i dizionari traducono così:

LSJ Gloss: tornare in vita, esser vivo di nuovo

Strong's: recuperare la vita (letteralmente o figurativamente) Derivazione: da G303 (ἀνά, anà) and G2198 (ζάω, zào). Anà significa comunemente "su, sopra", ma usato in abbinamento significa anche "ripetizione, intensità".

Thayer: vivere di nuovo, recuperare la vita, essere ripristinato ad una vita corretta, tornare ad un miglior stato morale, rinvigorire.

Vine: recuperare la vita, letteralmente o figuratamente.

Quindi arriviamo a due considerazioni. 1. La resurrezione a giudizio non significa far risorgere per condannare, ma per giudicare, e il giudizio può essere sia positivo che negativo, e questo spetta naturalmente al Padre e avverrà nel Gran Giorno. 2. Resuscitare può essere inteso in senso letterale, rinascere dopo la morte, o in senso figurato, rinascere a condizione migliore. In questo caso, ha perfettamente senso che gli ingiusti siano riportati in vita all'inizio dei mille anni (prima resurrezione) e costituiscano il popolo su cui Cristo e gli eletti (giusti, tra cui i sopravvissuti alla GT) regnano ("Non sapete che i santi giudicheranno il mondo?” 1Cor 6:2), per arrivare finalmente al Gran Giorno del Signore, il Giudizio, in cui TUTTI saranno giudicati (condannati gli ingiusti, salvati i giusti). In quel giorno, dopo i mille anni, gli ingiusti che hanno "udito" la parola di Dio e le hanno ubbiditi, saranno portati "a condizione migliore", ossia elevati al Padre.

In questo contesto, si spiegano quindi le frasi "Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni" e "quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio" (Gv 5:29). E interpretando krìsis come "separare", si spiega bene anche "Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri" (Mt 25:31-32).
Come vedi, la parola "risurrezione" puo' essere facilmente mal interpretata; in 20:6 si legge "Beati e santi quelli che prendono parte alla prima risurrezione", che non e' lo stesso tipo di risurrezione a cui sono sottoposti gli ingiusti, ma piuttosto una "rinascita" a nuova vita, quella spirituale, riservata agli eletti. Gli ingiusti, invece, rinasceranno a nuova vita solo se "ascolteranno" la parola di Dio, altrimenti saranno obliterati dall'esistenza. Non so dire se il Regno Millenario sara' un'epoca di pace, poiche' il testo di Apocalisse non lo specifica; probabilmente si, poiche' quello sara' il momento in cui sulla terra sara' instaurata la legge di Dio e in cui Israel istruira' chi non ha seguito le vie del Signore. Pero', in 20:1-3 leggiamo:

E vidi un angelo che scendeva dal cielo con in mano la chiave dell’Abisso e una grande catena. Afferrò il drago, il serpente antico, che è diavolo e il Satana, e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell’Abisso, lo rinchiuse e pose il sigillo sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni, dopo i quali deve essere lasciato libero per un po’ di tempo.

E in 20:7-8:

Quando i mille anni saranno compiuti, Satana verrà liberato dal suo carcere e uscirà per sedurre le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magòg, e radunarle per la guerra: il loro numero è come la sabbia del mare.

Da cio' si evince che le nazioni (i non-ebrei) insorgeranno contro il Messia, la ekklesia dei suoi eletti e il popolo di Israele alla fine del regno millenario e prima del giudizio, quindi certamente di guerre ce ne saranno alla fine del tempo. Gli ebrei non credono all'esistenza del satana come entita', ma cio' non ha importanza, poiche' anche in Apocalisse la sua incarcerazione e liberazione hanno, volendo, un significato simbolico: alla venuta del Messia, gli uomini ascolteranno Dio, ma alla fine ci sara' chi si ribellera' comunque.

Per concludere, diffiderei dalle organizzazioni che predicano l'instaurazione di una "nuova era" di pace e sicurezza che sorgera' dal "risveglio delle coscienze", poiche' questa era sara' garantita solo ed unicamente dalla venuta del Messia (la prima per gli ebrei, la seconda per i discepoli di Yeshua). Nessun uomo sara' in grado di instaurarla al posto suo, nonostante oggi pressoche' tutti i potenti della terra la annuncino come una conquista umana di prossima realizzazione. Se ci fai caso, oggi si parla molto di una nuova "religione universale", che deve unire tutte le religioni attraverso la falsa promessa dell'eliminazione dei pregiudizi e della intolleranza che le religioni attuali creano; anche il Concilio Vaticano II, con l'ecumenismo, si e' messo in linea con questo obbiettivo, rinnegando in toto le Scritture. Dietro a questa iniziativa di unione delle religioni falsamente benefica ci sono le organizzazioni mondialiste come ONU, NATO, e tutte le loro sotto-ramificazioni (UNICEF etc).

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Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno. 1Tess 5:3

Questi inganni sono iniziati quasi subito dopo la morte dell'ultimo apostolo con l'avvento dell'apostasia, come predetto da Paolo in 2Tess 2:1-8:

Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio. Non vi ricordate che quand'ero ancora con voi vi dicevo queste cose? Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo. Infatti il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta.

Per risponderti, non credo che Luca si sia riferito ai movimenti millenaristi, ma solo a ciò che era già stato rivelato da Cristo e dagli apostoli. Pace a te
Floriano
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Re: Luca 21:8

Messaggio da Floriano »

Caro Luca
ti ringrazio della esauriente esposizione, soprattutto quella dei movimenti politici di ispirazione millenaristica, concordo che sicuramente gli scrittori dei Vangeli riportarono, fedelmente, quanto detto loro da Gesù ma qualcosa ritengo fosse già presente nelle primissime comunità ( o congregazioni) cristiane, e questo me lo fanno pensare queste parole:
""né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente""
Sulla durata del "millennio" contrariamente ad altri io ritengo che questo periodo sia inteso non in modo letterale, ma come un lungo periodo di tempo, tanto è vero che la storia è costellata di molti , quanto inutili, tentativi di dare una risposta a questo quesito; mia convinzione è che Dio appositamente non abbia voluto voluto rivelarcelo per rispetto alla libertà che Egli donò all'umanità : (Dt 30:15) "Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male" . Questo evita anche di avere una concezione deterministica della Scrittura , in cui tutto il futuro è già scritto , deciso, e questo ridurrebbe l'umanità ad un ruolo di comparse in un film : che senso avrebbe allora la storia dell'umanità e la vita e le scelte di ognuno se tutto è già tracciato? Al contrario solo un futuro aperto (alla decisione personale) di scegliere tra il bene e il male dà senso all'esistenza, e credo (sperando di non suscitare vespai) anche alla funzione di utilità del male, che resta una potenzialità (negativa) teorica, fino a quando scegliamo di praticarlo.

Un Cordiale Saluto
Floriano
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bgaluppi
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Re: Luca 21:8

Messaggio da bgaluppi »

Caro Floriano, tu citi 2Tess 2:2, ma quel versetto non fa riferimento specifico ai movimenti millenaristi, solo al dilagare dell'apostasia e dell'inganno, gia' presente ("qualche lettera spacciata come nostra"). Certamente fa riferimento a tutto cio' che non proveniva da Cristo e dagli apostoli, ma da altra fonte. Ora, non dimenticare che il regno millenario e' predetto dall'ultimo apostolo, Giovanni, che era pure uno dei dodici.

Quanto alla durata precisa del Regno di Dio sulla terra, difficile dire, e comunque ha poca importanza; cio' che conta e' che arrivi presto!

Sulla scelta tra bene e male, io credo che non dobbiamo farci influenzare dal concetto umano di bene e male, che puo' essere soggettivo; per me, bene e' scegliere di obbedire a Dio, male e' scegliere di non ascoltarlo.

Un abbraccio

PS. Sono Antonio ;)
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