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Giovanni 3:11

Inviato: sabato 24 gennaio 2015, 10:14
da GEMELLO76
Caro Gianni, e da tempo che cerco di trovare una spiegazione di questo versetto: " In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza". - Giovanni 3:11

Mi sono più volte chiesto a chi si stesse riferendo Gesù quando usò il plurale "noi".

La spiegazione data dal noto esegeta Raymond Brown è questa: "Ci sono molti tentativi di spiegare l'uso del plurale qui da parte di Gesù: un plurale majestatis; una associazione della testimonianza del Padre a quella del Figlio; una allusione a Gesù e ai suoi discepoli (sono essi presenti?). Comunque, ogni ipotesi che Gesù intenda unire altri nel discorso crolla di fronte alla accentuazione della unicità di Gesù nelle versetto 13. Alcuni hanno pensato che nel versetto 11 Giovanni stia scivolando in un dialogo tra la Chiesa (noi) e la sinagoga (voi). Certo il pensiero di Giovanni è in parte rivolto apologeticamente alla sinagoga; tuttavia, ci si deve ricordare che l'evangelista ritorna all' "io"nel versetto 12, pur mantenendo il "voi" plurale; e così, se chi parla è la chiesa, lo fa solo per un versetto. Forse la spiegazione più esauriente è di considerare il versetto 11 come la continuazione della confutazione di Nicodemo con le sue stesse parole, cominciata in 10. Come nel versetto 10 Gesù riprende il tema del "maestro" dalle parole di Nicodemo nel versetto 2, così nel versetto 11 Gesù riprende il "noi sappiamo" dal versetto 2 e lo ritorce contro Nicodemo. Così l'uso di "noi" è una parodia della sfumature di arroganza in Nicodemo".

Ti sembra soddisfacente questa spiegazione?

Re: Giovanni 3:11

Inviato: sabato 24 gennaio 2015, 20:10
da Gianni
Va tenuto conto che Nicodemo era un eminente fariseo e maestro di Israele, un membro del Sinedrio. Quella notte Nicodemo andò da solo da Yeshùa, con tutta evidenza di nascosto, con il favore del buio. Al successivo v. 22 è detto che dopo queste cose Yeshùa e i suoi discepoli andarono in Giudea, per cui i discepoli erano presenti al colloquio. Il “voi” può quindi essere riferito ai farisei e, di conseguenza, il “noi” al gruppo di Yeshùa.

Re: Giovanni 3:11

Inviato: sabato 24 gennaio 2015, 21:00
da GEMELLO76
Grazie Gianni. La tua spiegazione la ritengo molto più plausibile di quella di Brown.

Re: Giovanni 3:11

Inviato: mercoledì 15 maggio 2019, 23:35
da speculator
"Noi" si riferisce a quelli che parlano di quello che sanno e testimoniano delle cose che hanno visto.

Questo in risposta alla domanda "come possono avvenire queste cose?" ; Gesù dice che avvengono parlando di ciò che si da e testimoniando di quanto si e' visto.

Re: Giovanni 3:11

Inviato: giovedì 16 maggio 2019, 8:50
da bgaluppi
Noi" si riferisce a quelli che parlano di quello che sanno e testimoniano delle cose che hanno visto.
Quindi i discepoli di Yeshùa, gli unici che erano lì e videro, dunque gli unici che potevano testimoniare.

Re: Giovanni 3:11

Inviato: giovedì 16 maggio 2019, 21:34
da speculator
C'erano anche angeli presenti e "noi" riguarda "tutti quelli che......" e questo è il modo in cui avverranno grandi cose.

Re: Giovanni 3:11

Inviato: giovedì 16 maggio 2019, 21:41
da speculator
Il discorso era tra Gesu' che e' un grande maestro che viene da Geova e un discepolo Nicodemo che fa domande sulle parole del maestro.

Re: Giovanni 3:11

Inviato: venerdì 17 maggio 2019, 14:05
da bgaluppi
C'erano anche angeli presenti
Dove dice che c'erano angeli presenti?

Re: Giovanni 3:11

Inviato: venerdì 17 maggio 2019, 20:01
da speculator
Correggo: Con ogni probabilità gli angeli esistono ed erano presenti.