Re: Prima che Abraamo fosse nato IO SONO
Inviato: venerdì 28 agosto 2015, 9:12
Grazie, Stafanotus. Mi citi per favore il passo biblico che ritieni al riguardo più importante? Lo analizzeremo insieme. Se vuoi, ovviamente.
Forum di discussioni bibliche non aderente ad alcuna religione
https://www.biblistica.eu/phpbb/
Inizialmente ho vissuto la cosa con il sorriso, perché visto che questo è un forum aconfessionale, in cui non si propongono nuove dottrine religiose, anzi vi è l'avversione contro esse, il fatto che uno studioso si mostrasse "contrario" ad un interpretazione di altri studiosi, ne crea già un posizionamento, uno schieramento. Quindi ho seguito la discussione. Sono intervenuto laddove sempre con lo stesso atteggiamento "tendenzioso" si diceva che le Bibbie "protestanti" utilizzano il termine dottrina anziché insegnamento. Ed ho spiegato che anche qui c'è un errore di fondo: malafede, perché in italiano è più giusto tradurre così anziché diversamente come Antonio proponeva."...Non c’è nulla di strano. Anche mettendo “io sono” vuol dire la stessa cosa ma ecco il giochino che ci propongono i trinitari: L’IO SONO diventerebbe un nome (o cmq un riferimento Dio). Si cita Esodo 3:!4 in cui è scritto: “ io sono colui che sono”.".
Sono d'accordissimo con Gianni, sul fatto che egli sente il desiderio di ritornare alle basi, le premesse che dovrebbero quanto meno essere conosciute dai visitatori e utenti di questo forum. Io non dico che bisognerebbe per forza essere d'accordo e uniti nell'idea, ma quanto meno bisognerebbe conoscere le diverse posizioni.
Un mio suggerimento è di chiudere determinate sezioni del forum ai soli utenti che aderiscono a determinate premesse. Su altri forum simili come argomentazione, questo metodo funziona. Se condividi certe premesse, puoi partecipare a discussioni di approfondimento. Se non le condividi invece, puoi partecipare a discussioni di confronto.
Banalmente, la premessa fondamentale che riterrei utile da utilizzare come regola di chiusura a determinate sezioni del forum è quella dell'interpretazione giudaica/ebraica dei testi neotestamentari, rifiutandone le implicazioni filosofico-linguistiche. L'idea che il Nuovo Testamento fosse stato scritto da ebrei, quindi vada interpretato come se si fosse ebrei, è secondo me prerogativa necessaria di chi vuole approfondire certi temi con l'utente Gianni o Antonio (BGaluppi). Discussioni come questa invece, sembrano letteralmente discussioni di confronto di utenti con diverse premesse teologico interpretative. Difatti si va molto spesso off topic, per divagare e approfondire i metodi propri di questa metodologia.
Tenete in considerazione questa soluzione, il forum migliorerà in qualità decisamente. Ovviamente le sezioni chiuse, sono da considerarsi chiuse in "scrittura", ma accessibilissime in lettura. In altri forum di mia frequentazione, in realtà non vi sono limiti tecnici in scrittura, ma vi è richiesta la "cortesia" di rispettare il regolamento. I moderatori poi, se chiamati in causa attraverso l'uso dei pulsanti di segnalazione, possono decidere di ripulire la discussione da interventi "che violano" questi accordi.
Ti ringrazio, detto da te non è poco. Anzi.Caro Stefanotus, certo che sì: in questo forum ci sono conoscitori delle Scrittura, e personalmente ti annovero tra tali conoscitori.
Se tu solo sapessi quanti calci ne....i denti ho preso io per questo atteggiamento, credo che ti ricrederesti molto sul mio conto.Ti dico di più: capisco anche che tali conoscitori possano trovare in una religione la conferma di ciò che hanno compreso o comprendono della Scrittura. Spero comunque che tu sia d’accordo con me che la “religione” (parola non biblica che uso qui solo per capirci) debba partire dalla Scrittura, e non viceversa. Purtroppo, spesso, per non dire quasi sempre, si arriva alla Scrittura partendo dalla religione.
Ti domandi cosa c'entra la trinità, adesso. Nulla. Come detto, non ho letto tutta la lunghissima discussione.
Si che è più semplice. Ma se tu, prendendo il testo lo svuoti delle proprietà stesse del linguaggio che lo compone (vedi ad esempio svuotare il testo greco dei significati filosofici che la cultura greca stessa porta con sé), non mi stai solo portando al testo, mi stai imponendo una metodologia interpretativa.Tu dici che quando ti mi rispondo scrivendo: è sbagliato pensare che il testo vada letto così e cosà ... ti sto già imponendo una interpretazione del testo e sto scartando la tua. Non è questo il punto, Stefanotus.
Permettimi di farti notare che tu stai facendo filosofia dell’interpretazione, se vogliamo usare un parolone, dell'epistemologia. Non è molto più semplice andare di volta in volta al testo biblico e ragionarlo? In fondo è proprio questo e solo questo lo scopo con cui ho aperto questo sito.
Certo che ci sto attento, infatti secondo te come ho potuto stilare i 3 punti sopra?Io non mi sono mai permesso di dire che la LXX è pessima nella traduzione dei termini ebraici. In ciò che citi di mio trovi invece che affermo che la traduzione del termine ebraico toràh con il greco nòmos è pessima. Consulta tutti gli esperti di ebraico che vuoi e troverai conferma. Tu ti attacchi a una singola questione per fare di tutta l’erba un fascio.
Non è che tutto questo tuo parlare di “metodo” risenta di questo tuo qualunquistico fare di tutta l’erba un fascio? Riflettici.
eheheheheh sei un furbo Gianni. Un vero furbo! (e uso questo termine scherzosamente con il sorriso, bonariamente! Prima che salti fuori l'ennesimo moderatore a dirmi che sono offensivo, voglio chiarirlo). Sono certo che se io fossi nato prima e ci fossimo conosciuti a fare questi discorsi a 25 anni, ci saremmo divertiti un sacco io e te.Stefanatus, come detto, ti ritengo capace di esaminare il testo biblico. Entriamo allora finalmente nel merito. Prendi un testo, citalo, e discutiamone. Tutto il resto è come star a discutere se si il tavolo di discussione debba esser tondo o quadrato. Lascia stare i tavoli e le erbe. Discutiamo di testi biblici, con la Bibbia davanti. Non solo davanti, ma nel mezzo. Non tu o chiunque da una parte e io dall’altra, contrapposti, ma vicini, a fianco, con la Bibbia davanti. Vuoi?