Etimologia di Abdia 20

maria
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Etimologia di Abdia 20

Messaggio da maria »

In Abd 20 si legge: "gli esuli di Gerusalemme, che sono in Sefarad, possederanno le città del Negheb". Mi serve un esperto sull'etimologia di Sefarad. E' la Spagna? Nell'ebraico contemporaneo, la parola sefardì indica la lingua e nazione spagnola.
Qualcuno mi aiuti e poi vorrei capire a cosa si riferisce...

Questa é la mia "curiosità sefardita delle 23:31 che necessitano una risposta prima di andare a dormire"
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Gianni
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da Gianni »

Ciao, Maria. Mi spiace di arrivare in ritardo, ma ho letto la tua domanda solo ora.
La parola di Abd 20 in questione è סְפָרָד (sfaràd). In ebraico moderno (israeliano) la parola ספרד vuol dire Spagna.
Della Sfaràd biblica non si conosce l’ubicazione.
Secondo alcuni si tratta di Saparda, che stando agli annali assiri era nella Media; a me questa ipotesi appare debole, perché in 2Re 17:5,6 è detto che “il re d'Assiria invase tutto il paese, marciò contro Samaria, e l'assediò per tre anni. Nel nono anno di Osea il re d'Assiria prese Samaria; deportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò in Ala e sull'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi”. Nelle città della Media furono quindi deportati gli isaraeliti, non i giudei. Però in Abd 20 si parla di giudei: “I deportati di Gerusalemme che sono a Sefarad”.
Secondo altri esegeti di tratta di Sardi nella Lidia, in Asia Minore.
Altri ancora la identificano con la città babilonese di Sippar; ma va detto che altrove tale città è chiamata Sefarvaim.
Infine, la versione siriaca, il Targum e i rabbini medievali l’hanno identificata con la Spagna.

“I deportati di Gerusalemme” furono deportati dai babilonesi nella Babilonia (cfr. Ger 13:19;33:13). C’è da domandarsi cosa mai c’entri una città della Media o della Lidia o la Spagna con la Babilonia.

Prima che la Babilonia conquistasse l’Assiria, è detto che “il re d'Assiria fece venire gente da Babilonia, da Cuta, da Avva, da Camat e da Sefarvaim, e le stabilì nelle città della Samaria al posto dei figli d'Israele; e quelle presero possesso della Samaria, e abitarono nelle sue città” (2Re 17:24). Si tratta della deportazione degli israeliti, che avvenne prima di quella dei giudei, operata dai babilonesi.
Si noti che qui Sefarvaim è menzionata insieme alle città della Babilonia. Il nome della città di Serfarvaim è nel testo ebraico סְפַרְוַיִם (sefarvàym). Il testo originale era senza punti vocalici, per cui Sfaràd e Sefervàym erano scritti così:
ספרד
ספרוים
Tieni però presente che Abd è scritto in paleo ebraico. Ora, le lettera d e r erano scritte in modo uguale, come una nostra P all’incontrario, con la parte tonda rivolta a sinistra (se ci fai caso anche le lettere ebraiche ר e ד si assomigliano). Forse il copista lesse la ד come se fosse la ר (in paleo ebraico erano uguali: P rovesciata) e non comprendendo l’aggiustò nella finale –vàym?
Occorre precisare che la parola sefarvàym compare nella Bibbia 6 volte: 4 in 2Re e 2 in Is, mentre la parola sfaràd compare solo in Abd. Può essere quindi avvenuto il contrario. Chissà.
Sarebbe interessante sentire l’opinione di Noiman, che può saperne di più e meglio.

Per tua curiosità di allego la foto di una sezione del Rotolo di Isaia ritrovata presso il Mar Morto, scritta nell’ebraico del 1° secolo. Ho evidenziato la parola sefarvàym che si trova in Is 36:19.
Allegati
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maria
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da maria »

Io sto scoprendo una passione senza limiti per le Scritture Ebraiche, senza trascurare le Greche certo...
Gianni io vorrei farti una domanda un po' curiosa, ma che si lega a questo e vorrei sapere cosa pensi tu o Noiman che siete esperti in questo...
Voi raccontare a grandi linee prendendo spunto da Abdia, ma di preciso non so come questa domanda sia nata. Non fraintendetemi, vorrei solo spiegarmi. Ricercando e ricercando ho scoperto che questo cognome, che io per vari e tristi ricordi della mia vita, rifiutavo. ha forse un origine ebraica. Ho anche chiesto a mio padre, telefonandogli all'alba, considerate che non ho praticamente contatti con lui e non sto a farla tanto lunga... Gli ho chiesto: " Può essere che le nostre origini siano ebree? " Sapete cosa ha risposto? Per niente stupito e considerate che mio padre ha termini molto "pittoreschi" per comunicare il suo disappunto o stupore "Maria, se cerchi l'origine della nostra famiglia diventi scema" e spiego perché, per quello che so... tutto é avvolto nel mistero. La famiglia tace su queste cose anche per vergogna. Boh! Da piccola era abbastanza angosciata da ciò. I miei genitori erano cugini di primo grado e anche gli altri avevano questa consuetudine. Nel senso che in famiglia si organizzava questa cosa. Mio nonno era di Smirne e sua sorella, madre di mio padre anche, la madre di mia madre era greca; il padre di mio padre era? Leone, il mio cognome che, risulta tra i cognomi italiani di origine ebraica. Voi direte: " Che t'importa? " E io rispondo che mi importa perché io non mi sono mai sentita italiana, senza aver intenzione d'offendere...
Con il fatto di sposarsi tra cugini abbiamo anche in famiglia caratteristiche peculiari a partire dal gruppo sanguigno raro e alcune altre che non sto a elencare. Insomma esperti dell'ebraismo... come faccio a sapere se c'é sangue ebreo nelle mie vene? Vorrei saperlo perché per me é molto importante e mi spiegheri tante cose.
Noiman se ci sei batti un colpo... e non rispondere per enigmi... 137 per esempio che significa? Sai sono nuova...
Rispondetemi altrimenti dopo do il tormento a mio marito... poverino
A proposito... va bene basta altrimenti mi cacciate dal forum

Shalom carissimi...
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Gianni
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da Gianni »

Cara Maria, per quel che so, dovresti indarare la tua linea materna, perchè è ebreo chi è di madre ebrea. Non fernarti a tua madre, ma prosegui con la madre di tua madre e con sua madre e così via. Se trovi una tua ava ebrea, l'essere ebrea è stato trasmesso di madre in figlia fino a te.
Qualcosa di più preciso può dirti Noiman.
Ma c'è una cosa in cui io credo e che probabilmente Noiman non condivide.
Io sono convinto che Dio stia radunando le pecore sperdute della Casa di Israele. Queste si sono meschiate con le nazioni a partire da circa 2700 anni fa e oggi chi ne è discendente non può sapere di esserlo. Forse, se non sei di discendente giudaica, lo sei di discendenza israelitica. Chissà. :-)
noiman
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da noiman »

Ciao Maria
Riguardo ai cognomi italiani ti posso confermare che molti di loro hanno origine ebraica. Molti di questi שם משפחה “shem mishpachà” sono il risultato della assimilazione tra i gentili di famiglie che un tempo erano ebraiche. Come dice Gianni la discendenza ebraica è affidata alla madre, ma il cognome secondo la tradizione italica si eredita dal padre.
Cognomi come Benedetto, Giudice, Delmare, Sacerdote ecc. hanno una origine ebraica.
E possibile, anzi molto probabile che se ti chiami Ovadia o Obadia tu abbia una discendenza ebraica. Andando a ricercare nella storia della tua famiglia è possibile ritrovare il ramo principale da cui discendi.
Prima di fare altre considerazioni rispondo a Gianni riguardo il suo post su Abd 20.
Oltre non avere nulla da aggiungere , dal suo intervento ho tratto un prezioso insegnamento su il libro di עבדיה che conoscevo molto poco.
Confermo che la Sfarad biblica potrebbe essere la Safarda , oppure un altro luogo tra Israele e Mesopotamia . Su questo ho tutto da imparare da Gianni che ha colto molto bene la minima differenza tra le lettere ebraiche ד e ר che da sempre sono state invertite. Un esempio è il primo brano dello shemà: La affermazione monoteistica del giudaismo che viene rinnovata ogni volta che si legge le prime 6 parole dello schemà l’essenza stessa del monoteismo .
שמע ישראל יהוה אלהינו יהוה אחד
shemà Israel, Adonai Eloenù Adonai Echàd”
“Ascolta o Israele, l’Eterno è nostro Dio, L’Eterno è Uno”

Come si può notare la lettera finale la ד la “dalet” è scritta più grande, e questo è comune in tutte le tefiloth ebraiche affinchè uno non legga al posto di Uno, אחר “achèr” che vuole dire “altro”.
Riguardo a chi è ebreo o chi no ti riporto quello che scrissi molto tempo fa nel vecchio forum:
Riguardo a chi è ebreo o non ebreo secondo la Halachà (legge ebraica), l’ebraicità di un figlio è determinata dalla madre, in altre parole madre ebrea genera automaticamente un figlio ebreo. In caso contrario il figlio non è ebreo di nascita.
Questo postulato ha generato nei secoli incomprensioni, sofferenza e problemi sociali.
Ma nella Torah scritta non si trova da nessuna parte elementi che sostengano questa regola. Anzi in moltissimi casi la discendenza è paterna, soprattutto in materia ereditaria e di diritto.
A sostegno di questo c’è anche un passo che e tratto dalla Torah:”Allora convocarono tutta la comunità, il primo giorno del secondo mese, e li registrarono secondo le loro famiglie e le case dei loro padri, contando i nomi di quelli che avevano vent’anni e più, , ciascuno individualmente, come l’Eterno aveva ordinato a Moshè. Il loro censimento ebbe luogo nel deserto del Sinai. Li registrarono secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri”.

I matrimoni misti erano molto comuni, le conseguenze sono che quando una donna ebrea sposa un gentile esce dalla storia, questo è il caso di Dina, la figlia di Giacobbe che dovette sposare Sichem.
Al maschile Moshè sposa una etiope e i figli vengono considerati ebrei, Judà figlio di Giacobbe sposa un cananea e essa genera due figli: Peretz e Zerah.
David stesso è discendente di Peretz e quindi oggi potrebbe essere considerato non ebreo. Boaz sposa una moabita e l’elenco può essere ancora lungo.

Giuseppe fratello di Giuda perse per moglie Asenath, figlia del sacerdote egiziano Potifera e i suoi figli Efraim e Manasse sono a capo di una grande discendenza, ma oggi anche questi non sarebbero ebrei. E quando nella benedizione prima dello shabbat si benedicono il figli con le parole:” Che D-o ti renda come Efraim e Manasse” si benedicono due non ebrei..(Fabien Ghez)
Nella prima parte dopo l’uscita dall’Egitto , il pericolo di assimilazione e inquinamento culturale della novella Israele è elevato.
Nascono i divieti e una specie di isolamento culturale, e il comando è questo:
“Non ti alleare con nessuno di loro: tua figlia non darla a suo figlio, e la sua figlia non darla in moglie al tuo. Perché stornerebbero i tuoi figli da me per farli adorare dei stranieri, e l’ira del Signore si accenderà contro di voi, e sareste annientati”.

Anche la Mishnàh a suo modo conferma la discendenza paterna:” In ogni matrimonio in cui non vi è stata colpa, il bambino ha lo status del padre. In ogni matrimonio in cui non vi è stata colpa il bambino segue il genitore macchiato dalla tara”
Sylvie Coirault- Neuberger, professore di filosofia e studioso sulle religioni commenta: “ in tutti i casi in cui vi è matrimonio senza peccato, il figlio nato da questa unione segue il padre. (Questo vuole dire che è ebreo solo se il padre e la madre sono ebrei” Ma non si parla di matrilinearità ( Fabien Ghez)

L’usanza di attribuire la discendenza ebraica per via materna è probabilmente una specie di garanzia alla discendenza , un rimedio agli stupri che da sempre le donne ebree subirono dai conquistatori in Erez Israel e nella diaspora.

La religione ebraica può trasformare un a cristiana in una ebrea, mentre il cristianesimo non può trasformare una ebrea in una cristiana. La donna ebrea, pur non avendo una parte secondaria nelle pratiche religiose, ha un compito fondamentale, cioè quello di trasmettere la razza.
Le famiglie nobili, che grazie alle donne ebree, non sono più cristiane, ma ebree. Una donna ebrea è sufficiente per rendere ebrei tutti i discendenti di una famiglia.
Una principessa era solita dire al marito che ella avrebbe potuto generare principi di sangue anche senza di lui.
La stessa cosa si può dire anche di una donna ebrea la quale continua a generare ebrei pur avendo sposato un cristiano.
Ecco perché gli ebrei sono indifferenti alla conversione delle ebree .

Ma la sera delle vostre nozze avrete il nome di tutte le donne della Torah, perché incarnerete la discendenza di Israele”.
Una sposa cristiana appartiene ha una religione che osserva il passato, dal momento che i cristiani hanno avuto il loro Messia. Una sposa ebrea rappresenta l’avvenire, perché il nostro Messia deve ancora venire. La tradizione dice che qualsiasi madre ebrea potrebbe generarlo.
Queste non sono mie parole e neanche pensieri, è lo stralcio di un vecchio libro di Roger Peyrefitte dal titolo “Gli Ebrei”

Non mi piace mai copiare i testi degli altri, in genere cito sempre le fonti di quello che scrivo, qualche volta ho citato anche mio nonno talmudista e conoscitore della cabalà, morto quando avevo compiuto 25 anni (più o meno).
Mio nonno era uno Sforno discendente di rabbì Ovadya Sforno , di lui qualche cosa mi è rimasto, l’amore per la ricerca e lo studio della Torah e qualche centinaio di libri più qualche debito lasciato a mia madre.

Esaurita la parentesi adesso copio letteralmente una parte di uno scritto che ha composto l’autore Fabien Ghez che a sua volta ha tratto queste osservazioni da un altro libro dal titolo: The Beginnings of Jewishness di Shave J. D. Cohen. Libro in inglese che non ho potuto leggere perché il mio inglese è scarso

“ Scrive l’autore:
DOVE E L’ERRORE ?
Non è nostra intenzione sentenziare su qualsiasi problema: Non abbiamo né la competenza né le conoscenze. Si tratta soltanto di fare notare le conseguenze ambigue delle scelte fatte. Esaminiamo il seguente piccolo calcolo:
Un ebreo sposa una non ebrea.
Hanno un figlio : Simon e una figlia Rachel che non sono ebrei secondo la matrilinearità .
La figlia Rachel sposa l’ebreo Gabriel.
Hanno una figlia, Lea che non è ebrea secondo la legge ebraica. Lei ha il 50% di ebraicità.
Lea sposa l’ebreo David e hanno una figlia Rivka, anch’essa non ebrea nonostante il 75% di ebraicità.
Quest’ultima sposa l’ebreo Moshè , hanno una figlia Shulamit che anch’essa non è ebrea, nonostante il suo 87,5% di ebraicità.
Si potrebbe continuare.
D’altra parte, il figlio Simon sposa l’ebrea Hanna. Hanno una figlia dafne che secondo la legge ebraica è ebrea con il 50% di ebraicità”
Quest’ultima sposa Roberto, un non ebreo . hanno una figlia Susanna che è ebrea al 25% di ebraicità. Quest’ultima sposa il non ebreo Pietro e hanno una figlia, Sara, che è ebrea, nonostante abbia soltanto il 12,5% di geni ebrei.
Così tenendo conto delle origini di ciascun bambino, si arriva alla conclusione che Sara è ebrea con il 12,5% di gene ebraici, mentre Shulamìt, con il suo 87,5% di geni ebrei non è ebrea.
In Israele questo è un בלגן “casino”
Risultato “tutti scontenti” la madre ebrea sa che i figli sono ebrei e non si impegna nella cultura ebraica perché il padre non è ebreo e il suo apporto è nullo, oppure il contrario sapendo che il padre non ebreo non può dare aiuto, si impegna troppo e male per sostituire la figura paterna assente.
Il padre ebreo che sposa una non ebrea parte in forte depressione sapendo già che i figli non sono ebrei.
Quindi l’autore conclude che se ci fosse la patrilinearità al posto della matrilinearità , gli ebrei del mondo invece dei sedici milioni stimati sarebbero dieci volte di più.”
Incredibile a dirsi, ma questi cromosomi, come schegge impazzite sono ovunque.

Verrà il giorno che basterà farsi l’esame del sangue per scoprire che mezzo mondo è di origine ebraica. Ma questa sarà un’altra storia.

Shalom
Noiman
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bgaluppi
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da bgaluppi »

Anche io ho scoperto che il mio cognome e' indicato sulla lista dei nomi ebraici. Poi sono venuto a sapere che in Calabria, alla fine dell'800, era presente una copiosa comunita' ebraica (e credo ancora oggi) e che il mio bisnonno era calabrese. Della mia bisnonna non so nulla, ma certamente ho capelli ricci, naso ed orecchie grosse... =))

Da qui a dire che potrei avere discendenze ebraiche ci corre il mare, ma sarebbe comunque sempre interessante fare ricerche genealogiche e conoscere qualcosa in piu' sulle nostre famiglie. Noiman ha ragione: mezzo mondo potrebbe essere di origine ebraica!
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da Gianni »

A me vengono in mente le parole dell’ebreo Shaùl di Tarso, più conosciuto come Paolo, parole che egli rivolse agli stranieri convertiti (e che leggo sempre con grande commozione): “Finché non sia entrata la totalità degli stranieri; e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto:
«Il liberatore verrà da Sion.
Egli allontanerà da Giacobbe l'empietà;
e questo sarà il mio patto con loro,
quando toglierò via i loro peccati».
Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l'elezione, sono amati a causa dei loro padri; perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili. Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio, e ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza, così anch'essi sono stati ora disubbidienti, affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch'essi misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti. Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie!”. - Rm 11:25-33.
maria
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da maria »

Grazie a tutti voi, se siamo tutti un po' ebrei meglio così visto che il Signore ama questo popolo.
" Israele é mio figlio, il mio primogenito" Es 4:22
Comunque le mie ricerche vanno avanti... vi fareste anche delle risate se sapeste in che specie di famiglia misteriosa sono nata... ah ah ah mi sto anche divertendo... In Puglia dove sono nata sembra che di ebrei ce ne fossero tantissimi!
Grazie Noiman, grazie Gianni...
Sono sicura che il Signore benedirà questa ricerca... ma qualche parente mi sta già mandando a quel paese...

Shalom a tutti
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bgaluppi
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da bgaluppi »

Sai Maria, assisto all'amore di Dio nei confronti del popolo che lui stesso ha creato ogni settimana; con la mia orchestra vengono a suonare molti grandi musicisti, violinisti, pianisti, violoncellisti... Questa settimana suona con noi Nicolaj Znaider, violinista strepitoso, interpretando il famoso Concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky. Molti di questi artisti sono ebrei, anzi quasi tutti. Il grande talento che dimostrano e' una prova tangibile delle benedizioni che ricevono da Dio, e questo non accade solo nella musica ma anche in moltissimi altri campi. :-)
maria
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Re: Etimologia di Abdia 20

Messaggio da maria »

Ci rinuncio... io di cognome sono Leone, ho una bisnonna che faceva Gallo e un nonno e un bisnonno che faceva il Rondinone...che forse era un errore di trascrizione... in realtà era Rindinone. forse, per leggende insite nella famiglia... posso studiare la ghematria dei cognomi con questa famiglia...
Gallo era nata in grecia, il Rondinone in Turchia, ma non é chiaro da dove provenisse...
mi arrendo... popolo ebreo adottatemi tanto tra un salto da Smirne, un passaggio dalla Grecia, forse Salonicco e uno sbarco in Puglia, sento che ho sicuramente un po' di sangue ebreo.

Sorge una domanda:ma se una donna voleva diventare ebrea che faceva? Il maschio si faceva circoncidere e la donna? Farò intanto una ricerca.

Shabbat Shalom
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