Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

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Gianni
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da Gianni »

Non ti rispondo, Armando Albano. Hai dimostrato di fare carta straccia delle risposte, per cui non ti rispondo più.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Ma guarda che anche gli altri fanno ''carta straccia''. Lo fai pure tu.
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Enigma
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da Enigma »

Ciao, Armando. Con te, in passato, ho avuto modo di dialogato abbastanza su questo tema, per questo non ho nessuna intenzione di riprende, anche perché sappiamo benissimo che non arriveremo da nessuna parte. Quindi, voglio solo esporre una mia piccola osservazione. Tu dici:
ארמאנדו אלבנו ha scritto:Cristo disse che QUALUNQUE COSA vede fare dal Padre lui fa UGUALMENTE. Se il potere suo avesse un limite ciò non sarebbe possibile.

Se dovessi seguire il filo del tuo discorso, dovrei anche concludere che gli apostoli era superiori a Yeshùa visto che avrebbero fatto opere maggiori di lui: "chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori" (Gv 14:12).
Yeshùa, nel dire che qualunque cosa fa il Padre, lui la fa uguale, non stava facendo altro che rivelare e sottomettersi al volere del Padre, perché lui era consapevole che non poteva "fare nulla da se stesso" (Gv 5:30).
Quindi, è il Padre che vuole così, non Yeshùa: "Perché io non ho parlato di mio; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha comandato lui quello che devo dire e di cui devo parlare" (Gv 12: 49).
Quindi, Yeshùa, poteva e può fare ogni cosa solo perché Dio lo ha rivestito di questa autorità. Quanto detto viene è confermato da Yeshùa.
"Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano" (Gv 3: 35)
"Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra" (Mt 28:18).
ארמאנדו אלבנו ha scritto:Gianni non perderti in cavilli.

Se mi guardo nello specchio, la mia immagine sono sempre io stesso. Non è un altro.

Cristo è il l'impronta dell'essere stesso di Dio.
Seguendo sempre il tuo filo, devo concludere anche che Adamo, essendo fatto a "immagine di Dio", era l'impronta dell'essenza di Dio.
Ancora, sempre seguendo il tuo filo, la stessa conclusione la devo avere sui credenti, perché anche loro saranno l'impronta dell'essenza di Dio quando "porteranno l'immagine del celeste" ossia "l'immagine del figlio suo", che per te è Dio (1 Cor 15:48; Rm 8:29).

Ecco cosa ricavo dalla tua convinzione di essere superiore a tutti, cosa che a me può stare benissimo se non usassi le Scritture in maniera confusionale, perché, detto francamente, dal tuo primo intervento, non sono riuscito a capire niente di quello che stai dicendo.
Vendo in te una babilonia. :d
ארמאנדו אלבנו
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Cita ha scritto:

Ti rispondo con molto piacere.

Cosa dice Yeshua? La gloria che tu hai dato a me io l'ho data a loro. Come tu sei in me e io in loro e loro in noi. Dio sarà in tutti dice anche Paolo.

E sta anche scritto che la carne non può vedere quello che invece lo spirito può vedere.

L'ho già detto e ribadito più volte che i redenti saranno innalzati ad un livello superiore e dunque saranno Dio perchè Dio in loro e dunque partecipi dell'essenza divina di Dio. Lo stesso destino di Cristo sarà lo stesso per i coeredi.

I redenti sono l'incarnazione di Cristo. Incarnano Cristo. Una sola persona in Cristo. Come ho detto: quello che la carne non riesce a vedere è quello che invece lo spirito vede. Uno che ragiona secondo la carne vedrà diverse persone; ma uno che ragiona secondo lo spirito vedrà una sola persona.

Se Dio come tu dici ha dato ogni potere vuol dire che una potenza illimitata. Si chiama questa onnipotenza.

E non ti dimenticare una cosa: non dire mai che gli altri sono in una babilonia confusionale perchè potresti esserlo tu in realtà senza saperlo. Tu potresti essere senza saperlo vittima di un accecamento o pregiudizio dottrinali che ti impediscono di guardare oltre. Questo è un invito che ti faccio.
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Enigma
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da Enigma »

Essere partecipi della gloria e della divinità non vuol essere Dio, dove hai letto queste cose? Per te "Dio in noi", o "Dio sarà in tutti" è da prendere alla lettera? Quando si leggi che Cristo dimora nel credente è alla lettera? Mi viene difficile intendere questi versi per come fai tu. Perché avrei serie difficoltà nel pensare che Paolo intendesse alla lettera far abitare Cristo in lui come se parlasse di una incarnazione: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me (Gal 2:20). O quando leggiamo di satana che prese possesso del corpo di Giuda che alla lettera diventa una incarnazione: "Satana entrò in Giuda" (Lc 22:3). Sappiamo benissimo che non è così. Perchè entrare in Giuda si intende nel suo cuore, che nel concetto biblico è la mente. Quindi, in Giuda, entrò un pensieri che favoriva il piacere si satana. Stessa cosa è l'episodio di Pietro. Yeshùa lo chiamò satana perché cercò di ostacolarlo ad andare a Gerusalemme: "Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo" (Mt 16:23). E perchè Pietro fu chiamato satana? Continuando a leggere Yeshùa ci rivela il perchè: "Tu non hai il senso delle cose di Dio". Ecco il motivo. Nella mente di Pietro si rivelavano dei sentimenti che, se pur buoni, non erano in armonia con i pensieri di Dio. Detto questo, mi viene facile capire che "Dio in me", sta a indicare che il credente ha una stretta relazione con Dio e la sua volontà. Mentre, per come dice Paolo, "Dio in tutti", vedo il completo adempimento della volontà di Dio in tutta la creazione.

Dici che Yeshùa ricevendo potenza illimitata equivale all' onnipotenza?
Una cosa non mi torna: Come può Yeshùa essere onnipotente se Dio è escluso dalla sottomissione? "Dio infatti ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi. Quando però dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che ne è eccettuato colui che gli ha sottoposto ogni cosa" (1 Cor 15:27).

Grazie per l'invito nel fare attenzione a non essere io una babilonia. Ma voglio portare alla tua attenzione che non sono io quello che da qualche giorno si è scatenato a rispondere a tutti e a fare mille domande senza un filo logico. Dici che posso essere vittima di un accecamento dottrinale? Avesti il coraggio di dire che quello che vai predicando non l'hai appreso da una religione ma unicamente dalla Bibbia? Questo problema lo ha più chi deve difendere la dottrina di una religione. Per tua informazione non ho dottrine di religione da difendere, questo significa che se tu dai prova, con la Bibbia, che la mia veduta è sbagliata, per amore della verità sono pronta ad abbandonarla. Più di questo non so come renderti felice. :d
ארמאנדו אלבנו
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Enigma ha scritto: :d
''Dio in tutti'' intendo che lo Spirito Santo che è Dio stesso viene a dimorare nei veri credenti perchè credo che nei veri credenti dimori letteralmente lo Spirito Santo. Parlando con un linguaggio semplice nel momento in cui lo Spirito Santo viene a dimorare nel vero credente quel credente si fonde con Dio. Diventa un uomo nuovo. Si fonde con Dio è diventa come Dio perchè la scrittura dice che il credente diverrà partecipa della natura divina

Si fonde con Dio: diventa non più due persone diverse; ma una sola in spirito,anima e corpo.

Non è dato sapere se in quel momento satana entrò letteralmente in giuda. E cmq anche la possessione demoniaca è qualcosa che si trova nelle scritture e quindi anche nella mentalità biblica. Ammesso anche che il demonio non entrò letteralmente in lui cmq come tu dici giuda ebbe un pensiero satanico nella sua mente. La sua mente divenne quindi la mente di satanica perchè conforme alla sua volontà. Io credo anche che satana è chiunque la pensa come lui diventando un solo spirito e un solo corpo. Si fonde in una sola persona.

Cristo vive in me dice Paolo. In Paolo c'è letteralmente la presenza di Cristo in lui. C'è il suo spirito in lui come negli altri veri credenti.

Vuoi una prova certa al cento per cento? non la troverai mai perchè tutt'ora ci sono cose che sono velate. E lo spirito di dio che guida piano piano alla verità nel corso del tempo e la rivelazione di Dio non si è fermata a duemila anni fa.

Qual'è la volontà di Dio per le creature umane? lo dice il salmo. L'hai fatto di poco inferiore agli elohim e poi l'hai coronato di gloria e diventato superiore agli elohim. Questa scrittura vale per il primogenito ma anche per i coeredi.

La scrittura dice che il redento sarà partecipe della natura divina e sarà simile a lui (1 giov 3,2). Per fare un altro esempio. Un corpo umano è composto da miliardi di cellule. I redenti sono le cellule del corpo di Cristo.

Per quanto riguarda la domanda sulla sottomissione essa non è sinonimo necessario di inferiorità. Mio padre mi manda a comprargli qualcosa e mi sottometto a lui. Però sono sempre uguale a lui. Abbiamo le stesse qualità, gli stessi caratteri.
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Eleazar
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da Eleazar »

Armando, c'è logica nei tuoi ragionamenti. Divenire paritetici a YHVH,però, neanche a parlarne perchè il grado di santità di YHVH è infinitamente,con tutto il peso che ha questa parola, più elevato di quello nostro.
LA RELIGIONE E' L'OPPIO DEI POPOLI
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bgaluppi
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da bgaluppi »

Sono d'accordo con Andrea, Armando. Nessuno puo' essere anche lontanamente paragonato al Padre. Lui puo' vivere in noi, ma cio' non significa che noi diventiamo lui.

A chi mi vorreste assomigliare e uguagliare, a chi mi vorreste paragonare quasi fossimo simili? Is 46:5-7
ארמאנדו אלבנו
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Vedi Bgalupi puoi essere d'accordo con Andrea. Ci mancherebbe. Esiste anche la libertà di pensare ed esprimersi. Non posso dirti hai torto perchè alla fine potrebbe essere anche come dici tu. Quando Cristo verrà tutto sarà chiaro come in uno specchio. E' anche vero che ci sono cose tutt'ora incomprensibili e inconcepibili per la nostra mente limitata che se esse entrassero per un instante nel nostro cervello il nostro cervello salterebbe in area all'istante. E poi una cosa che oggi può sembrare per logica una pazzia tra due/tre/quattro... millenni può essere ritenuta anche la cosa logica più accettata.

Quello che dico io può darsi che è vero. Può darsi che è falso. Se avessi detto ciò nel 1500 sarei stato preso come blasfemo e folle, anche da persone in buona fede, e molto probabilmente sarei andato al rogo. Fossi stato al tempo di Cristo verrei giudicato lo stesso come folle e blasfemo, anche da persone in buona fede, e venivo lapidato al 100 per cento.

Molte cose sono tutt'ora incomprensibili. La stessa cosa era 2000 anni fa. La stessa cosa era al tempo di quando fu data la torah e solo con il tempo si potranno chiarire sotto l'azione dello Spirito Santo. Per questo ritengo che certi aspetti del tanach devono essere rivisti alla luce del nuovo testamento e al tempo stesso il tanach contiene delle verità assolute che vanno per sempre.

Se Cristo è l'impronta dell'essere stesso del Padre e l'essere stesso del Padre fa riferimento al grado di santità di Dio allora Cristo è santo come il Padre perchè l'impronta è del Padre ed è come l'essere del Padre.

Se la parola di Dio ci invita ad essere come Cristo vuol dire allora che noi possiamo essere come Cristo. Non è impossibile. Però è difficile. Noi lo possiamo fare solo con l'aiuto di Dio.

La scrittura di Isaia va tenuto conto anche del contesto storico di quando fu dato quell'oracolo. Allora c'era idolatria dilagante attorno ad Israele e anche in mezzo ad Israele stesso. Dio voleva li affermare la sua unicità rispetto ai falsi dei, che nessuno di questi è simile a lui e che non darà mai la sua gloria a questi.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Salmo 33:6 attinente a Giovanni 1:1

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

E' anche vera un altra cosa.

Il rinato pur avendo lo spirito divino non è ancora perfetto perchè questo non è ancora il tempo della manifestazione di ciò che sarà.
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