Interpretazione delle Scritture Ebraiche

animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Gianni e questi esempi?

Numeri 20,24: למי
alle acque (c.e.i.)

- Numeri 11,10: לפתח
all'ingresso (c.e.i.)

- Isaia 10,28: למכמשׂ
in Micmàs (c.e.i)

Nel Tanakh comparare 8 volte la parola לבבל:

- 1 cronache 9,1: in Babilonia (c.e.i.)
- 2 cronache 36,7: in Babilonia (c.e.i.)
- Esdra 2,1: a Babilonia (c.e.i.)
- Geremia 51,2: ושלחתי לבבל : io invierò in Babilonia (c.e.i)
animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Allego uno sreenshoot
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Gianni
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

Che dovrei dirti? Il prefisso le ha diversi significati. Va verificato il contesto ed eventuali parallelismi o passi affini.
Ma tu cosa vorresti dimostrare?

Carissimo, alle volte hai le copie digitalizzate di tutti i volumi del dizionario di cui hai pubblicato la copertina? Mi faresti un grande e prezioso favore! :-) Grazie. Gianni.
animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Ho solo la parte sulla lamed. È il dizionario di David Clines
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animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Poi ho questo in italiano sempre sulla lamed
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animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Questo è sempre di quello precedente. Oltre a questo non ho altro materiale.

Io non voglio dimostrare niente anche perché non sono in grado di dimostrare cose di cui non ho competenze. Ho solo letto da qualche parte che la lamed come preposizione qualche volta può essere ''in/a'' in senso di stato in luogo. Vorrei capire da chi sa l'ebraico (tu, Noiman e Besasea siete gli esperti qui di ebraico) se è vera questa cosa.

Cominciamo con Isaia 10,28
בָּ֥א עַל־עַיַּ֖ת עָבַ֣ר בְּמִגְר֑וֹן לְמִכְמָ֖שׂ יַפְקִ֥יד כֵּלָֽיו׃
Ti riportò la traduzione della c.e.i.: raggiunge Aiàt, attraversa Migròn,
in Micmàs depone il bagaglio.

Spero che ci possono aiutare anche Noiman e Besasea
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

Caro Animasalvata, la mia domanda su cosa tu volessi dimostrare era perchè pensavo tu volessi argomentare sui 70 anni "a Babilonia" (Testimoni di Geova) o "per Babilonia" (Bibbia). Per il resto gli espreti di ebraico sono Noiman e Besaseà. :-)
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Aspettiamo i preziosi pareri linguistici di Noiman e Besasea.
animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Gianni comunque tu ti occupi di ebraico.

Per esempio ''vado IN Israele'' è con la lamed. In questo caso so che non è uno stato in luogo vero e proprio, ma una moto a luogo. Se invece dico ''abito in Israele'' qui non c'è un movimento verso, ma è uno stato in luogo vero e proprio. Quindi in tale caso la bet esprime perfettamente il concetto. Questo l'ho capito fortunatamente perché non è impossibile da capire.

La lamed da quel poco che ho capito può esprimere moto a luogo, scopo, appartenenza, riferimento. Ma può esprimere (seppur raramente) lo stato in luogo vero e proprio come fa la bet? Questo è il dilemma che vorrei capire. Spero anche che Noiman e Besasea ci aiutano.

Senza appesantire ti propongo per ora solo due/tre versetti:

- Isaia 10,28 (dal sito Chabad) כחבָּ֥א עַל־עַיָּ֖ת עָבַ֣ר בְּמִגְר֑וֹן לְמִכְמָ֖שׁלְמִכְמָ֖שׁ יַפְקִ֥יד כֵּלָֽיו:
Qui la traduzione di Chabad di לְמִכְמָ֖שׁ è at Michmas.

- Genesi 4,7 (dal sito di Chabad): זהֲל֤וֹא אִם־תֵּיטִיב֙ שְׂאֵ֔ת וְאִם֙ לֹ֣א תֵיטִ֔יב לַפֶּ֖תַח חַטָּ֣את רֹבֵ֑ץ וְאֵלֶ֨יךָ֙ תְּשׁ֣וּקָת֔וֹ וְאַתָּ֖ה תִּמְשָׁל־בּֽוֹ:
Qui la traduzione di Chabad di לַפֶּ֖תַח è at the entrance

- Numeri 20,24 (dal sito Chabad) : יֵֽאָסֵ֤ף אַֽהֲרֹן֙ אֶל־עַמָּ֔יו כִּ֣י לֹ֤א יָבֹא֙ אֶל־הָאָ֔רֶץ אֲשֶׁ֥ר נָתַ֖תִּי לִבְנֵ֣י יִשְׂרָאֵ֑ל עַ֛ל אֲשֶׁר־מְרִיתֶ֥ם אֶת־פִּ֖י לְמֵ֥י מְרִיבָֽה:
La traduzione di Chabad di לְמֵ֥י è at the waters of dispute [Mei Meribah] (all'acqua)

Senza appesantire con troppi versetti mi limito al momento a questi 3. Questi 3 mi fanno pensare che la lamed raramente può avere anche il senso di in/a come uno stato di luogo vero e proprio esattamente come la bet. Quello che chiedo è: è così? Oppure c'è una spiegazione diversa a questi versetti?

Certamente Noiman e Besasea potranno dirci qualcosa in più però anche tu ti occupi di ebraico. Potresti dire qualcosa su questi versetti?
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Gianni
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

Caro Animasalvata, la particella làmed (ל) esprime una relazione. In genere si usa con il complemento di termine, ma può esprimere direzione (nello spazio e nel tempo) o tendenza. Può significare “riguardo a” (come il de latino) o “rispetto a”, ma anche “a/verso”. Può indicare anche finalità. Può rappresentare anche il cosiddetto dativo etico, come in Gn 12:1. Come sempre, è il contesto che stabilisce come tradurre il prefisso ל.

Veniamo ora i tre passi biblici che hai citato.

In Is 10:28 troviamo la preposizione עַל seguita da Aiàt, che era la residenza reale dei cananei e fu la seconda città conquistata dagli israeliti. Questa preposizione significa “su/sopra”. Lo stupendo nome della compagnia aerea di bandiera israeliana è El-Al, letteralmente “verso su” ovvero verso l’alto. Una buona traduzione del passo isaiano è secondo me “su Aiàt”

In Gn 4:7 il prefisso לַ è costituito dalla particella làmed (ל) + l’articolo. Qui esprime quello che noi chiameremmo stato in luogo figurato: לַפֶּ֖תַח, “alla porta”. Il soggetto è “peccato”, per cui la traduzione è “[il] peccato [è] accovacciato alla porta”.

In Nm 20:24 abbiamo לְמֵ֥י, “a[lle] acque di” Merivàh, che esprime lo stato in luogo.

Lasciando la parola finale a Noiman e a Besaseà, spero di esserti stato utile. :-)
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