1 SAMUELE 28

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maurizio
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da maurizio »

Bravo Gianni...però ribadisco che la lezione non serve perché chi legge vede chiaramente che gli esempi che ti ho riportato smentiscono la tua obiezione. E la tua risposta è semplicemente un voler "salire gli specchi". Che importa cosa vogliano intendere i passi paralleli degli esempi che ti ho portato? Assurdo! Ti basti sapere che la Scrittura, con un buon greco o pessimo, ammette il contrario di quanto tu sostenevi. Ora se hai cambiato idea mi fa piacere.

Tuttavia tu chiaramente hai affermato che:

La preposizione epì significa “sopra”; in greco, però, può essere seguita da tre casi (genitivo, dativo e accusativo), ciascuno dei quali le dà un senso particolare. Nel nostro caso abbiamo epì + genitivo. Ora ti spiego la differenza.
Si legge in Lc 12:49: “Io sono venuto ad accendere un fuoco sulla terra”. Chi scrive è Luca, persona molto istruita che usa un greco elegante e corretto. “Sulla terra” corrisponde a ἐπὶ τὴν γῆν (epì tèn ghèn): epì + accusativo. È questa costruzione che indica “sopra” nel senso di fisicamente sopra, come nella nostra frase “il libro sopra il tavolo”. Ora nota Lc 18:8: “Quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?”; qui Luca usa ἐπὶ τῆς γῆς (epì tès ghès), col genitivo: la pace, infatti, non è un oggetto che può stare da qualche parte sulla terra, ma è qualcosa che riguarda la terra, come se noi dicessimo “c’è pace su questa casa”.
In Ap 5:10, in cui si ha epì + genitivo (e non epì + accusativo), il senso non è perciò quello che gli eletti regneranno stando materialmente sulla terra, ma che regneranno “sulla terra” esercitando influenza su di essa.


Sempre il Luca elegante ti scrive in Lu 17:31 lo stato in luogo con epi+genetivo. giusto o no?! Le altre considerazioni, se dobbiamo fare un discorso tecnico, ci interessano poco. è giusto o no che Luca usa epi+genitvo per lo stato in luogo? Certooo! :-)

Sono d'accordo con te quando dici:

Va ricordato che il greco biblico non è quello classico ma quello popolano del primo secolo e che il greco di Giovanni è spesso scorretto; in particolare quello di Apocalisse è pessimo.


Ecco perché il tuo modo di esaminare il greco con il tuo buon bagaglio di conoscenze dovrebbe essere sempre mediato dalla conoscenza di un piano generale che sicuramente è già tuo.

Quindi, e so che non lo ammetti mai molto volentieri, ma anche questa volta ho ragione e forse lo ammetterai tra una decina di commenti di reciproca risposta. Ma credo di aver ragione. La verità espressa da Ap 5:10 non va discussa sul piano di nozioni tecniche di lingue. Ma ci si deve chiedere quale delle due ipotesi scegliere.

Con stima.
Non dimentichiamo mai che i veri credenti amano e sono uniti! Ti abbraccio in Cristo!
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maurizio
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da maurizio »

Per rispondere alla domanda posta da Gianni:
La domanda è: dove si troverà Yeshùa durante il Millennio? Gli eletti “seguono l'Agnello dovunque vada”. - Ap 14:4.

dico: epi tes ges
:-)
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francesco.ragazzi
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da francesco.ragazzi »

Mt 26:29 Vi dico che da ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio.

Dove in cielo o in terra ?
Stefanotus
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da Stefanotus »

Questo non significa né che il millennio non si possa definire "regno del Padre mio", né che durante il millennio Gesù berrà il frutto della vigna.
Cioè non è scritto che durante il Millennio Cristo regnerà sulla terra con il corpo glorificato.
Non è scritto che durante il millennio Cristo berrà il frutto della vigna.
Quindi può aver detto il vero, fino al giorno dei nuovi cieli e nuova terra, Gesù non berrà del vino.
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francesco.ragazzi
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da francesco.ragazzi »

Apocalisse 20:4 "...E vidi le anime di quelli che erano stati decollati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non aveano adorata la bestia né la sua immagine, e non aveano preso il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano; ed essi tornarono in vita, e regnarono con Cristo mille anni...".-
Costoro sono l'ultima parte di coloro che partecipano alla prima resurrezione, e dove tornarono in vita se non dove l'avevano ceduta ossia in terra; tornarono in vita e regnarono con Cristo mille anni ( assieme al resto degli eletti che erano stati trasformati o resuscitati al suono dell'ultima tromba)...
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Gianni
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da Gianni »

Il passo di Mt 26:29, citato da Francesco, mostra che c’è un lungo lasso di tempo tra l’ascensione di Yeshùa al cielo e l’attuazione del Regno.
Sappiamo che gli eletti devo essere trasformati in esseri spirituali, simili a Yeshùa. Spiega Paolo: “Tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità” (1Cor 15:51-53). E ancora Paolo spiega che gli eletti saranno “rapiti”, “sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria”; l’incontro con Yeshùa non avviene sulla terra ma “nell’aria”; Paolo aggiunge: “E così saremo sempre con il Signore” (1Ts 4:17). Yeshùa stesso aveva promesso: “Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi” (Gv 14:3). Il posto destinato agli eletti è quello stesso di Yeshùa: il cielo. Egli li incontra, per così dire, a metà strana: vengono rapiti nell’aria proprio per incontrare Yeshùa che li conduce in cielo, dove c’è un luogo preparato per loro. Così Yeshùa pregò il Padre: “Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati” (Gv 17:24). Gli eletti devono essere glorificati con Yeshùa (Rm 8:17); essi entrano nel luogo santo (Eb 10:19). Come Paolo, gli eletti desiderano strare con Yeshùa (Flp 1:23), non che Yeshùa torni da loro sulla terra. Yeshùa glorificato promette: “Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono” (Ap 3:21). È lì che devono sedere gli eletti per regnare con Cristo. Il trono è in cielo: “Il cielo è il mio trono”, dice Dio (Is 66:1). È il maligno che stabilisce il suo trono sulla terra (Ap 13:1,2). Il maligno offri il “trono” sulla terra a Yeshùa (Lc 4:5-7), che lo rifiutò. Nel Regno millenario ci saranno ovviamente rappresentanti visibili sulla terra, ma non sono gli eletti: questi governano dal cielo insieme a Yeshùa, che “si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli” (Eb 8:1). “Il cielo deve tenere accolto [Yeshùa] fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose” (At 3:21). Dio dice al suo Messia: “Siedi alla mia destra finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi” (Sl 110:1). Yeshùa, “asceso al cielo, sta alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottoposti” (1Pt 3:22). “Bisogna ch'egli regni finché [egli, riferito a Dio; greco αὐτὸν (autòn), trascurato da NR] abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi” (1Cor 15:25); è Dio che sottomette i nemici, “difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato”. - V. 27; cfr. Eb 10:13.
“Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni” (Ap 20:6). Gli eletti sono con Yeshùa, rimangono con Yeshùa, in cielo. Dal loro trono celeste “regneranno sulla terra”, stabilendo la loro autorità epì tes ghès, “sulla terra”. - Ap 5:10.
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bgaluppi
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da bgaluppi »

Le vostre argomentazioni sono tutte veramente interessanti. Mi trovo specialmente d'accordo con Stefanotus per quanto riguarda il libero arbitrio. Spesso ho riflettuto sull'aspetto dell'onniscienza di Dio che sembra inconciliabile con il libero arbitrio. Il primo Adamo era l'uomo come Dio lo ha creato, perfetto, ma la perfezione non puo' essere programmazione, poiche' non avrebbe senso che Dio creasse una creatura che non puo' scegliere liberamente. Adam ha fatto una scelta; questa scelta e' determinata proprio dal libero arbitrio e ha costituito la sua condanna e il suo ritorno alla terra. Il secondo Adamo, invece, e' perfetto in tutto, anche nell'obbedienza, e probabilmente lo e' perche' il primo non lo e' stato. Per spiegarmi meglio: Dio vuole l'uomo a sua immagine, ma non puo' forzare la sua volonta', poiche' altrimenti non avrebbe senso neppure crearlo. L'uomo deve conoscere (nel senso biblico) Dio e scegliere liberamente di essere la sua immagine. Yeshua lo ha fatto e ha riportato l'uomo nella condizione di poter diventare l'immagine di Dio, dopo che Adamo aveva mandato all'aria tutto. Secondo me il non poter prevedere tutto riguardo all'uomo e' come una condizione che Dio ha imposto a se stesso, al fine di garantire all'uomo liberta' assoluta di scelta e, nel caso della scelta giusta, perfezione assoluta.
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francesco.ragazzi
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Gianni,
Affermi che : "...Nel Regno millenario ci saranno ovviamente rappresentanti visibili sulla terra, ma non sono gli eletti..."
potresti chiarire meglio ?
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bgaluppi
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da bgaluppi »

Per quanto riguarda il regno millenario, apprezzo davvero tutte le vostre argomentazioni, che trovo illuminanti sotto molti aspetti. Pero' faccio fatica a non essere d'accordo con Gianni. Dopo aver gia' vissuto la vita materiale, aver sofferto, aver combattuto contro se stessi (il cuore corrotto dell'uomo) ed esser stati resuscitati, che senso avrebbe che i santi vivessero di nuovo sulla terra? E se fosse cosi', in quale condizione? Materiale, con dei corpi, o in forma spirituale simile agli angeli?
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bgaluppi
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Re: 1 SAMUELE 28

Messaggio da bgaluppi »

Stefanotus, riguardo al progetto di salvezza per gli uomini, che ne pensi del fatto che Dio voglia salvarli tutti?
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