Logos

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francesco.ragazzi
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Re: Logos

Messaggio da francesco.ragazzi »

Agnostico e Tiger chiedono cosa cambia credere in un Dio Unico o trino, pure io mi sono chiesto in passato "cosa cambia" ?
Cercherò di dire umilmente la mia opinione:
Dio stesso dice: «Io sono Yahwèh, e non ce n’è alcun altro; fuori di me non c’è altro Dio!» (Isaia 45:5-6).
Il Figlio di Dio, Yahshua, dice: «Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio e colui che tu hai mandato, Yahshua il Cristo» (Giovanni 17:3).
Parlando con uno scriba, Yahshua citò la Scrittura e disse: «Ascolta, Israele: "Yahwèh, nostro Dio, è l’unico Yahwèh". Lo scriba gli disse: Bene, Maestro! Tu hai detto secondo verità, che vi è un solo Dio e che all’infuori di lui non ce n’è alcun altro...» (Marco 12:29-32 e Deut. 6:4).

È scritto nella Bibbia:
«E conoscano che tu, il cui nome è Yahwèh, tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra» (Salmo 83:18).
«Sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo e che non c’è che un Dio solo... Per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose» (1 Corinti 8:4-6).
«V’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti» (Efesini 4:5-6).
«Al Re eterno, immortale, invisibile, all’unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen» (1 Timoteo 1:17). Vedi anche: Galati 3:20; Giacomo 2:19; Giuda 25; Neemia 9:6; Romani 3:30; 1 Timoteo 2:5 e 6:15-16; Deuteronomio 4:39.
La dottrina della trinità nacque ufficialmente nel 325 d. C., nel concilio di Nicea. Fu fatta approvare forzatamente, in un clima di paura, dall’imperatore romano Costantino, il quale non si “convertì” se non in punta di morte. Fu poi perfezionata nella forma attuale nel concilio di Costantinopoli del 381. Con la complicità dello stesso imperatore, tale dottrina fu ripudiata ed accolta diverse volte prima di essere definitivamente inclusa fra le dottrine ufficiali del cattolicesimo. Ma essa non fu insegnata né da Cristo né dai suoi apostoli, né viene insegnata dalla Parola di Dio.
Con tale dottrina si vorrebbe far chiarezza sulla natura di Dio; ma, essendo frutto di speculazione filosofica priva di basi bibliche, essa venne definita “un mistero”. Ora, quando mai un mistero è servito a spiegare un altro mistero?
Gli Ebrei hanno da sempre adorato il Dio unico , lo stesso Dio che nel Nuovo Testamento non ha cambiato natura, ma è rimasto unico , e che per i veri Cristiani sarà sempre unico .
La dottrina della “trinità” è vero e proprio “triteismo” e non ha niente a che vedere col monoteismo. L’autentico monoteismo consiste nella fede nel Dio unico, vero, eterno ed onnipotente.
La dottrina della "trinità” è errata per le seguenti ragioni:
1) crea confusione, distorce, offusca e sminuisce la Maestà del vero Dio e ne compromette la giusta adorazione;
2) fa di Yahshua il padre di sé stesso ed il figlio di sé stesso;
3) fa di Yahshua un uomo-dio, svuotando il valore del suo sacrificio, mentre invece Egli fu perfettamente uomo, cioè il secondo Adamo;
4) fa diventare l’eterno Creatore (il Padre, che è increato) una creatura (il Figlio, che stato creato);
5) fa morire il Padre in croce, mentre Egli è immortale;
6) fa di Maria la madre di Dio, superiore a Dio stesso;
7) fa commettere idolatria.

Per cui visto che la trinità è una dottrina aggiunta nei secoli successivi, che comporta l'accettazione di dogmi e che porta a crearne altri che alla fine offendono quel Dio geloso Creatore e Signore, io personalmente preferisco prenderne le dovute distanze....
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Gianni
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Re: Logos

Messaggio da Gianni »

(Bravo Francesco :YMAPPLAUSE: ).
Luigi
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Re: Logos

Messaggio da Luigi »

Caro Francesco, sono d'accordo con te; infatti vi è un solo Dio, un solo Signore, e inoltre pure, un solo Spirito.
Ora tu parli di trinità, e vorresti spiegare secondo la concezione semplicistica umana, chi o cosa è Dio, mentre io ti parlo della Deità di Cristo Gesù IL Figlio di Dio, come lo leggo dalle scritture; è diverso.

Deità "o Divinità" di LUI, e come Tale, gli apostoli, a LUI come Figlio offrivano gli stessi tributi che al Padre Suo, e questo leggo, e voi...li rigettate e non tenete minimamente in valore il modus operandi della prima Ekklesia "l'ho già rimarcato più volte ,da voi ignorato", i quali come Ebrei, al Figlio tributavano il culto, e ciò è inconfutabile, e per loro restava intaccato il monoteismo ; questo leggo, oppure ritieni idolatri la prima Ekklesia e non la riconosci come Opera di Dio....?
E' bene che ti esprimi , poichè se hai la concezione che hanno gli amici Ebrei , è bene saperlo, poichè sarebbe inutile il dialogo..

Ora tu hai fatto una lunga lista di versetti biblici, volendo dimostrare che l'Iddio del AT che si è manifestato e ha parlato al mondo... è IL Padre, eppure non tieni minimamente conto che ,è scritto che MAI nessuno ha udito la voce del Padre....; ecco non vi interessa a quanto leggo.
Poi dici che il Padre è IL Solo Dio, e che IL Figlio è IL Solo Signore.
Ora se uso lo stesso tuo principio, come il Figlio non è Dio, LO Stesso Padre non è IL Signore,
e quindi quando leggo:
2 Cor 6, 14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 15 E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 16 E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
17 Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore,e non toccate nulla d'impuro;
e io vi accoglierò.18 E sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie»,dice il Signore onnipotente NR.


Per forza di cose, il referente di sopra, appunto è IL Figlio che E' L'Unico Signore, come appunto è sempre LUI ,IL Signore che riceve il culto in Atti 13..".
Sei d'accordo..?
E se no puoi spiegarmi..?
Ecco mi fermo, poichè hai riportato molti versi da analizzare..., e ti chiedo di spiegare quanto ho proposto , senza annullare le scritture...
Saluti
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francesco.ragazzi
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Re: Logos

Messaggio da francesco.ragazzi »

Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
Ezechiele 37:27

Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi detesterò. Camminerò tra di voi, sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo.
Lev.26:11-12

Caro Luigi le citazioni fatte da Paolo in 2Corinzi 6:14-18 tu le attribuisci a Gesù mentre Paolo le attribuisce a Dio Onnipotente (Verso18)

I veri credenti sono il Tempio del Dio Vivente :

Geremia 31:33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni», dice il SIGNORE:
«io metterò la mia legge nell'intimo loro,
la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio,
ed essi saranno mio popolo.

A sostenere certe dottrine si crea confusione ed il nostro Dio non è un Dio di confusione …..
speculator2
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Re: Logos

Messaggio da speculator2 »

Se "in principio "indica un passaggio, mentre una via può essere multipla, e la distanza quindi multipla, il passaggio deve avvenire per la stessa persona o gruppo di persone.

Si deve poi arrivare ad una fine altrimenti le vie sarebbero infinite e le distanze infinite.

Non ce l'ho con l'infinito ma non mi ci raccapezzo per niente.
speculator2
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Re: Logos

Messaggio da speculator2 »

Mi pare anche che se: "l'inizio di una buona via e fare giustizia "allora gli inizi sono infiniti, le vie sono infinite le giustizie sono infinite.
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Gianni
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Re: Logos

Messaggio da Gianni »

È da sgomento dover constatare dove si sia arrivati partendo dalla precisa questione che era tata posta. Ho appena letto una trattazione qualunquista, piena di strafalcioni storici e di inesattezze. E che di biblico non ha alcunché.
amos74
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Re: Logos

Messaggio da amos74 »

Cerco di riportare la discussione nell'alveo delle interpretazioni sul logos giovananneo. Tengo a precisare che espongo opinioni prettamente personali, le quali non hanno la pretesa di essere una esegesi oggettiva delle fonti, ma una visione soggettiva e pienamente rispettosa di tutte le altre opinioni espresse. Come ho detto in precedenza, tendo ad identificare il logos giovanneo con la sapienza di HaShem, simbolicamente personificata in Proverbi cap. 8(vedi anche Proverbi 3,19:"HaShem ha fondato la terra con la sapienza" ) .Ora,nel testo di questo vangelo leggiamo che tutte le cose sono state fatte "per mezzo" del logos, non "dal" logos. Pertanto, a mio avviso, secondo Giovanni il logos non è il Creatore, cioè non è YH**,il quale Egli sì crea l'universo "per mezzo" appunto del Suo logos/sapienza.Io sono dell'idea che, se in greco la parola "sapienza" fosse stata maschile, il testo giovanneo forse l'avrebbe utilizzata al posto di "logos". Perché allora Giovanni dice che il logos era presso/con "o theos" e che nel contempo era "theos"? Perché, a mio avviso, Giovanni ci vuole indicare che il logos è un attributo di YH**, una Sua forza interiore. In altri termini, potremmo affermare che il logos sia un "malakh HaShem", un mezzo impersonale del quale YH** si serve per compiere uno o più Suoi atti. Gianni ha ben evidenziato che il logos giovanneo è sì definito "theos", ma non "o theos":il logos è divino perché condivide parte della sostanza di HaShem, ma solo una parte poiché è un Suo strumento impersonale, un "malakh",un Suo attributo,in termini cabalistici potremmo dire una Sua "sephirah".Il logos giovanneo non mi sembra presenti pertanto una sua autonoma esistenza ed individualità rispetto al HaShem;certo, la sua definizione quale "theos " afferisce alla sfera del divino ma, in aggiunta alle considerazioni già espresse, faccio notare che anche nel Tanakh abbiamo dei precisi esempi in cui il termine "elohim" esprime senza dubbio un evento teofanico, ma non individua tout court YH**, bensì la manifestazione personificata di un atto della Sua volontà. Ad esempio, in Genesi 32:39 Giacobbe dice "ho visto elohim faccia a faccia, e la mia vita è stata risparmiata",;qui il Targum Onkelos, l'antica traduzione aramaica della Torà ritenuta dalla tradizione ebraica altamente autorevole, rende "elohim" con "malakh di YH**". In I Samuele cap. 28 si descrive l'apparizione del defunto profeta Samuele, evocato su richiesta del re Saul da una necromante ;costei al v. 13 dice di vedere "elohim che sale dalla terra" :anche l'altrettanto autorevole Targum Jonathan traduce qui "elohim" con "malakh di YH**".

Veniamo a Gv 1:14.Qui il testo non dice che "o theos" oppure "theos",bensì "il logos" si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi:Giovanni mi appare molto attento nel voler escludere che in questa espressione il soggetto sia YH**. Quale tipo di interpretazione mi sento allora di dare a questa affermazione giovannea, alla luce delle mie considerazioni suddette sulla natura del logos? Ipotizzo la seguente chiave di lettura:la sapienza di HaShem discende pienamente su Yeshua ha Notzri, che quindi manifesta sulla terra la massima conoscenza della volontà di YH**, la somma rivelazione del disegno che l'Onnipotente ha delineato per Israele e l'umanità intera. La sapienza del Creatore viene ad "abitare" tra di noi perché essa alberga nella eccezionale ispirazione divina che contraddistingue l'insegnamento e le azioni di Gesù.
"Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere"(Gv 14:10):Gesù trasmette le parole che HaShem gli ha comunicato tramite la Sua sapienza;Gesù è la "parola di D-o" vivente,il messaggero per antonomasia della sapienza di HaShem.
Ripeto, le mie sono mere opinioni personali, che non intendono sminuire o peggio mancare di rispetto verso le posizioni di chi aderisce alla concezione trinitaria o crede in generale nella natura divina di Gesù. Un caro saluto a tutti.




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Gianni
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Re: Logos

Messaggio da Gianni »

I miei complimenti, Amos74! :YMAPPLAUSE: Tue mere opinioni personali? Se è così, hai la stoffa del biblista. E pensare che ci sono biblisti di professione che non sono ancora arrivati a capire ciò che tu hai saputo afferrare … Bravo, Amos74. Bravo davvero.
amos74
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Re: Logos

Messaggio da amos74 »

Grazie Gianni, grazie davvero :-) :-) :-)
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