Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso

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Israel75
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Israel75 »

Ok dai, ci proverò , anche se devo confessarvi che la tentazione di fregargli il vino allo shamano di turno è fortissima. :-) :-) :-)

Anche io ho una profezia: fra 5 pagine ricominceremo con la Maria vergine che prega per noi, ci vediamo lì supermici:P :P :P
Ultima modifica di Israel75 il mercoledì 29 luglio 2015, 23:03, modificato 1 volta in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

ultimo mio commento in questa discussione poi mi ritiro:

Titolo : cercare un metodo condiviso per interpretare le scritture.
Ciò vuol dire che prima di interpretare qualsiasi versetto bisogna capire che metodo usare.

Ora se io trovo un metodo interpretando già dei versetti , il metodo è andato a farsi benedire.

Constatazione. Se metto in fila 100 persone che prendono l'eucarestia ogni giorno, ogni domenica o quando si vuole che aiutano anche i bisognosi e tutto ciò che volete e gli chiedo spiegazioni su dei versetti biblici , daranno almeno 50 spiegazioni diverse.
Dov'era la corretta interpretazione delle scritture nei periodi scuri della chiesa? Dov'era la corretta interpretazione in centinaia di episodi?

Lo spezzare il pane la prima volta fece parte dell'ultima cena . Un pasto con pane e vino. Leggendo di primo impatto.

Ma fino a quando non si definisce un metodo nessun versetto può essere interpretato.
Non possiamo partire dall'interpretazione dei versetti ancor prima di definire un metodo di interpretazione.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

chelaveritàtrionfi ha scritto: Se metto in fila 100 persone che prendono l'eucarestia ogni giorno, ogni domenica o quando si vuole che aiutano anche i bisognosi e tutto ciò che volete e gli chiedo spiegazioni su dei versetti biblici , daranno almeno 50 spiegazioni diverse.
Certo, potrebbero dartene anche 100 diverse, esattamente come fanno gli studiosi, ognuno tende ad accreditare la propria spiegazione.
La differenza tra chi prende l'Eucaristia con la vera fede nel suo significato profondo di Corpo risorto di Cristo, e gli studiosi che non la prendono, è che i primi, pur nella diversità delle interpretazioni, avranno capito che ogni versetto della Bibbia conduce al Risorto, alla comunione con lui nella sua vita risorta, ed al conseguente cambiamento della propria vita. In ogni brano biblico troveranno inequivocabilmente una chiave di lettura in grado di condurli alla Vita eterna con il Risorto. Io stesso mi sorprendo quando leggendo un brano qualsiasi della Bibbia, usando il mio metodo, trovo sempre la Risurrezione. Del resto è stato Gesù stesso ad insegnarci questo metodo nel brano della disputa coi sadducei sulla risurrezione. Solo Gesù ha visto nell'espressione: "Io sono il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe" di Esodo 6 la prova della risurrezione.
Dov'era la corretta interpretazione delle scritture nei periodi scuri della chiesa? Dov'era la corretta interpretazione in centinaia di episodi?
Era dove si trova adesso: nella fede in Cristo risorto. Se in passato o nel presente gli uomini dimenticano questa fede, le conseguenze possono essere disastrose.
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ma fino a quando non si definisce un metodo nessun versetto può essere interpretato.
Non possiamo partire dall'interpretazione dei versetti ancor prima di definire un metodo di interpretazione.


Quando si uccideva nel nome di Dio interpretando malamente le scritture , dov'era la corretta interpretazione?
Te lo dico io Vittorio, non c'è mai stata.
Gli studiosi al vertice del cattolicesimo interpretano in base alle loro conoscenze ed alla tradizione.

L'illogicità di quello che dici è proprio in ciò che non vuoi ammettere. Prima di interpretare ci vuole il metodo. Tu già interpreti e continui a sorvolare questo aspetto.

Ma fa nulla tanto continuerai a ripetere le stesse cose.
Ho compreso il tuo metodo. ...
Io uso il mio che ha come base lo studio. Se poi non comprendo bene è perchè non ho abbastanza conoscenza , quindi faccio ricerca fino a quando trovo qualcosa.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

chelaveritàtrionfi ha scritto:L'illogicità di quello che dici è proprio in ciò che non vuoi ammettere. Prima di interpretare ci vuole il metodo. Tu già interpreti e continui a sorvolare questo aspetto.
Se, ad esempio, ti dicessi: "Un uomo ieri è morto", cosa c'è da interpretare? O ci credi o non ci credi.
Le cose sono molto semplici, i fatti non si interpretano, o si crede che siano avvenuti oppure non ci si crede.
Allo stesso modo, se ti dico: "Un Uomo dopo duemila anni dalla sua morte, adesso è vivo", cosa c'è da interpretare? Nulla, o ci si crede o non ci si crede.
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Vero. E' chiaro e tondo la scrittura che dice che Dio ha creato cieli e terra. E' anche chiaro che sta scritto che un uomo e morto per salvarci e poi e risorto. Chi ha fede crede che sia vero tutto ciò, chi nn ha fede crede che sono racconti inventati, o per lo meno costruiti dalle credenze di un popolo.
Dalla semplice lettura tutto ciò che è scritto chiaro viene fuori (i messaggi fondamentali)...traduzioni a parte.
Tantissime parti vanno invece interpretate.
I versetti che tu citi per far nascere il tuo metodo sono da te interpretati quando invece la semplice lettura mostra:
- Yeshùa che durante la cena spezza il pane e prende il calice. i discepoli mangiano il pane e bevono il vino : fate questo in memoria di me.
- Yeshùa che si mostra ai discepoli "in maniera visibile" , poi ascende al cielo

ecc...

Da qui possono nascere vari significati e ci serve un metodo di interpretazione.
Se già parti dall'interpretazione per stabilire un metodo non ha più senso parlare i metodo.
Avrebbe più senso dire che le scritture si possono comprendere dopo il battesimo perchè si riceve lo spirito santo (così sta scritto). Tuttavia ci sarebbe da discutere anche li.

Sopra tutto ciò c'è la chiara constatazione : se prendi 100 battezzati, 100 credenti cattolici che mangiano l'eucarestia ecc.. spiegano un versetto in 100 modi. Ciò dimostra che è tutto frutto di interpretazione personale.
Credo invece che la comprensione come dici tu riguarda la vita personale in relazione alle scritture. Ma per quello serve la fede e la preghiera. Infatti chi fa ciò ha una luce diversa negli occhi e la sua vita cambia.
Questa sensazioni bellissime le ho provate in molti momenti della mia vita in prossimità del mio battesimo, quello vero , quel giorno e dopo. Anche al mio matrimonio , giorno meraviglioso si sole in un mese tutto piovoso. nessun prete. Le persone giuste e la promessa a Dio su una alta collina dopo l'alba.

In questo periodo molto spesso sento invece sensazioni negative , mancanza di serenità, a volte tristezza. Mi capita questo anche quando affronto certi studi e partecipo a certe discussioni in questo forum. Infatti sto pensando di non scrivere più per un pò e di dedicarmi alla lettura personale della bibbia in sequenza. Ho notato che ciò, nonostante le domande che mi sorgono, mi da serenità.

La scrittura diventa meravigliosa in qualunque lingua se la si legge immaginando la scena di ogni evento. Ad esempio la creazione. Poco importa se il racconto è mitico, illustrativo , inventato ecc.. è il messaggio che lascia la cosa importante nella semplice lettura.
Quando invece si approfondisce ci vuole attento studio.
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Lella
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Lella »

Naza,... è qui che casca l'asino.

"Approfondendo con un attento studio"

Ma non lo avete ancora capito che dipende tutto da dove si approfondisce,....e dove si fanno gli attenti studi?

Io non discuto se voi due,...Vittorio o te Naza,...avete più o meno fatto degli approfonditi studi in materia,...anzi sono convintissima che li avete fatti,...e lo avete anche dimostrato.

Ma se Vittorio li ha fatti nelle scuole Cattoliche,...e tu Naza invece li hai fatti nelle scuole protestanti o simili,...come daltronde anche io.

Ecco il perchè i conti non torneranno mai fra noi,...siamo un po come la torre di Babele,...tutti parliamo ,...ma non ci comprendiamo.

A questo punto,...avete tutti ragione e nessuno ha torto,...neanche gli Ebrei, e i Testimoni di Geova.

Però la verità è una,...dove dobbiamo cercarla,...se le Sacre Scritture sono interpretate in base alla Parrocchia di appartenenza,...perfino le così dette Scritture Ebraiche originali?

Ripeto, l'ermeneutica porta l'acqua solo al proprio mulino.

Questo si che è un vero mistero. Lella
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Cara lella io provengo dalle dottrine cattoliche. Quando in me è nato il vero interesse ho iniziato ad approfondire al di fuori. Ho fatto anche un percorso con i Tdg , gli avventisti ecc. E nel campo della psicologia come infondere la credenza nella mente umana.
Le religioni ufficiali hanno costruito delle "credenze", forse un misto tra verità e dottrine inventate e mai nessuno che sta dentro una religione potrá avere un quadro diverso. Preferirá stare nella zona di confort perchè fuori di essa si rischia anche la fede. L uomo di per se ha bisogno stabilità , non solo guida spirituale ma anche umana. Ha bisogno di vedere, toccare, ascoltare. Non importa se crede nel falso perchè se raggiunge il confort la sua mente lo autoconvincerá della verità credendo addirittura di usare la logica.
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Molto vero, Naza. Davvero la religione è l'oppio dei popoli. Finchè si è ancorati ad un credo non c'è scampo. Solo conoscendo la Verità si diventa liberi.
Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

Penso che Lella abbia capito il nocciolo della questione: se la verità è una sola, come mai tante diverse interpretazioni, persino da chi come gli ebrei conosce bene la lingua originale? Nell'interpretare un brano possiamo anche avere più di una spiegazione, ma necessariamente non possiamo avere interpretazioni opposte. Quindi un evangelista potrà anche dirci che Gesù è vivo, ma noi possiamo anche interpretarlo come una favola, come un bel racconto mitologico, o come un'allucinazione, ed avremmo tutte le ragioni per farlo, perché finora nessuno di noi ha visto uomini ritornare vivi dopo la morte.
A noi, leggendo la Bibbia, non basta sapere cosa credeva l'evangelista, questo è il risultato maggiore a cui gli studiosi possono arrivare. A noi interessa sapere se sono vere le cose che l'evangelista dice, se Gesù è vivo o è morto. A noi interessa sapere come sono andate effettivamente le cose, non ci interessano tanto le filosofie, le speculazioni intellettuali, a noi interessano i fatti.
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