Re: L’attendibilità della Sacra Scrittura
Inviato: sabato 28 febbraio 2015, 18:33
Cari amici,
La convinzione che Dio abbia ispirato pure le virgole inserite nei testi biblici in tutte le lingue utilizzate nelle traduzioni, pure nelle lingue che omettono la punteggiatura per peculiarità linguistica, non aumenta il grado di fede negli uomini.
La resurrezione di Gesù non è stata riportata in maniera identica nei vangeli, quindi non si deve credere nella resurrezione di Gesù e nell’ispirazione dei vangeli? Molti detrattori e studiosi credenti hanno notato discordanze.
Forse il pensare che ognuno degli scrittori abbia riportato la sua versione dei fatti non come strumento passivo di una forza sovrumana, in un stato di trance, ma motivato dalla propria conoscenza diretta e indiretta degli accadimenti e dalla guida dello spirito santo come rammemoratore, per far pervenire la notizia di un avvenimento vero nello sostanza ma raccontato da diversi punti di vista non perfettamente coincidenti, farebbe crollare la fede?
Si può essere ispirati dai ricordi, dalle parole, dal viso di una persona.
E l’ispirazione si traduce in forme diverse, perché può suscitare effetti diversi a seconda della sensibilità o del carattere o della cultura della persona.
Tutto ciò non esclude che si possano trovare spiegazioni plausibili per uniformare i contenuti anche nei minimi dettagli, grazie al potere interpretativo della mente umana o grazie all’opera dello spirito santo o spirito umano.
Lo scrittore Luca non si presenta come strumento passivo di una forza soprannaturale per realizzare la stesura del suo vangelo.
Vangelo di Luca:
Luca 1:1 Poiché molti hanno intrapreso a ordinare una narrazione dei fatti che hanno avuto compimento in mezzo a noi,
- 1:2 come ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola,
- 1:3 è parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato di ogni cosa dall'origine, di scrivertene per ordine, illustre Teofilo,
- 1:4 perché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.
In altri casi i profeti ottenevano rivelazioni e profezie o messaggi in maniera diversa.
Perché Dio utilizza mezzi diversi.
Si sarebbe potuto ottenere un risultato migliore o almeno meno equivocabile, se Gesù avesse scritto un vangelo dettagliato in tutte le lingue o se gli apostoli avessero scritto tutto sotto dettatura, come nelle sedute spiritiche o nei fenomeni di scrittura automatica e se avessero tramandato solo un vangelo dettagliato nei minimi particolari e senza confronti da poter effettuare.
Tuttavia, sarebbe stato un lavoro inutile, perché si può storpiare e interpretare a piacimento anche l’idea più semplice e meno travisabile di questo mondo.
Dopo il versamento dello spirito santo i primi cristiani dovevano risolvere ancora controversie, tanto che si riunirono a Gerusalemme per trovare una soluzione (Atti 15).
Non tutti avevano capito come considerare la legge in vista dell’ingresso dei pagani.
Evidentemente Dio, tramite lo spirito santo, non inculcò nelle mente di tutti i fedeli la stessa visione della nuova realtà rivelata da Cristo.
Lo spirito santo non trasmette tutta la verità, ma solo una parte e quando vuole e a chi vuole.
Credo che questa riflessione valga sia se si tramandino testi scritti sia per la propagazione di discorsi verbali.
Non tutti arrivano alle stesse conclusioni nello stesso tempo, malgrado l’opera dello spirito santo.
Neppure Gesù conosceva la data del suo ritorno, ma solo il Padre ne è a conoscenza.
I discepoli di Gesù non avevano capito tutto, ma quello che bastava per quel tempo.
La bibbia non contiene tutta la verità, ma una parte. Quanto Dio ha stabilito o rivelato o ispirato.
Dal vangelo di Giovanni:
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. (Gv 14,25-26)
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà. (Gv 16,12-15).
Dunque: Dio guida alla verità.
Quanto scritto è un parere che può essere rivisto continuamente.
La convinzione che Dio abbia ispirato pure le virgole inserite nei testi biblici in tutte le lingue utilizzate nelle traduzioni, pure nelle lingue che omettono la punteggiatura per peculiarità linguistica, non aumenta il grado di fede negli uomini.
La resurrezione di Gesù non è stata riportata in maniera identica nei vangeli, quindi non si deve credere nella resurrezione di Gesù e nell’ispirazione dei vangeli? Molti detrattori e studiosi credenti hanno notato discordanze.
Forse il pensare che ognuno degli scrittori abbia riportato la sua versione dei fatti non come strumento passivo di una forza sovrumana, in un stato di trance, ma motivato dalla propria conoscenza diretta e indiretta degli accadimenti e dalla guida dello spirito santo come rammemoratore, per far pervenire la notizia di un avvenimento vero nello sostanza ma raccontato da diversi punti di vista non perfettamente coincidenti, farebbe crollare la fede?
Si può essere ispirati dai ricordi, dalle parole, dal viso di una persona.
E l’ispirazione si traduce in forme diverse, perché può suscitare effetti diversi a seconda della sensibilità o del carattere o della cultura della persona.
Tutto ciò non esclude che si possano trovare spiegazioni plausibili per uniformare i contenuti anche nei minimi dettagli, grazie al potere interpretativo della mente umana o grazie all’opera dello spirito santo o spirito umano.
Lo scrittore Luca non si presenta come strumento passivo di una forza soprannaturale per realizzare la stesura del suo vangelo.
Vangelo di Luca:
Luca 1:1 Poiché molti hanno intrapreso a ordinare una narrazione dei fatti che hanno avuto compimento in mezzo a noi,
- 1:2 come ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola,
- 1:3 è parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato di ogni cosa dall'origine, di scrivertene per ordine, illustre Teofilo,
- 1:4 perché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.
In altri casi i profeti ottenevano rivelazioni e profezie o messaggi in maniera diversa.
Perché Dio utilizza mezzi diversi.
Si sarebbe potuto ottenere un risultato migliore o almeno meno equivocabile, se Gesù avesse scritto un vangelo dettagliato in tutte le lingue o se gli apostoli avessero scritto tutto sotto dettatura, come nelle sedute spiritiche o nei fenomeni di scrittura automatica e se avessero tramandato solo un vangelo dettagliato nei minimi particolari e senza confronti da poter effettuare.
Tuttavia, sarebbe stato un lavoro inutile, perché si può storpiare e interpretare a piacimento anche l’idea più semplice e meno travisabile di questo mondo.
Dopo il versamento dello spirito santo i primi cristiani dovevano risolvere ancora controversie, tanto che si riunirono a Gerusalemme per trovare una soluzione (Atti 15).
Non tutti avevano capito come considerare la legge in vista dell’ingresso dei pagani.
Evidentemente Dio, tramite lo spirito santo, non inculcò nelle mente di tutti i fedeli la stessa visione della nuova realtà rivelata da Cristo.
Lo spirito santo non trasmette tutta la verità, ma solo una parte e quando vuole e a chi vuole.
Credo che questa riflessione valga sia se si tramandino testi scritti sia per la propagazione di discorsi verbali.
Non tutti arrivano alle stesse conclusioni nello stesso tempo, malgrado l’opera dello spirito santo.
Neppure Gesù conosceva la data del suo ritorno, ma solo il Padre ne è a conoscenza.
I discepoli di Gesù non avevano capito tutto, ma quello che bastava per quel tempo.
La bibbia non contiene tutta la verità, ma una parte. Quanto Dio ha stabilito o rivelato o ispirato.
Dal vangelo di Giovanni:
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. (Gv 14,25-26)
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà. (Gv 16,12-15).
Dunque: Dio guida alla verità.
Quanto scritto è un parere che può essere rivisto continuamente.