Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Antonio LT
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da Antonio LT »

Antonio in Romani 3 31 Paolo a chi si riferiva?
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bgaluppi
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da bgaluppi »

Rm 1:6,7:

“voi, chiamati da Gesù Cristo, a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo.”

Paolo scrive ai credenti in Roma.
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Giorgia
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da Giorgia »

Grazie Noiman :ymblushing:
Lella
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da Lella »

Antonio B....ha scritto:

"EGLI DICE CHE IL SABATO E' STATO FATTO PER L'UOMO, QUINDI ANCHE PER TE. (Lella)

Antonio B,...il tuo purtroppo è un errore di fondo,...l'ho notato in quanto non riesci a distinguere la differenza che passa tra la Vecchia Legge di Mosè e la Nuova Legge di Cristo.

Forse sarà colpa dello stres,...del troppo lavoro,...dei troppi impegni che hai,...ma non preoccuparti ora con molta calma e tranquillità,...te la spiego io la differenza,...ascolta bene:

Come dice l'Apostolo Paolo: "La Legge Mosaica era un atto accusatorio che ci accusava di peccato. Colossesi " 2:14

Però l'Apostolo Paolo dice pure che noi Cristiani,....in Cristo siamo morti al peccato Romani 6:2

Quindi siamo morti anche alla Legge.

Ecco il perchè l'Apostolo Paolo scrive:

"MA ORA SIAMO STATI SCIOLTI DAI LEGAMI DELLA LEGGE, ESSENDO MORTI A QUELLA CHE CI TENEVA SOGGETTI , TALCHE' SERVIAMO IN NOVITA' DI SPIRITO E NON IN VECCHIEZZA DI LETTERA. Romani 7:6

Perciò se in Cristo siamo morti al peccato lo siamo anche alla Legge,...per cui la Legge non può più accusarci,...e di conseguenza essa ha perso ogni valore,...quindi il suo compito di educatore per condurci a Cristo,...è terminato.

Ecco il perchè la Legge di Mosè doveva essere modificata,...riformata ,...incorporata,...e sostituita con la nuova Legge di Cristo,...che è scritta nei nostri cuori e nelle nostre menti con lo spirito.

Infatti l'Apostolo Paolo scrive che: "LA LEGGE HA UN OMBRA DEI FUTURI BENI, NON LA REALTA' STESSA DELLE COSE. Ebrei 10:1

La realtà che è venuta è Cristo con la sua Nuova Legge,...quindi la Vecchia Legge che era ombra doveva sparire,...come un sogno che svanisce quando ci si sveglia alla realtà.

In poche parole,...mio caro Antonio B:

LA LEGGE DI MOSE' E' LEGGE DI SCHIAVITU'. Galati 5:1
LA LEGGE DI CRISTO E'...."LEGGE DI LIBERTA'." Giacomo 1:25, e 2:12

Chiudo dicendo:

Che la nuova legge di Cristo parla con lo spirito al nostro cuore e ci fa discernere in che modo ci dobbiamo condurre.

Ora hai capito Antonio la differenza che passa tra la Vecchia Legge di Mosè e la nuova di Gesù?

Credo di essere stata molto chiara,... che Dio vi apra gli occhi e la mente. Lella
Lella
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da Lella »

[moderazione]

Più tosto mi dici dove sta scritto quello che hai detto tu?

Cioè che colossesi 2:14 è la lista delle nostre trasgressioni alla Legge?

[moderazione]

Io quello che scrivo,...lo accompagno sempre con la testimonianza dei passi Biblici,...poi se a qualcuno non gli stanno bene,...sarà un problema suo e non mio,....mi sono spiegata anche questa volta?

E non voglio assolutamente essere più risposta come ha fatto Jon,...[moderazione]. Lella
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bgaluppi
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da bgaluppi »

Lella, mi spiace dirtelo ma tu i passi biblici li usi come ti fa comodo, oppure non li comprendi in profondità. Quando citi, per cortesia, riporta il testo esatto, poi fai i tuoi commenti. Gal 5:1 non dice AFFATTO quello che sostieni tu, e non c'è bisogno del greco per dimostrartelo:

“Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.” — Gal 5:1

E questo è il modo in cui tu lo citi:

LA LEGGE DI MOSE' E' LEGGE DI SCHIAVITU'.

Ti sembra il modo di citare la Scrittura???!!!

Tu confondi la legge col peccato. Non è la legge a rendere schiavi, è il peccato! La legge serve ad obbedire a Dio nel tempo in cui non si può essere ancora liberi; il tempo di libertà arriva con Cristo. Ma Cristo non ci libera dall'obbedienza, ci libera dal peccato.

Lella, la differenza tra la legge e Cristo è che la prima non libera (salva), Cristo invece libera (salva). E su questo siamo concordi. Ma Cristo libera da cosa? Dalla schiavitù. La schiavitú del peccato, che porta alla morte. Se la legge fosse schiavitú, ci troveremmo davanti ad un dio schiavista... In questo senso con la legge siamo schiavi del peccato e con Cristo siamo liberi, ma l'obbedienza resta! Non è che con Cristo possiamo disobbedire ai comandamenti.

Infatti, In Gal 4:3 Paolo spiega chiaramente cos'è che ci tiene in schiavitú: non la legge, ma "gli elementi del mondo", ossia la materia, la carne. E Yeshua insegna che non ci si può liberare dalla materia se non attraverso lo spirito.

Ora seguimi. Quindi, la legge non libera, Cristo si, questa è la differenza. Chi accetta Cristo è libero, ma questa libertà ci affranca dal peccato, non dall'obbedienza a Dio, ossia alla Sua parola. Tutt'altro! Chi dice di seguire Cristo, doppiamente deve obbedire ai comandanenti. Altrimenti mi spieghi Cristo cosa ha obbedito a fare? Non aveva forse lo spirito? E allora a cosa gli serviva obbedire alla legge? “Io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore” (Gv 15:10).

Tu te la senti di sostenere che Cristo non ha obbedito alla legge? [-X

Lella, grazie a Cristo siamo liberi dalla condanna a morte derivante dalla disobbedienza di Adamo. Adesso, non siamo piú condannati, siamo liberi. Ma l'essere liberi dal peccato non significa essere automaticamente salvi. Adamo, prima di peccare, era libero dal peccato, naturalmente, e su di lui non pendeva condanna; è stata la sua disobbedienza a condannarlo e renderlo schiavo del peccato, ossia della morte, lui e tutti noi. Con Cristo, siamo liberi di nuovo, siamo come degli Adami; ma se disobbediamo, torneremo ad essere schiavi del peccato! Esattamente come Adamo.

“Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango».” — 2Pt 2:20-22

Perché Dio ha amato Yeshua al punto da risuscitarlo e dichiararlo Messia? Perché Yeshua ha osservato i comandamenti. Noi dobbiamo osservare i comandamenti che lui ci ha dati, che non annullano i precedenti ma li rendono "traboccanti". Che vuol dire? Il Cristo ci dà la capacità di obbedire, ci insegna ad obbedire, cosa che non era possibile prima poiché eravamo schiavi del peccato (e la legge serviva "a non morire"). Adesso, grazie a lui, siamo liberi e possiamo "rinascere in spirito"; grazie allo spirito e all'amore, siamo adesso in grado di fare ciò che lui ha fatto: OBBEDIRE AI COMANDAMENTI. Prima non potevamo, adesso possiamo, perché siamo nuovi. Paolo ci invita a restare nell'amore di Cristo, soltanto attraverso il quale possiamo davvero essere in grado di obbedire ai comandamenti di Dio. Per questo Paolo non abolisce la legge con la fede, ma la conferma! (Rm 3:31)

“Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore.” — Gv 15:10

“Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti” — 1Gv 5:2,3

Amore è osservanza dei comandamenti di Dio. Grazie a Cristo, che ci ha liberati dal giogo del peccato e della morte tramite il suo atto di amore, e grazie allo "spirito nuovo" (Ez 11:19) che riceviamo da Dio se restiamo nell'amore di Cristo, siamo in grado di obbedire ai comandamenti in modo pieno e completo, come lui obbedí.

Questi concetti sono difficili, come è difficile capire la relazione tra l'obbedienza ai comandamenti e il Cristo. Ma essi sono interdipendenti: senza obbedienza non ci sarebbe stato il Cristo, e senza il Cristo non c'è obbedienza. Tutto gira intorno all'obbedienza ai comandamenti: “ciò che conta è l'osservanza dei comandamenti di Dio” (1Cor 7:19). Il Cristo è il dono che Dio ci fa per liberarci dal peccato, un dono gratuito; imitare lui, significa fare esattamente come lui ha fatto: ha obbedito ai comandamenti, tramite l'amore, la misericordia, l'umiltà e la sottomissione. Se vogliamo seguirlo, dobbiamo fare tutte queste cose, altrimenti saremo sempre sottoposti al giogo della schiavitú.
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Ovidio
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da Ovidio »

Mi riesce difficile credere che il Figlio sia venuto per sconvolgere le istruzioni del Padre. Questa è ribellione...
E come può essere che l'Eterno abbia dato dei comandamenti che ha definito "eterni" solo ad alcuni lasciando fuori il resto del mondo? Ha stabilito un tabernacolo, un servizio sacerdotale, minuziose istruzioni su come costruire il tabernacolo stesso, i paramenti sacri, i sacrifici, come santificarsi e tanto altro... insomma ha istruito su come vuole essere adorato... e tutto questo era solo per gli Israeliti, i quali poi... poi? Non può essere una cosa fine a sé stessa. Manca qualcosa, un seguito. Quel seguito siamo noi uomini e donne di buona volontà.
Dio ha detto che gli Israeliti erano un popolo di sacerdoti, una luce per il mondo (come Yeshua, del resto e come lo sono i comandamenti Sl 119:105; Pr 6:23) chiamati a mettere in pratica e tramandare quei comandamenti e loro l'hanno fatto facendoli arrivare fino a noi oggi.
Se annulliamo queste istruzioni, il sacrificio stesso di Yeshua non avrebbe più una base che lo sostenga e lo mantenga valido, sarebbe annullato, svuotato del suo significato, della sua giustificazione!
Non possiamo e non dobbiamo perdere il senso della sacralità quando abbiamo a che fare con le cose del Regno di Dio. Egli ci ha dato delle precise istruzioni perché non possiamo e non dobbiamo inventarcene di nostre. L'uomo non è in grado di adorare l'Altissimo con i suoi propri mezzi, altrimenti finisce con il costruirsi dei vitelli d'oro. Ha bisogno che Yeshua lo istruisca, il quale, sono certo, lo istruirà attraverso i comandamenti dell'antica legge perché chi li avrà osservati ed insegnati sarà grande nel Regno dei Cieli (Mt 5:19). Penso che nessuno oserebbe dire che Yeshua non è grande nel Regno dei Cieli...vero?
Shalom
Armando
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da Armando »

:-)
Metà di un proverbio arabo...
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità."
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bgaluppi
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da bgaluppi »

Dici bene, Ovidio.

“Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli.” — Mt 5:19

“se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti” — Mt 19:17

“Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.” — Ap 14:12

Per entrare nella vita è necessario osservare i comandamenti e credere in Yeshua, come lui li osservò fino alla morte.
Antonio LT
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Re: Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

Messaggio da Antonio LT »

Ovidio ha scritto:

"come può essere che l'Eterno abbia dato dei comandamenti che ha definito "eterni" solo ad alcuni lascianldo fuori il resto del mondo? "

In realtà la differenza è una....Dio ha stabilito un popolo dove sarebbe nato il Messia e questo popolo doveva obbedire ai comandamenti....il resto del mondo era libero...come lo è oggi!
Ma attraverso il Messia l uomo può,senza essere ebreo,conoscere ugualmente il Creatore!
Le leggi divine e morali sono scritte dentro ognuno di noi!
Adamo e Caino sono I primi due esempi con le reazioni che ebbero dopo aver peccato!
Ultima modifica di Antonio LT il giovedì 26 maggio 2016, 8:40, modificato 1 volta in totale.
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