Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
- Alen.chorbah
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Guardate che la verità non si basa su angeli demoni state confondendo un po le cose.... C'erano diverse interpretazioni su diversi temi nella cultura ebraica di un tempo come in quella di allora. Stranamente Yeshua non si è mai soffermato nell'insegnare dottrine ma piu che altro si scaglio contro l ipocrisia delle persone che facevano delle loro interpretazioni verità per giudicare le persone e per renderle schiave. Non mi sembra che Yeshua si sia mai messo a battagliare sulle dottrine della risurrezione, angelogia, spritismo ecc... Detto questo ama il tuo Dio con tutto il tuo cuore con tutta la tua anima e con tutta la tua mente, e ama il tuo pros come te stesso, da questo dipendono la legge e i profeti.
Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Ti invito a esprimere il tuo pensiero su tale argomento. Graziebgaluppi ha scritto:Rinnovo la domanda: qual è la differenza tra ispirazione e rivelazione
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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- Alen.chorbah
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Ragazzi vi avverto la discussione sta prendendo una brutta piega, con molti OT, accuse di vario genere e scontri personali. Ultimo avvertimento, ognuno puo rimanere della propria idea, siamo in biblistica non in una riunione religiosa, partecipano anche atei e considerazioni prettamente religiose snaturano lo studio, perciò o ci si dà una calmata o la cartella verrà bloccata. Se pensate di avere esaurito le considerazioni lo si dice e possiamo magari fare un piccolo riassunto di quello che ne è uscito fuori. Va bene?
Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Trizzi, i termini che usa Paolo, tranne κοσμοκράτωρ (kosmokràtor, “governatore del mondo”) che ricorre solo in questo versetto e mai nella LXX, sono usati nelle Scritture Greche generalmente con senso diverso, ma Paolo li usa in riferimento a forze spirituali anche in Col 1:13,16; 2:15; Ef 2:2 (cfr. anche 1Pt 3:22). In Col 1:13, ad esempio, ἀρχή (“principio”, “origine”, e “autorità” nel senso che gli dà Paolo) è usato al singolare (genericamente “il potere delle tenebre”), al v.16 è al plurale (“autorità”, o “principati” secondo la NR). Da notare che in Col 1:16 parla di cose create “visibili e invisibili”, tuttavia, non fa mai intendere se si tratti di angeli o demòni o entrambi. Bisognerebbe controllare se sul Talmud e nella letteratura apocrifa e pseudoepigrafica esistono immagini simili, nel qual caso si tratterebbe di credenze del tempo assorbite dalla cultura pagana, perché non esistono corrispettivi nel resto della Scrittura usati nel senso che gli dà Paolo. Se Paolo ritiene che tra le cose create, oltre a quelle visibili, ci siano anche cose invisibili, ossia appartenenti ad una dimensione invisibile, si tratterebbe di un pensiero che non trova sostegno nel Tanach, ma forse lo trova nella letteratura apocrifa e pseudoepigrafica.
Poi, dobbiamo tenere a mente che Paolo scriveva ad una comunità eterogenea, tra cui c’erano principalmente gentili che provenivano dal paganesimo. In 1Cor 9:19 ss, spiega che lui si adattava ai suoi interlocutori, con lo scopo di conquistarli, cioè di farsi capire. In più era fariseo, e dunque si era formato all’interno di un giudaismo in quel tempo infiltrato dalla cultura popolare pagana a motivo dell'esilio. I farisei credevano agli spiriti maligni e praticavano riti di esorcismo. Era un mondo dominato dagli spiriti.
Poi, dobbiamo tenere a mente che Paolo scriveva ad una comunità eterogenea, tra cui c’erano principalmente gentili che provenivano dal paganesimo. In 1Cor 9:19 ss, spiega che lui si adattava ai suoi interlocutori, con lo scopo di conquistarli, cioè di farsi capire. In più era fariseo, e dunque si era formato all’interno di un giudaismo in quel tempo infiltrato dalla cultura popolare pagana a motivo dell'esilio. I farisei credevano agli spiriti maligni e praticavano riti di esorcismo. Era un mondo dominato dagli spiriti.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Non posso farlo qui perché il tema è ampio e andremmo più OT di quanto già siamo, però ne ho parlato parecchio in altre cartelle.Ti invito a esprimere il tuo pensiero su tale argomento. Grazie
Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Non ti ho detto che devi trattare l'argomento in questa discussione. Oppure indicami qualche cartella in cui ne hai parlato. Grazie.bgaluppi ha scritto:Non posso farlo qui perché il tema è ampio e andremmo più OT di quanto già siamo, però ne ho parlato parecchio in altre cartelle.Ti invito a esprimere il tuo pensiero su tale argomento. Grazie
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Trizzi, ho trovato questi. Purtroppo, a causa di continui OT, molti commenti sono stati trasferiti dalle cartelle originali su nuove cartelle:
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 167#p39895" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... =20#p39940" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... =70#p40057" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 167#p39895" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... =20#p39940" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... =70#p40057" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
In onore ad Antonio
Quando gli ippopotami facevano il bagno nel Tevere, qualcuno scrisse:
שקדתי ואהיה כצפור בודד על-גג
Shaqadti wa-ehyeh ke-zippor boded al gag”
“Ho perseverato e sono stato come un uccellino solitario sul tetto “(Salmo 102/8)
Noiman




Quando gli ippopotami facevano il bagno nel Tevere, qualcuno scrisse:
שקדתי ואהיה כצפור בודד על-גג
Shaqadti wa-ehyeh ke-zippor boded al gag”
“Ho perseverato e sono stato come un uccellino solitario sul tetto “(Salmo 102/8)
Noiman
Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Grazie Noiman.
Sono abituato a stare da solo.

Non è carattere e decisione, si chiama "influenza della letteratura apocrifa pseudoepigrafica". È il Libro di Enoch che Pietro cita, non la Scrittura. Perché un apostolo cita Enoch? Perché al fine del suo discorso esortativo (devi leggere tutto il contesto) tale credenza, pur apocrifa, aveva una certa forza. Il Libro di Enoch era molto conosciuto.“Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato” 2. Pt 2:4.
France, se non è carattere decisione, che degli angeli scelgono di peccare, cos`è allora?
Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Questo rimane sempre un pensiero tuo e di chi vai dietro. Se Petro ha citato Enoch allora vuol dire che è Scrittura.È il Libro di Enoch che Pietro cita, non la Scrittura.
Ma insomma, Pietro cita Enoch e dici che non è Scrittura. Giovanni dice che Gesù é unigenito dio e hai da ridire sui manoscritti. Ma sei incontentabile. Ti ripeto, fatti una Bibbia per conto tuo, così puoi togliere e mettere tutto quello che ti piace.
E chi lo dice, tu? Non era molto conosciuto e lo hanno cito sia Pietro che Giuda, figuriamo se lo fosse stato. Se lo hanno citato è perché era presente nelle Scritture Ebraiche successivamente fu tolto.Il Libro di Enoch era molto conosciuto.