Sig. Aldo le dò una notizia .
Il cristianesimo è stato fondato dall'imperatore romano Costantino nel 321 quando Istituì la domenica pagana come giorno di culto per tutti .Facendo impalare gli altri.
Tra gli altri c'era Gesù a quanto pare .
...Che non rispettava il sabato dici? Di sicuro lo considerava un comandamento ma è una candid camera o una comica dato che ti riferisci al Gesù tuo personalizzato? Quello che offende e denigra tutto pur di averla vinta; quello che parla col di dietro e poi ascolta col davanti e annusa dicendo che noi siamo sbagliati solo perchè non la si vede come te?.
Per coerenza non ti dirò pace a te, ma ravvediti che forse è tempo.
O forse no?
Ultima modifica di Israel75 il martedì 12 maggio 2015, 21:05, modificato 2 volte in totale.
Shalom (Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Leggi Apocalisse 1:10. Pensi che l'agiografo parli della Domenica perchè era un giorno come un altro e non sapeva cosa scrivere? Inoltre è scritto nero su bianco che i primi cristiani si riunissero del giorno dopo il sabato per spezzare il pane. Ti cito il passo?
Ancora una volta faccio parlare le scritture:
Gv 5:18 ".. perchè non soltanto violava il Sabato.....
Certo tu dirai che erano i Giudei che si inventavano questa scusa, vero?
E di chi erano i discepoli che raccoglievano le spighe nel giorno di Sabato? Anche qui devo citare la Scrittura?
Perchè spesso sacrificate le parole di Gesù e in generale di quello che dicono i Vangeli, per schierarvi dalla parte dei giudei che, proprio perchè Gesù violava la legge, alla fine lo uccisero? Riflettete su queste cose che vi sto dicendo.
Ps.
Per fortuna che l'inquisizione non esiste più perchè altrimenti d'estate sai che caldo.
Shalom (Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Certo che è paradossale che in un forum biblico un cattolico viene qui a parlare di passi biblici e gli altri mettono la Bibbia da parte e cominciano a parlare sulla base dei pregiudizi.
Ma non erano proprio i cattolci che mettono di dogmi pure nell'insalata?
Caro Giovanni, che Gesù violasse il Sabato non è un'accusa inventata dai Giudei.
Quando i suoi discepoli vengono beccati a raccogliere le spighe nel giorno di sabato (Mt 12:1) Gesù alla fine dice di essere il Signore di questo giorno. Cosa significa tutto questo per voi?
Caro Giovanni, certo non bisogna affrettare le conclusioni.
Ragionimo quindi sulle Scritture tutti assieme. Che i Giudei accusassero Gesù di non rispettare il Sabato è un dato di fatto (Gv 5: 16-18). Sempre dai Vangeli sappiamo che i discepoli di Gesù raccoglievano le spieghe nel giorno di Sabato per alimentarsi. I Farisei dicono che questa è una violazione del Sabato. Fin qui siamo tutti concordi?
Carissimo Giovanni, adesso mi è chiaro il tuo ragionamento che è ampiamente condivisibile. Sicuramente l'operato dei farisei al tempo di Gesù non era approvato da Dio, ma non dimentichiamoci che erano ebrei, quindi stiamo affermando che in quel momento il popolo ebraico non aveva l'approvazione divina.
Ora ti chiedo, c'è differnza tra raccogliere le spieghe e raccogliere la legna per Dio?
Caro Giovanni, ti voglio solo far ragionare, perchè molto spesso, in nome di un preconcetto, sacrifichiamo il grande dono dell'intelligenza.
Non ti voglio mettere in difficoltà, voglio solo che tu ragioni con la tua testa per approdare alle giuste conclusioni.
Io credo che se per Dio è lecito raccogliere le spighe nel giorno di Sabato, credo che sia altrettanto lecito raccogliere la legna.
Tu hai obiezioni in merito?
Caro Giovanni Ti tolgo subito il "pappagallo" quello che ho detto sta scritto appena sopra. Giovanni Z.
Per l'esperienza che ho io di Dio, mi pare di aver capito che devo sacrificare i desideri della carne e non l'intelligenza. Un Dio che mette alla prova l'uomo solo per vedere se è ubbidiente per me non è Dio, ma è un sadico tiranno. Tutto ciò che va contro l'intelligenza e il buon senso umano non viene da Dio, ma dalla stupidità dell'uomo stesso che fa dire a Dio cose che Lui disapprova. Spero tanto di avere la possibilità di mostrarti tutto ciò dallo studio congiunto della Bibbia.
Come ha già scritto qualcuno in questo forum, le nostre azioni nei riguardi di Dio non vengono valutate dallo Stesso sempre alla stessa maniera, ma diciamo che ci possono essere delle "attenuanti" a seconda del contesto storico e culturale in cui l'uomo vive. Con questo non voglio dire che i comandamenti perdono di significato con il passare del tempo, ma dico solo che alcuni vanno contestualizzati rispetto al contesto culturare. Insomma, è sbagliato prendere sempre alla lettera quello che Dio ha detto e che ci è arrivato fino a noi grazie alla Bibbia.
E perchè, se io raccolgo legna per riscaldarmi, non sto facendo un'azione che ha la stessa valenza di raccogliere le spighe?
Comunque la tua risposta sembra giustificare il raccogliere le spighe del giorno di Sabato rispetto al raccogliere la legna che secondo te prefigura un lavoro a scopo di lucro. La Bibbia effettivamente in Numeri 15:31-35 ci dice che è lo stesso Dio in persona che ordina a Mosè di mettere a morte un uomo che viene trovato nel giorno di Sabato a raccogliere la legna. Come fai a dire che il motivo è quello di guadagnare e per questo viene messo a morte? Il testo non specifica il motivo per cui quest'uomo raccoglie legna. Non può essere che quest'uomo stesse raccogliendo legna per riscaldare la sera i suoi piccoli? Pensi che la parola di Dio sia così distratta da non specificare la distinzione tra i due concetti prima esposti? A me sembra che l'irdine di Dio dato a Mosè fosse assoluto, come assoluto è l'ordine rispettato dagli ebrei ai tempi di Gesù. Sotto questa prospettiva tu come armonizzi questo passo con le parole di Gesù?
La conclusione che tiro io è che quello che dici è verissimo ed è esattamente quello che io chiamo attualizzare il rispetto del Sabato nella società moderna di oggi. Purtroppo non era così ai tempi di Mosè, dove il contesto storico era completamente diverso e dove non ci sono dubbi che il comando era da prendere alla lettera in maniera assoluta. In realtà non fu Dio che letteralmente parlo a Mosè, questo è solo il frutto dell'agire umano facendo i conti con la mentalità del tempo. Ai tempi di Gesù la mentalità era ancora quella di Mosè e solo Gesù, mandato da Dio, chiarisce quello che deve essere l'intendimento divino.
Pace a te