Confidenziale

[stella]

Grazie Gianni .. e ...

Buona domenica a tutti .

[stella]

Oggi vorre condividere con voi pochi versetti di MICHEA .


Partiamo da Luca ; Lu 1:68-75,,,

68«Benedetto il Signore, Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
69e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
70come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
71salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
72Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
73del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, 74liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore .75in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

.Michea
18 Quale Dio è come te,
che perdoni l'iniquità e passi sopra alla colpa
del resto della tua eredità?
Egli non serba la sua ira per sempre,
perché si compiace di usare misericordia.
19 Egli tornerà ad avere pietà di noi,
metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe
e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati.
20 Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe,
la tua misericordia ad Abraamo,
come giurasti ai nostri padri, fin dai giorni antichi.


“O uomo, Egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il SIGNORE, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?” (Michea 6:8 NRV)...
(( dal salmo 85 )
.Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice
che tema il tuo nome.

MICHEA ...belli i vers.del cap 7 ....l'amore di DIO la misericordia ...il suo perdono ...ma poi leggendo il vers.6;8 ,mi sono chiesta ''tutto cio' pero' e' ad una condizione !!!!

come detto condividere con voi ,ma non ho trovato ,non trovo le giuste parole ...credo che nelle promesse di DIO c'e' sempre '''il condizionale? ''' il SE ? ...LUI ci ha mostrato la ''via'' ...e ci chiede solo camminare con umilta' ...

volete aiutarmi voi? ... ...ero partita con voler condividere solo pochi versetti ,ma il libro di MICHEA ..ti porta a scavare ad approfondire ,insomma tante chiamate ,rivelazioni ....profondita' ,a volte veramente mi dicevo leggiamo quasi sempre salmi profeti N.T. e trascuriamo altro .....alcuni profeti sembrano o pensiamo siano di meno importanza ,...ma poi scopri UNA PROFONDITA' inesauribile ...

buona giornata a tutti

[bgaluppi]

Cara Stella, credo che a questo versetto facesse riferimento Yeshùa quando disse:

“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre.” — Mt 23:23

[bgaluppi]

Un altro insegnamento che fa riferimento a quello di Michea 6:8:

“chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco. Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta.” — Mt 5:22-24

Rashi commenta citando Pesikta d’Rav Kahana 163b, che afferma che nella discordia tra due, Dio desidera sempre che ambedue tornino a lui riconciliandosi.

[stella]

Caro Antonio ...ti ringrazio ...
si ci sono dei riferimenti ,ma io volevo capire di piu' . ...in poche parole dei sermoni su cio' ...
a volte i profeti minori vengono un po' trascurati ,mentre invece sono importanti e ci danno dei messaggi come tutti gli altri profeti ,.......

Allora ho trovato sermoni e studi sul pc. e ci sono un po' arrivata , ...

uno e' http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=1769" onclick="window.open(this.href);return false; ''studio '' il moralista -

poi il messaggio il sermone .
La gravita' del peccato ...il popolo che cerca rimedio ..
.e cio' che richiede il Signore ...''praticare la giustizia ,misericordia e camminare con DIO umilmente ..

sicuramente un lungo sermone

trascrivo solo la chiusura del messaggio ....

.1) Stai praticando la giustizia? Stai vivendo, in ogni rapporto, con ogni persona con cui hai a che fare, con giustizia? Non è qualcosa di complicato. Per prima cosa, vuole dire seguire i chiari insegnamenti di Dio. Poi, è una semplice questione di fare quello che vorresti che gli altri facessero a te. Se ti rendi conto che ci sono cose nella tua vita in cui non stai praticando la giustizia, ravvediti, chiedi perdono a Dio, e cambia il tuo modo di vivere.
2) Poi, ti chiedo: ami la misericordia? Hai un grande impegno nella tua vita di cercare di aiutare le persone intorno a te quando si trovano nel bisogno? Ed è una cosa che ami, una vera gioia, che cerchi per quanto riesci? Trovi grande soddisfazione a praticare la misericordia, non perché ti senti costretto, ma perché ti è una gioia? Se no, chiedi a Dio di cambiare il tuo cuore, e di aiutarti a riconoscere quanta misericordia il Signore ha con te.
3) Infine, ti chiedo: cammini umilmente con il tuo Dio? Cammini con Dio tutti i giorni, in stretta comunione con Lui? Ricordiamoci che il nostro peccato non confessato è una barriera che ostacola la comunione. L’unico modo di poter camminare con Dio è quello di camminare umilmente. Dobbiamo riconoscere che Dio è Dio, noi siamo le sue creatore. Egli ha ogni diritto su di noi. Dobbiamo avere il cuore di Gesù, che pregava: non la mia volontà, ma la tua sia fatta. La vera umiltà porta sempre alla vera ubbidienza. Cammini tu così? Se no, riconosci il tuo peccato, e inizia oggi a camminare umilmente con il tuo Dio, l’unico che può salvare e benedire. Solo quando siamo in stretta comunione con Dio avremo la gioia e la pace che Egli dà.
Che sia così con ciascuno di noi....

[stella]

buon giorno ..........

bella domanda ha posto TRIZZI .. io non vedo due calici ... ...ma due articoli ,''un calice vers 17'' e '''il calice''vers 20 ..

pensavo nella vita avremo due calici.... a quale vogliamo noi bere ?

a volte ,o forse quasi sempre ci piace bere al calice del mondo che ci sembra momentaneamente piu' dolce ...

ma per seguire IL MESSIA dobbiamo bere al suo calice ...

buona giornata ...

[stella]

Approfittando della vostra pausa ...''di riflessione '' ...ne approfitto di condividere con voi la mia lettura di questa mattina ,un piccolo pensiero di

... D. WILKERSON.... SIATE SANTI .

.Tre mesi dopo aver lasciato l'Egitto, il popolo d'Israele arrivò alla base del monte Sinai e qui si accampò. Mosè salì sopra quell'aspra montagna per poter comunicare con il Signore. Dio lo chiamò e disse:

"Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre..... Va' dal popolo, santificalo oggi e domani; fa' che si lavi le vesti. Siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno il SIGNORE scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai...... Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni, lampi, una fitta nuvola sul monte e si udì un fortissimo suono di tromba. .... Il monte Sinai era tutto fumante, perché il SIGNORE vi era disceso in mezzo al fuoco; il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte. Il suono della tromba si faceva sempre più forte; Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce" (Esodo 19:9-19).

Cosa disse Dio a gran voce a Mosè e al popolo che aveva scelto? Queste parole:

"...e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa" (Esodo 19:6).

Nel libro degli Ebrei c'è una profezia così potente da scuotere la terra, che ci viene rivelata in questo tempo. Dio ha promesso di parlare ancora una volta come fece sul monte Sinai!

"...la cui voce scosse allora la terra e che adesso ha fatto questa promessa: Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo" (Ebrei 12:26).

"Badate di non rifiutarvi d'ascoltare colui che parla; perché se non scamparono quelli, quando rifiutarono d'ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo" (Ebrei 12:25).

Ancora una volta Dio sta parlando dal cielo. Il messaggio è lo stesso di quello che fu detto ai giorni di Mosè. Il nostro Dio ci sta ancora adesso indirizzando questo comando che incute timore:

"Siate santi, perché io sono santo" (1 Pietro 1:16)

buona giornata ....

[bgaluppi]

Grazie Stella, un'ottima lettura e riflessione, specialmente per me in questo periodo.

[gargiu]

Grazie Stella... e approfitto della tua riflessione per chiedervi: secondo voi in che modo oggi Dio parla?

il versetto 5 di esodo 19 dice:
Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia...

Corrisponde al testo ebraico questa frase? Sembrerebbe che la voce di Dio fosse udibile a tutti, o siamo di fronte ad una metafora?

In quel tempo la Bibbia non era ancora stata scritta, i testi ci dicono che in quel periodo Dio parlava in vari modi: tramite i sogni, tramite i profeti...

E oggi?

[bgaluppi]

Ciao gargiu, in realtà "obbedire alla voce di Dio" significa obbedire alla Sua parola, alla Sua volontà, che è trasmessa tramite i profeti. L'espressione "obbedire alla voce" di qualcuno, significa dare retta, ascoltare, come "ascoltare" la parola significa "recepirla e comprenderla", non sentirla con le orecchie: “quello che ha ricevuto il seme in terra buona è colui che ode la parola e la comprende” (Mt 13:23). In Gn 16:2 è scritto: “Abramo diede ascolto alla voce di Sarai.”, cioè le dette retta. In Gn 27:13, Rebecca dice a suo figlio Giacobbe: “Ubbidisci pure alla mia voce e va' a prendermi i capretti”, che significa "ascolta quello che ti dico". Gb 37:2 dice “Udite, udite il fragore della sua voce, il rombo che esce dalla sua bocca!”, ma ciò non significa che quando preghiamo Dio ci risponda con un rombo dalla bocca, poiché Dio non ha una bocca e non parla.

In varie occasioni il profeta è presentato come "bocca di Dio", e la parola del profeta è parola di Dio: “Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia, in questi termini” (Is 38:4); Israele ascolta la voce (volontà) di Dio tramite il profeta, che parla per ispirazione: “Prestami attenzione, popolo mio! Porgimi orecchio, mia nazione!” (Is 51:4); In Is 51:16 è scritto che Dio ha parlato tramite il Suo popolo (da cui uscirono i profeti), che ha benedetto con la Sua potenza: “Io ho messo le mie parole nella tua bocca e ti ho coperto con l'ombra della mia mano”. Dio sceglie il profeta "toccandogli la bocca", stabilendo che esso parlerà per Lui: “Poi il Signore stese la mano e mi toccò la bocca; e il Signore mi disse: «Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca.»” (Ger 1:9); “Il Signore parlò per mezzo dei suoi servi, i profeti, in questi termini” (2Re 21:10); “Ho parlato ai profeti, ho moltiplicato le visioni, e per mezzo dei profeti ho proposto parabole.” (Os 12:11); “Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Eb 1:1,2). In questo senso, Yeshùa è "parola" di Dio: “Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia.” (Mt 7:24); “chi mette in pratica la verità viene alla luce” (Gv 3:21).

La domanda è: dove possiamo attingere alla parola di Dio per ascoltarla (comprenderla) e metterla in pratica? Nella Scrittura. Poiché oggi non esistono profeti, visto che "tutto è compiuto"; non è più necessaria alcuna rivelazione, poiché tutto è stato rivelato per mezzo di Yeshùa e dei suoi inviati (apostoli). Già tra gli apostoli, non tutti erano profeti: “Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue.” (1Cor 12:8-10). E Paolo dice chiaramente: “L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita [...] Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.” (1Cor 13:8,13).

È pericoloso pensare di poter ricevere speciali rivelazioni direttamente da Dio, paragonandoci agli apostoli, perché loro furono scelti direttamente dal messia. Questo non lo dico a te, ma parlo in generale. Paolo mette in guardia i credenti dai falsi apostoli e da chi si paragonava a loro: “quello che faccio lo farò ancora per togliere ogni pretesto a coloro che desiderano un'occasione per mostrarsi uguali a noi in ciò di cui si vantano. Quei tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce.” (2Cor 11:12-14). Oggi, Dio parla all'uomo esattamente come fece in passato, attraverso la voce dei profeti scelti da Dio, che è scritta sulla Bibbia. Allora gli uomini potevano "ascoltare" anche con le orecchie la parola di Dio che il profeta comunicava; oggi la possiamo "ascoltare" attraverso i loro scritti o gli scritti dei redattori che misero su carta ciò che avevano udito.

Se esistesse un uomo che parla per conto di Dio, oggi, o che riceve una rivelazione direttamente da Lui, ciò che sente e dice dovrebbe essere aggiunto al canone biblico... Ma gli apostoli profeti furono solo quelli che Yeshùa scelse personalmente, ai quali fu concesso da Dio di ricevere particolari rivelazioni.