bgaluppi ha scritto: Si può giudicare una dottrina diversa, ma non chi la sposa. Si può ammonire un fratello di fede, ma non giudicarlo se compie libere scelte che sono diverse dalle nostre.
Mi indichi per favore dove ho giudicato Sandro reo della seconda morte?
La mia lotta qui è stata contro le false dottrine, anzi contro le mezze verità, e riconfermo che dopo la venuta di Cristo tutto è menzogna, perché la verità è una ed eterna, non mutabile.
Mi avevi scritto che il cristiano (io) non può salire sul piedistallo. Ti dico invece che il cristiano è già sul piedistallo. Ma questo non significa che è un "figlio di papà" viziato. Anzi la condizione è estremamente diversa e ambivalente. Da una parte la gioia della certa confidenza con Dio, acquisita grazie al Cristo, dall'altra la condizione penosa per la carne, quella di vivere fuori dalle lusinghe del mondo, come bene Paolo esprime: Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.
Noi ci priviamo di tutto ciò che uccide l'anima, per essere conformi al Cristo, per una speranza futura; quanti messi abusivamente su questo piedistallo non scenderebbero immediatamente?
E allora vantiamoci pure di starci sopra. Per me questa è fede.