..buon giorno a tutti ..
vi seguo come dico sempre a singhiozzi ,...ma non basta per entrare nel vostro ragionamento ,,

studio ,,''
si un po difficile per me , ... mi piacerebbe che magari fate un esempio di un ''versetto ...anzi capitolo ..'' della differenza che c'e' tra interpretazione ...
1. Ebraico/rabbinico (religioso);
2. Ebraico/cristiano (religioso), nel quale l'Antico Testamento viene letto, interpretato e commentato alla luce degli scritti del Nuovo Testamento;
3. Approccio accademico, non confessionale, in cui le Scritture (Antico e Nuovo Testamento) sono sottoposte al vaglio della ricerca scientifica, con metodo storico/critico, alla stregua di qualsiasi altro testo dell'antichità.
cosi capiscono anche i ''sempliciotti come me ...

,senza voler polemicare ..noo
anzi mi compiaccio che finalmente BIBLISTICA INDOSSI LA SUA VESTE ''
Esaminavo me stessa ,mi dicevo ,sono tutte e tre importanti ,..
mi piace poi la difinizione data da NOIMAN
Il cristiano in ogni pagina del N.T testamento incontra il giudaismo e gli ebrei.
Allora i due aspetti sono indissolubili... IO AGGIUNGO in ogni pagina del V.T. ce' nascosta UNA PERLA DA SCAVARE E PORTARE ALLA LUCE

grazie NOIMAN

per la quiete serenita' saggezza che dai ,anche se con differenti punti di vista di interpretazioni sempre rispetto ..per tutti ''
SI INDISSOLUBILI .. lo sempre detto che IL NUOVO PATTO E' NASCOSTO NEL VECCHIO PATTO ,...IL VECCHIO PATTO E STATO RIVELATO '''IN PARTE''

...
.IO SONO PER IL SECONDO ,,
2. Ebraico/cristiano (religioso), nel quale l'Antico Testamento viene letto, interpretato e commentato alla luce degli scritti del Nuovo Testamento;...
magari senza '''religioso'' ..non e' religione ,e '''secondo me ''...realta ''la rivelazione del piano di DIO '' ...se non sarebbe cosi a che serviva il nuovo patto???
Bene ,bene ,andate avanti ,ma dovreste spiegare meglio il perche ne scegliete uno e rigettate l'altro ,
i primi due sono importanti per un credente il terzo e per gli studiosi ,..
GIANNI ti ho letto spero di aver compreso cioe' mi piace che hai scritto ''non mi basta perche' sono un credente

vero vanno insieme , e poi ''detto tra noi ,''

alla fine ''TIRARE LE SOMME ''
scusatemi i miei rapporti non sono '' non voletemene ''

ERUDITI come i vostri ,...ma credo entrate anche nella '''mia filosofia ''
Credo che mi leggete , se scendete quaggiu' ,,,allora chiedo fate esempi.. terra terra ,per me e per tutti quelli come me

credo di non essere l'unica
per chi non ha letto sopra che non ha seguito sto parlando della discussione in ''Interpretazione delle Scritture Ebraiche ''
oggi se riuscite a capirmi

...vi racconto un aneddoto
Quando Albert Einstein incontrò Charlie Chaplin nel 1931, Einstein disse:
"Quello che ammiro di più della tua arte è la sua universalità. Non dici una sola parola, eppure il mondo ti capisce. "
"È vero", rispose Chaplin, "Ma la tua fama è ancora più grande. Il mondo ti ammira, eppure non ti capisce. "
Rabbi Shmuel Reichman aggiunge ..
C'è una potente idea della Torah che sta alla radice di questo incontro senza tempo.
Noi "amiamo" ciò che possiamo capire, ma siamo in "stupore" di ciò che non riusciamo a comprendere.
Conoscere Hashem (Dio) significa amarlo (ahavah), ma sapere che non potremo mai iniziare a graffiare la superficie di comprendere veramente l'infinita natura di Hashem è essere in soggezione di Lui (yirah).
Avere solo uno di questi significa impegnarsi in metà della relazione. Avere entrambe le metà significa vivere nel paradosso armonioso e meraviglioso di vivere una vita di verità...
per questa mattina basta cosi ,,

vado ...
buona giornata amici ,..