Cercare di trovare corrispondenze sulla base di una traduzione che deriva da un'errata interpretazione del testo allo scopo di trovare corrispondenza nei calcoli, non giova a nulla
Qui vorrei dire una cosa sui calcoli. Quando inizia ad esserci una coincidenza, poi due, poi tre, poi quattro e così via allora ciò vuol dire quacosa e quel qualcosa può avere anche a che fare con il significato linguistico. La profezia deve essere valutata e la valutazione si fa confrontandola con la storia e questo lo abbiamo fatto anche con l'ipotesi di Ciro. Noi non abbiamo negato il significato principale immediato di 70 anni, abbiamo solo in aggiunta a questo parlato di altre soluzioni che storicamente hanno delle corrispondenze precise,anche troppe, che una persona dell'epoca di Daniele non poteva mai comprendere. Queste corrispondenze per una persona di quell'epoca erano in un certo senso enigmatiche,nascoste, sigillate, come vuole il rotolo (per te la Bibbia ma la Bibbia include anche il rotolo di Daniele) ed erano enigmatiche, nascoste, sigillate fino ad un certo tempo. Significa che la storia a partire da un certo tempo avrebbe aiutato a comprendere il libro,a svelarlo, ed è quello che stiamo tentando di fare io e chelaveritatrionfi facendo venire alla luce nuovi significati linguistici del testo che per quelli di allora erano oscuri e sigillati.
E può succedere anche che i commentatori differiscono tra loro perché lo comprendono in modo diverso? Perché ad esempio Rashi comprende 3 shavuim come 21 anni?Avete Sefaria, dove ci sono dei commentatori ebrei che potete consultare. Quei commenti in fondo sono come delle traduzioni perché uno traduce il testo per come lo comprende. I commentatori scrivono ad ebrei in ebraico e spiegano il testo per come loro lo hanno compreso. Specialmente consultate bene quello di Malbim.
Bisogna considerare anche il lato negativo. I rabbini che composero il seder olam rabbah potevano anche anteporre la propria fede alla composizione della cronologia. Invece uno storico o un archeologo nel suo approccio scientifico è meno probabile che metta davanti i suoi eventuali (lo storico non è necessariamente un credente) preconcetti religiosi rispetto ad un capo religioso. Una volta lessi da qualche parte da un ebreo, non ricordo dove precisamente, che la cronologia ebraica era stata redatto allo scopo proprio di evitare di fare calcoli sul libro di Daniele. Il rabbino Simon Schwab per esempio sosteneva che la redazione della cronologia ebraica rispondeva ad un comandamento positivo di oscurare i calcoli secondo l'ordine ricevuto da Daniele di sigillare le parole del libro.Per tua informazione esiste una cronologia del tutto ebraica, che è molto diversa da quella storica ufficiale. Conviene studiarla e comprendere le ragioni delle divergenze, considerando che quando si parla di Bibbia e di popolo di Israele, la maggiore competenza potrebbe essere degli ebrei che se hanno conservato cosi bene la Bibbia, forse hanno fatto analogamente con la cronologia. Forse!
Gli storici e gli archeologi datano la distruzione del primo tempio nel 587ac all'unanimità. Gianni basandosi anche su dei dati biblici colloca questo evento nell'anno ebraico 3420 con una differenza di 247 anni. Questo implica che oggi siamo nell'anno 6029. Puoi consultare qui la sua cronologia ed eventualmente confutarla. http://www.biblistica.it/?page_id=1179
https://www.biblistica.it/?page_id=113
I tre re sono anche i re menzionati in Daniele 10,13: Cambise, Smerdi e Dario. Questi sono i re che dovrà ancora convincere Il Malak. Il Malak rimase נוֹתַ֣רְתִּי presso i re מַלְכֵ֥י e dal terzo anno di Ciro come re di Babilonia (insieme a Dario il Medio che era un suo co-reggente sottoposto) al sesto anno di Dario sono 21 giorni/anni.Mi dispiace ripeterlo, ma non è quello che leggo io. Tornare a lottare politicamente come membro di un parlamento è detto nel contesto in cui vi saranno altri tre re che dovranno essere convinti convincendo prima i loro ministri. Ciò non ha alcuna relazione con Daniel.
Ma io ho ben compreso il tuo punto di vista. Tu consideri i 21 giorni durante il primo anno di Dario il medo quando Daniele inizia i 3 anni di digiuno, ma Daniele non avrà la rivelazione dei 21 giorni prima di 3 anni di digiuno. È questo il tuo punto di vista. Devi però sforzarti di capire anche il mio punto di vista. Nel tuo caso non riesco a spiegarmi come è possibile che Daniele,uomo molto amato da Dio, abbia dovuto attendere 3 anni prima di ricevere la rivelazione dei 21 giorni. Tutto qui. Daniele era uomo molto amato da Dio e a motivo di ciò Dio non ritarda a rivelargli i 70 shavuim (capitolo 9). Non si capisce perché poi il ritardo di 3 anni per rivelargli il contenuto del capitolo 10.Più di così non so spiegartelo perché non basta tradure solo alcune frasi come ho fatto io oppure andare a leggere alcuni commenti
Ma non sono critiche sono solo ragionamenti come è naturale che sia in un confronto biblico. Se hai degli esempi se vuoi puoi farlo. Ti ringrazio se metti a disposizione la tua conoscenza.Sul libro di Daniel vi sono molte differenze contestuale causate da termini interpretati malamente. Potrei farti alcuni esempi, ma se poi dovrò beccarmi le tue critiche, come se io qui volessi imporvi qualcosa, allora ci rinuncio.
Se mi dici con precisione dove nella Mekhilta me lo vado a vedere su sefariaIl riferimento linguistico sta nella Mekhilta, la quale spiega che il termine chamush significa un cinquantesimo.
https://www.sefaria.org/Mekhilta_d'Rabbi_Yishmael
Una cosa mi piacerebbe che mi chiarissi sull'ipotesi dei 70 anni fino a Ciro. Ti abbiamo anche aiutato con dei calcoli su Ciro. Te li ricordo:
598ac (anno di Geremia 29 e 30) + 7 anni arriviamo più o meno intorno all'anno di nascita di Ciro.
598ac + 62 anni arriviamo al primo anno di Dario il medo che è anche l'anno dell'editto di Ciro. Dopo 62 anni ossia nel 63° anno Ciro stipula il patto nel senso che le fondamenta del tempio sono concretamente gettate.
598ac+70 anni (Dopo 69 anni) Ciro muore.
Adesso vorrei capire una cosa da te. Avevi detto che i 70 anni terminano con l'unzione del tempio. Daniele indaga sul numero degli anni di Geremia. Al capitolo 25 di Geremia si parla di 70 anni di servitù a Babilonia ma li non si accenna ad un ritorno. Al capitolo 29 si parla di 70 anni ma li si accenna al ritorno. Al capitolo 30 si parla anche di ricostruire. Daniele indaga pertanto sui capitoli 29-30. Il Malak gli dice dal momento in cui è uscita la parola sul ritorno e la ricostruzione. Il conteggio quindi non parte dalla distruzione del tempio ma parte dal momento in cui uscì la parola sui 70 anni, sul ritorno e la ricostruzione (11 anni prima della distruzione del tempio). 63 anni dopo vengono gettate le fondamenta. Nel 70° anno Ciro muore ma il tempio non è ricostruito e quindi non c'è ancora l'unzione del santo dei santi. Dall'emissione della parola (Geremia 29-30) all'unzione del tempio nel sesto anno di Dario passano 85 anni, 15 in più dei 70 profetizzati dal Malak. Ed è qui che non mi trovo perché il termine dei 70 anni doveva essere l'unzione del santo dei santi e il conteggio per le ragioni che ho spiegato sopra non parte dalla distruzione di Gerusalemme ma 11 anni prima.
Poi un altra cosa che mi piacerebbe che mi chiarissi. Traduci così il versetto 27: e con prodezza farà un patto con i capi per un settantesimo e nella metà di un settantesimo farà cessare sacrificio e offerta...
Presumo che ti riferisci all'anno in cui vengono gettate le fondamenta del tempio ponendo fine ai sacrifici ed idoli pagani fino a quel momento sul luogo del tempio. Però le fondamenta del tempio vennero gettate nel secondo mese. Il secondo mese non è metà di un anno.