Ciao Tiger, puoi dare anche tu un contributo , alle mie domande di questi post finali sullo Spirito.., dove nessuno è entrato ancora nello specifico ?
Ciao
Ti riscrivo come interpreto Gv 4:
Quindi non siamo in grado di capire e conseguire l'essenza del Creatore.
Quello che noi conseguiamo sono le qualità delle emanazioni, da questo deduciamo che il Creatore ha le stesse qualità: Amore e Dazione.
Luigi ti sto facendo notare, senza interpretazioni, ma solo riportandoti dei versetti dove altre qualità vengono personificate allo stesso modo dello spirito santo, cioè come leggi in GiovanniLuigi ha scritto: ↑giovedì 21 aprile 2022, 7:51Se leggi bene i passi successivi Yeshùa spiega che parlava in similitudini. Senza scomodare il testo originale.Scusami, non mi è chiaro cosa vuoi concludere col tuo post delle 16,04.Ora ti chiedo: secondo te i discepoli avevano la guida dello spirito? Se si perchè non capivano? Se la risposta è no come possiamo pretendere di avere noi oggi lo spirito per capire ? A parte queste osservazioni leggiamo.
I discepoli hanno ricevuto LO Spirito santo poco prima della sua ascesa, ed il battesimo dello Spirito "rivestimento di potenza spirituale" alla pentecoste.
Yahshùa sta parlando di un altro che verrà alla Sua ascesa ,che centra la similitudine dicendogli che non li lascerà soli, appunto mandando un altro....
Infatti vista la loro tristezza per aver saputo della dipartita del loro Signore , in similitudini gli fa intendere che la loro tristezza sarà tramutata in gioia come la donna incinta, dopo aver partorito .
Poi non so cosa contribuisce la citazione della treccani.
Miei cari, potete almeno voi prendere in esame, il mio post di ieri ore 15,04 , visto che Gianni lo ha evitato ?
Saluti
Cara janira, dunque , sulla base di cosa allora, concludete che IL Padre D-o , che E' Spirito , è una persona e LO Spirito santo ,un'energia;No Luigi, io non credo che ci siano due spiriti. Noi percepiamo il Creatore attraverso queste forze emanate da Lui. Chiamale Spirito, chiamale Messia, chiamale Luce, le definizioni non cambiano la natura di tali forze.
Non esiste uno spirito che sia una persona.
Quindi non siamo in grado di capire e conseguire l'essenza del Creatore.
Come non sono persone la sapienza, la follia, la morte, l'età e tante altre cose che la bibbia personifica.
Occorre specificare che per Cristianesimo si intente la religione imposta dai romani. Il termine "Cristiani" invece lo troviamo in Atti 11,26 "Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani".Janira ha scritto: ↑giovedì 21 aprile 2022, 10:52 Ecco qui il problema dove sorge:
La filosofia ama occuparsi della Sua Essenza e dimostrare quali regole non si applicano a Lui. Tuttavia, la Kabbalah non si preoccupa affatto di questo. Infatti, come può l’impercettibile e l’inconseguibile essere definito?
...
in quanto noi ( i kabbalisti) non definiamo con un nome o una parola qualcosa che non conseguiamo. Questo perché una parola indica un certo livello di conseguimento.
https://www.kabbalah.it/libreria/yehuda ... #filosofia
Poiché il Cristianesimo è figlio della filosofia greca, ecco spiegato perché tanti discorsi su chi o cosa è Dio.