Credo che la Scrittura voglia indicare che non si può conoscere Cristo senza esserne coinvolti come lo furono i suoi discepoli.
Giusto Peppe, ma i discepoli di Cristo Gesù IL Signore, IL Figlio di DIO, erano erano anche quelli che
Se fosse solamente un uomo speciale, com'è che hanno predicato il SUO Nome "e non quello del Padre", al mondo ,come Speranza di salvezza ?
Essi erano quelli che quando si riunivano per il culto, Invocavano il Suo Nome ,e non un altro.
Erano quelli che, per essere perdonati
,lavati dai loro peccati,
e riconciliati col Padre, in vocavano ancora ,il Nome del Figlio; ecco quel Nome allora come oggi risuona incessantemente, per chi vuole essere perdonato e salvato, da ciò che la Legge non ha potuto.
Giustamente dici che si deve conoscere Cristo; ma come LO si può ,senza avere con LUI, la stessa relazione ,che avevano i Suoi discepoli.
Se io credo "come loro" in LUI con tutto il cuore, che LUI salva, guarisce, battezza con LO Spirito Santo, da Ministeri, anche io, come Paolo, Pietro, Anania..., mi relaziono con LUI, IL Quale disse ,e dice ancora oggi a chi vuole conoscerLO:
venite a me voi tutti che siete
Ecco se io non credo nel Suo Nome "Gv. 3, 16-20", nemmeno posso invocarlo, come loro, e tantomeno relazionarmi con Lui; e visti così tanti precedenti, sarebbe per me..,non essere Suo discepolo come loro, ma semplicemente,religioso che segue dettami di uomini, e ciò lacunoso.
In definitiva, IO prima credo in LUI, che E' IL Signore della Gloria, E' Il Cristo, IL Messia, IL Figlio di Dio che doveva venire nel mondo ,che riceve gli stessi Tributi del Padre "essendo IL Figlio", "come sopra", mi ravvedo, mi converto ,invoco Il Suo Nome ,come scrive Paolo "Atti 16,32", e GLI chiedo di perdonarmi, salvarmi e di riconciliarmi col Padre, e poi, ricevendo Vita , e la caparra dello Spirito "da che ero morto nei falli e nei peccati" mi sarà facile, seguirLO ,e osservare i Suoi comandamenti,
come Matteo, Pietro, e tanti ai quali LUI continua a dire
:seguimi..
Ecco ,io questo leggo nelle scritture
Ciao