Certo, Harlock.
Antonio, Genesi ci insegna chi siamo noi, e come siamo fatti. Nelle parole e nelle immagini semplici del racconto non dobbiamo vedere letteralmente la storia degli eventi o la conformazione biologica dei primi uomini, perché non è un testo di storia, né di scienza.
Dio crea prima la luce e poi il sole (Gn 1:3). Ma allora la luce da dove veniva? Piuttosto dobbiamo chiederci cosa sia la luce, contrapposta alle tenebre.
Adamo aveva accesso all'albero della vita ma peccò e non ne mangiò. Ma allora Adamo poteva essere immortale, se avesse fatto in tempo a mangiarne? Piuttosto dobbiamo chiederci cosa sia l'albero della vita e perché Adamo non poté beneficiare dei suoi frutti.
E in Adamo dobbiamo vedere noi stessi. Infatti, anche noi, come lui, siamo fatti di terra (materia), e anche noi possiamo mangiare dell'albero della vita. Ma possiamo anche fare come Adamo e peccare, cioè disobbedire, e, come lui, saremo cacciati dal giardino di Dio e ci verrà impedito l'accesso all'albero della vita.
“Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra
istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.” - Rm 15:4
O forse questa vita di carne e materia è un modo per toccare con mano la sapienza del creatore....di farci vedere cosa è in grado di fare...di farci comprendere quale sia la differenza tra bene e male e solo quando il nostro corpo si trasformerà saremmo veramente incorruttibili al male e alla morte!?
Ti rispondo con Paolo: “Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.” - 1Cor 13:11,12