Si vero..in realtà in genesi 9 si parla di una nuova alleanza dove Dio promise che non ci sarebbe stato più un diluvio,comunque li ci sono riportate due delle cosiddette leggi noachiche che vorrei riportare:
1rifiuto dell'idolatria.
2proibizione della bestemmia.
3divieto di spargere sangue - cioè: "non uccidere".
4non commettere peccati sessuali.
5non rubare.
6non mangiare un membro di animale vivo.
7stabilire un sistema legale.
Quelle in neretto sono le due riportate in genesi 9...
Da li a poco il rapporto tra il creatore e l uomo nelle scritture si concentra con il popolo eletto...ma le leggi noachiche rimangono per tutta l umanità come dimostrano in parte i codici di Hammurabi o degli ittiti..precedenti alle tavole di Mosè...
Da considerare il fatto che all umanità il comandamento del Sabato prima di Cristo non è stato mai dato...come mai?
Fra i non ebrei, i "gentili giusti" sono quelli che osservano tali leggi noachiche...
Sarebbe da chiedersi secondo Cristo...chi sono i "gentili giusti"?
"Yeshùa, quale messia nelle Scritture Greche, disse che sarebbe venuto il giorno in cui il D-o si sarebbe adorato non in un luogo determinato bensì in
spirito e verità.
Ecco perchè ciò che è scritto riguardo allo straniero nella Torah Nm 15:15 è applicabile in senso figurato ai gentili che entrano nell'alleanza mediante il Cristo, senza circoncisione come stabilito nel Concilio di Gerusalemme ( At 15). In questo caso, lo straniero pur non “soggiornando” in Eretz Israel
soggiorna nel corpo della ekklesia ( assemblea dei credenti, ebrei e greci)."
Akragas vero e come dire il contrario????
Allora tornando al sabato...cosi rimaniamo in tema voglio però prima partire e capire cos'è il sabato per gli ebrei e come lo vivono oggi:
Azioni obbligatorie(da Wikipedia):
Secondo la religione ebraica agli ebrei è comandato da Dio di ricordare ed osservare lo Shabbat. Queste due azioni sono rappresentate dall'accensione di due candele all'inizio dello Shabbat.
Sebbene molte delle regole dello Shabbat siano restrittive, il quarto dei Dieci comandamenti nell'Esodo ispira l'aspetto positivo dello shabbat:
recitare il Kiddush su una coppa di vino la sera e la mattina, sottolineando la santità del giorno;
recitare la Havdalah alla conclusione dello Shabbat (su una coppa di vino, spezie profumate ed una candela)
consumare tre pasti completi che includano la Challah, il classico pane del sabato e carne (secondo la gran parte delle tradizioni);
studiare la Torah.
Come vediamo per gli ebrei oltre che la questione spirituale c'è anche quella pratica...queste azioni rendono lo Shabbat ebraico il
vero Sabato...ovvero un insieme di riti e regole che rendono direi anche piuttosto "magico" questo giorno...
Ovviamente questo è frutto di un patto tramandato nei secoli e con uno scopo e significato ben preciso per Israele che in passato puniva addirittura con la morte chi trasgrediva questo comandamento!
Ora se come giustamente dici Dio si sarebbe adorato in spirito e verità...e la ekklesia è spirituale(mi sembra di aver capito questo)
Come deve vivere il gentile il sabato?
Se vogliamo essere coerenti e partecipi con quello ebraico...dovremmo anche essere pratici come lo sono loro...
Se invece lo si deve vivere solo spiritualmente si rischia di vivere un "secondo sabato",diverso dal vero....e allora che scopo gli diamo noi gentili?