Questa è una delle frasi più conosciute che tratta propriamente il principio della creazione, descritto attraverso la penna e l'immaginazione dell'autore.
Il primo termine "immagine" dall'ebraico צלם (tselem) ha il siignificato di:
1. Che non è utilizzato nel senso di ombra
2. Un fantasma, cioè (in senso figurato) illusione
3. Somiglianza; quindi una figura rappresentativa, in particolare un idolo
Quindi assume il significato proprio di una rappresentazione figurativa...
Volendo disaminare il termine דְּמוּת (demûth) tradotto nelle bibbie di tutto il mondo con "somiglianza" Vedremo che questi potrebbe avere un significato diverso da quello tradotto/recepito dalle religioni.
Il Termine דְּמוּת (demûth) deriva dalla parola primaria דָּמָה (dâmâh) che propriamente significa:
1. per confrontare
2. implicitamente per assomigliare
3. paragonare
4. in considerazione
Secondo il dizionario Brown-driver-Briggs:
1. da immaginare, pensare
a. per farsi piacere
Alcuni esempi nelle scritture ebraiche del termine דָּמָה (dâmâh):
1. E deve accadere che proprio come avevo pensato (dâmâh) di far loro farò a voi (Numeri 33:56 TNM)
2. Ma gli abitanti di Ghibea insorsero contro di me e circondarono di notte la casa dove stavo; avevano l'intenzione (dâmâh) di uccidermi; violentarono la mia concubina e lei morì. (Gdc 20:5 INR)
3. Essi risposero al re: «Per l'uomo che ci ha consumati e che aveva ideato (dâmâh) di sterminarci per farci sparire da tutto il territorio d'Israele.... (2Samuele 21:5 N.Diodati)
Quindi vediamo che propriamente il significato della parola "immagine" non è da considerare come un attributo fisico. Bensì l'autore di Bereshit, richiama ad un più possibile pensiero, intenzione, progetto.
Quindi la frase dovrebbe suonare:
"Facciamo l'uomo rappresentandolo conforme alla nostro progetto, pensiero, intenzione ..."
In questi casi, decade ancora di più un richiamo alla divinità concettuale con forme e sembianze antropomorfe...
Voi cosa ne pensate?
Saluti
