Pietro è stato il primo papa?
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Re: Pietro è stato il primo papa?
Ma certo, Naza. Anche per me Vittorio continua a essere il benvenuto, e capisco cosa intendi parlando di confronto: ci permette di approfondire la Scrittura. Verissimo.
Caro Vittorio, trovo davvero difficile capire come tu arrivi alle conclusioni che hai espresso, ma non fa nulla.
Mi rammenti una signora con cui conversai alcuni anni or sono a Bologna. Era (è ancora, suppongo) Testimone di Geova. Mi proclamò la buona notizia, come dicono loro. Io la osservavo senza farlo notare, cercando di capirne la personalità. Tutto di lei diceva non solo la sua convinzione ma anche la gioia genuina che provava per le sue convinzioni. Mi faceva male il cuore contraddirla con la Bibbia alla mano, così non lo feci. Si aspettava però da me qualche commento, per cui alla fine le dissi sorridendo: “Mi dica solo una cosa: per lei tutto ciò che viene da Brooklyn è oro colato e lei spiega la Bibbia unicamente secondo quello che lei chiama ‘schiavo fedele e discreto’, è vero?” E lei, sempre più convinta e gioiosa: “Certo che sì!”.
Le sorrisi nuovamente, salutandola.
Caro Vittorio, trovo davvero difficile capire come tu arrivi alle conclusioni che hai espresso, ma non fa nulla.
Mi rammenti una signora con cui conversai alcuni anni or sono a Bologna. Era (è ancora, suppongo) Testimone di Geova. Mi proclamò la buona notizia, come dicono loro. Io la osservavo senza farlo notare, cercando di capirne la personalità. Tutto di lei diceva non solo la sua convinzione ma anche la gioia genuina che provava per le sue convinzioni. Mi faceva male il cuore contraddirla con la Bibbia alla mano, così non lo feci. Si aspettava però da me qualche commento, per cui alla fine le dissi sorridendo: “Mi dica solo una cosa: per lei tutto ciò che viene da Brooklyn è oro colato e lei spiega la Bibbia unicamente secondo quello che lei chiama ‘schiavo fedele e discreto’, è vero?” E lei, sempre più convinta e gioiosa: “Certo che sì!”.
Le sorrisi nuovamente, salutandola.
Re: Pietro è stato il primo papa?
In merito al discorso di Gianni, concordo solo su un punto: sono i vescovi ad essere affidati alla Parola, non viceversa. Infatti ai vescovi viene conferito il mandato di annunciare la Parola, di farla conoscere e di custodirla, perché sia correttamente intesa, e non subisca alterazioni. I vescovi sono custodi della Parola, custodiscono il deposito della fede, ovvero l’insieme delle verità in cui credere per non cadere in errore, subendo l’inganno di “uomini che insegneranno cose perverse”. Questo compito di custodire la parola non è affidato solo ai vescovi, ma a tutta la Chiesa. Infatti i vescovi, singolarmente, possono anche sbagliarsi, e nella storia si sono sbagliati più volte, mentre la Chiesa no, essa non si sbaglia e non si è mai sbagliata, proprio perché ha Cristo come suo Capo e proprio perché Cristo è Dio.
Non servono le tue citazioni bibliche che apparentemente sembrerebbero non evidenziare la divinità di Gesù, perché ogni brano va inserito in un contesto, per capirne le motivazioni, infatti basterebbe leggere questi:
“Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati»“(Mc 2,5)
Chi può perdonare i peccati se non Dio stesso?
Inoltre, chi può dichiararsi superiore al Tempio? :
“Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio.” (Mt 12,6)
Chi può dichiararsi superiore alla Legge:
“Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio.” (Mt 5,21)
oppure superiore al sabato?:
“Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato»”.(Mt 12,8)
Per non parlare della dichiarazione di Tommaso:
“Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».” (Gv 20,28)
Insomma, per chi vuole capire la divinità di Gesù il Nuovo Testamento propone brani in abbondanza.
Ma anche la semplice speculazione logica sul fatto che Gesù, per poter giudicare infallibilmente al suo ritorno descritto in Mt 25,31, deve necessariamente essere Dio, altrimenti potrebbe sbagliarsi nel giudizio, come fanno tutti gli uomini.
Quindi l’apostasia, ovvero la deviazione dalla retta fede, non è di certo presente nella Chiesa.
Non si tratta, caro Gianni, di prendere per oro colato “tutto ciò che viene da Brooklyn”, o da Roma o da qualsiasi altro posto, ma di usare la propria ragione, illuminata dalla propria fede. E’ quindi altrettanto sbagliato partire dai propri pregiudizi contro il cattolicesimo, solo perché i preti si comportano male, ed alcuni sono ladri, pedofili, ecc., e concludere che ciò che insegna la Chiesa sia sbagliato.
Non servono le tue citazioni bibliche che apparentemente sembrerebbero non evidenziare la divinità di Gesù, perché ogni brano va inserito in un contesto, per capirne le motivazioni, infatti basterebbe leggere questi:
“Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati»“(Mc 2,5)
Chi può perdonare i peccati se non Dio stesso?
Inoltre, chi può dichiararsi superiore al Tempio? :
“Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio.” (Mt 12,6)
Chi può dichiararsi superiore alla Legge:
“Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio.” (Mt 5,21)
oppure superiore al sabato?:
“Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato»”.(Mt 12,8)
Per non parlare della dichiarazione di Tommaso:
“Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».” (Gv 20,28)
Insomma, per chi vuole capire la divinità di Gesù il Nuovo Testamento propone brani in abbondanza.
Ma anche la semplice speculazione logica sul fatto che Gesù, per poter giudicare infallibilmente al suo ritorno descritto in Mt 25,31, deve necessariamente essere Dio, altrimenti potrebbe sbagliarsi nel giudizio, come fanno tutti gli uomini.
Quindi l’apostasia, ovvero la deviazione dalla retta fede, non è di certo presente nella Chiesa.
Non si tratta, caro Gianni, di prendere per oro colato “tutto ciò che viene da Brooklyn”, o da Roma o da qualsiasi altro posto, ma di usare la propria ragione, illuminata dalla propria fede. E’ quindi altrettanto sbagliato partire dai propri pregiudizi contro il cattolicesimo, solo perché i preti si comportano male, ed alcuni sono ladri, pedofili, ecc., e concludere che ciò che insegna la Chiesa sia sbagliato.
Re: Pietro è stato il primo papa?
Lucia, anche io vorrei che tu ti facessi delle domande e capissi che il cattolicesimo non è un insieme di dottrine, ma una Persona viva che si può incontrare, e di fatto si incontra nella Chiesa.
In merito alla risposta, stavo preparandola, come hai visto ,ma vengo continuamente interrotto.
In merito alla risposta, stavo preparandola, come hai visto ,ma vengo continuamente interrotto.
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Re: Pietro è stato il primo papa?
Caro Vittorio, ma tu sei davvero disposto a indagare la Scrittura oppure no?
Dici che ‘non servono le mie citazioni bibliche che apparentemente sembrerebbero non evidenziare la divinità di Gesù’. Sembrerebbero?! Ma le hai lette bene? Non le puoi ignorare.
Citi poi Mr 2:5: “Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati»” e domandi: “Chi può perdonare i peccati se non Dio stesso?”.
La risposta è nella domanda, Vittorio: proprio nessuno, solo Dio.
Le mie precedenti citazioni ti impediscono di affermare che Yeshùa sia Dio, per cui devi trovare un’altra spiegazione a Mr 2:5.
Hai mai sentito parlare di quello che i biblisti chiamano passivo divino? Se vuoi, te le spiegherò.
Mi fermo qui, perché con le altre citazioni sollevi solo polveroni. La Scrittura è una cosa seria, per cui ogni passo va analizzato per bene e non buttato semplicemente lì.
Parli di “usare la propria ragione, illuminata dalla propria fede”. Non confondere il credo con la fede, Vittorio. Tra loro c’è un abisso.
Dici che ‘non servono le mie citazioni bibliche che apparentemente sembrerebbero non evidenziare la divinità di Gesù’. Sembrerebbero?! Ma le hai lette bene? Non le puoi ignorare.
Citi poi Mr 2:5: “Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati»” e domandi: “Chi può perdonare i peccati se non Dio stesso?”.
La risposta è nella domanda, Vittorio: proprio nessuno, solo Dio.
Le mie precedenti citazioni ti impediscono di affermare che Yeshùa sia Dio, per cui devi trovare un’altra spiegazione a Mr 2:5.
Hai mai sentito parlare di quello che i biblisti chiamano passivo divino? Se vuoi, te le spiegherò.
Mi fermo qui, perché con le altre citazioni sollevi solo polveroni. La Scrittura è una cosa seria, per cui ogni passo va analizzato per bene e non buttato semplicemente lì.
Parli di “usare la propria ragione, illuminata dalla propria fede”. Non confondere il credo con la fede, Vittorio. Tra loro c’è un abisso.
Re: Pietro è stato il primo papa?
Caro Gianni, ti rivolgo la tua stessa domanda:
“ma tu sei davvero disposto a indagare la Scrittura oppure no?”,
anzi, vado oltre: sei disposto a capire la Parola?
La Scrittura è solo un mezzo che ci permette di conoscere la Parola.
La Parola non si raggiunge solo attraverso una conoscenza puramente intellettuale, uno studio biblico, altrimenti sarebbe qualcosa di morto, insieme agli autori del libri sacri. La Parola è una Persona viva, che si può incontrare, non è qualcosa che si raggiunge solo intellettualmente, occorre avere fede:
“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.” (Gv 14,1)
“ma tu sei davvero disposto a indagare la Scrittura oppure no?”,
anzi, vado oltre: sei disposto a capire la Parola?
La Scrittura è solo un mezzo che ci permette di conoscere la Parola.
La Parola non si raggiunge solo attraverso una conoscenza puramente intellettuale, uno studio biblico, altrimenti sarebbe qualcosa di morto, insieme agli autori del libri sacri. La Parola è una Persona viva, che si può incontrare, non è qualcosa che si raggiunge solo intellettualmente, occorre avere fede:
“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.” (Gv 14,1)
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Re: Pietro è stato il primo papa?
Caro Vittorio però se leggi bene bene il discorso dei vescovi, forse ti sfugge che si sta parlando di "QUELLA" chiesa. Morti apostoli e discepoli ne sono sorte altre. Una in particolare. Poi la storia di Costantino (per l'indagine extrabiblica a te cara ) dovrebbe illuminarti.
Avevo scritto :
"intanto partiamo a leggere bene la scrittura cosa dice" poi vediamo la tradizione se regge
Avevo scritto :
"intanto partiamo a leggere bene la scrittura cosa dice" poi vediamo la tradizione se regge
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il sabato 11 aprile 2015, 15:52, modificato 1 volta in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
- Gianni
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Re: Pietro è stato il primo papa?
Caro Vittorio, domandi a me se sono disposto ad indagare e a capire la Scrittura? Lo faccio giorno e notte. Tutti i miei studi in rete sono lì a testimoniarlo.
Lo studio biblico puramente intellettuale non serve a nulla. Ma da qui a scartarlo per abbracciare un credo religioso ce ne corre. Dice Paolo: “Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza”. - 1Cor 14:15.
“La Parola è una Persona viva”, dici? Ma tu rifletti prima di scrivere?
Si legge in Eb 4:12: “La parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore”.
“La parola di Dio è vivente”, non è un “Persona viva”.
Ti invito a non fare orecchi da mercante ogni volta che ti cito dei passi, cambiando discorso.
Mi riferisco a Mr 2:5, che hai lasciato cadere. Ritorna la domanda: sei disposto a indagare la Scrittura oppure no?
Lo studio biblico puramente intellettuale non serve a nulla. Ma da qui a scartarlo per abbracciare un credo religioso ce ne corre. Dice Paolo: “Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza”. - 1Cor 14:15.
“La Parola è una Persona viva”, dici? Ma tu rifletti prima di scrivere?
Si legge in Eb 4:12: “La parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore”.
“La parola di Dio è vivente”, non è un “Persona viva”.
Ti invito a non fare orecchi da mercante ogni volta che ti cito dei passi, cambiando discorso.
Mi riferisco a Mr 2:5, che hai lasciato cadere. Ritorna la domanda: sei disposto a indagare la Scrittura oppure no?
Re: Pietro è stato il primo papa?
Caro Gianni, io non abbraccio nessun credo religioso, abbraccio una Persona viva.
Una Persona viva, che si può incontrare, non è una lettera morta, indagabile solo tramite uno studio intellettuale, magari fatto anche giorno e notte.
In merito a Mc 2,5, se vuoi possiamo parlarne, ma andremmo fuori tema, e Lucia sta ancora aspettando la mia risposta.
Una Persona viva, che si può incontrare, non è una lettera morta, indagabile solo tramite uno studio intellettuale, magari fatto anche giorno e notte.
In merito a Mc 2,5, se vuoi possiamo parlarne, ma andremmo fuori tema, e Lucia sta ancora aspettando la mia risposta.
Re: Pietro è stato il primo papa?
Chelaverità, partiamo da Cristo Vivo, vediamo dove si incontra nelle Scritture.
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Re: Pietro è stato il primo papa?
Credo che introducendo altri versetti allunghiamo solo il discorso. Eravamo partiti nel dimostrare che il papa occupi il posto giusto. Da Matteo 16, come si è visto scritturalmente la spiegazione è altra, ovviamente non accettata da Vittorio che deve rifarsi delle tradizione per darle altro significato. In Atti 2 Pietro fa una rivelazione che non viene nemmeno da lui. In Giovanni 21:15-19 Pietro è addirittura rattristato per le domande fatte dal Maestro.. e ci credo dopo averlo rinnegato per 3 volte (altro che dargli una carica di capo rispetto agli altri). Nel rispondere a Lucia prima dovresti rianalizzare questi versetti e poi continuare il discorso
. Scusami Vittorio, per amore delle scritture ..devi confutare ciò che c'è scritto... non facciamo come i TdG che prendono tutto per buono quello che trovano scritto nelle riviste.

Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB