Ok. Pero' c'e' un discorso da fare. Il passo di Flp 2:5-7 utilizza la parola
morphe', che tutti i dizionari traducono
forma o
natura (in senso figurato). Gianni traduce
immagine, in linea con i traduttori ebraici, come puoi vedere qui
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php?f=5&t=224#p4353" onclick="window.open(this.href);return false;
Cio' non toglie che i dizionari traducano forma e natura. Allora le cose sono tre: a) i dizionari sbagliano, ed e' un'ipotesi alquanto remota; b) in questo passo viene indicata apertamente la divinita' di Yeshua e avremmo una grossa contraddizione biblica; c) la parola morphe' indica qualcosa di specifico. Personalmente propendo per la terza opzione. Gli ebrei traducono
immagine perche' non potrebbero mai accettare la traduzione
in forma di Dio, in quanto andrebbe a cozzare con l'unicita' indiscussa del Dio e potrebbe dare sostegno a teorie trinitarie o binitarie, oltre che rappresentare blasfemia. Il fatto, pero', che in ogni altro passo della Bibbia dove si traduce
immagine la parola tradotta sia εἰκών (eikon) o ὁμοίωμα (omoioma), solleva certamente un problema sulla natura di Yeshua. Inoltre, creerebbe una discordanza con tutti gli altri passi dove si enuncia che Cristo era uomo; avremmo una discordanza nelle Scritture Greche. Io ho dato la mia interpretazione qui
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 170#p14362" onclick="window.open(this.href);return false;
Essere nato da uomo tramite meccanismo biologico o concepito dallo spirito del Padre direttamente, rappresenta una
fondamentale differenza, che cerco di spiegare nel mio post linkato sopra.
Resto in attesa di tue riflessioni.