Confidenziale

stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Shalom , Buon inizio mese buona giornata e buona DOMENICA


Sono dal piccolo. Aggeggio tedesco ,..poche Parole ..Solo ..il salmo 126 ..

Che leggerete voi e mediterete …a ognuno parlera e dara gioia .


Il Signore Fece cose grandi per il suo popolo ,…ma
Opera ancora oggi .. ha fatto cose grandi nella mia Vita ,nella mia Casa e noi ,IO ..sono nella gioia ..

Ieri sera inizio Novo mese ,nuovo anno biblico , il nostro figlio ,ormai quasi anziano e sceso nelle acque battesimali ..testimoniando della Grazia di Dio in Cristo ..
Ha Iniziato una nuova Vita ..


Ritornate a me dice il Signore e io tornero a voi ..

Ci ha fatto visita e portato la parola un fratello in fede e predicatore da Ginevra ..

Ringrazio Dio per oggi cosa …Dio e si e Santo e buona e misericordioso. E nostro padre alleluia

Sono nella gioia , la gioia , del Signore …
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

SALMO 126 ..
Dio fa meraviglie nella storia degli uomini... nella mia casa , nella mia vita ..
Operando salvezza, egli si rivela a tutti come Signore potente e misericordioso...

LA sorte e' ristabilita, cioè restituita allo stato originario ..
Si tratta di un’esperienza di gioia straripante, di sorrisi e grida di giubilo, talmente bella che “sembra di sognare”. ..

Gli interventi divini hanno spesso forme inaspettate, che vanno al di là di quanto l’uomo possa immaginare; ecco allora la meraviglia e la letizia che si esprimono nella lode: “Il Signore ha fatto grandi cose” e cio che io posso testimoniare e dare gloria a DIO ..


Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
2Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
"Il Signore ha fatto grandi cose per loro".
3Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.
4Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
5Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.
6Nell’andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni. ....
Allegati
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stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

IL DITO DI DIO --

questa sera ''vecchi scritti tirati dal cassetto '' leggevo '' IL DITO DI DIO '' ..
c'e sempre da imparare ,non avevo mai approfondito sul significato ,

Effettivamente si dice anche che i dieci comandamenti sono stati scritti con ''IL DITO DI DIO ''
-----------

dalle paoline ''cioe ordine delle suore di s. Paolo leggo ...

-Il catechismo della Chiesa cattolica insegna che 'Il dito di Dio' è uno dei simboli che descrivono l'azione dello Spirito santo: «Con il dito di Dio» Gesù scaccia «i demoni». Se la Legge di Dio è stata scritta su tavole di pietra «dal dito di Dio» (Es 31,18), «la lettera di Cristo», affidata alle cure degli Apostoli, è «scritta con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma sulle tavole di carne dei [...] cuori» (2 Cor 3,3)--

.Nella Bibbia, l'espressione dito di Dio indica la cura attenta, premurosa, e particolare di Dio verso le creature da lui plasmate, la sua potenza di salvezza per mantenerle in vita e per salvarle, il dono delle dieci parole al suo popolo perché possano percorrere le via della vita, il dono dello Spirito che incide le sue parole direttamente nel cuore...

.............


I. STRANI da questa spiegazione ---
.«IL DITO DI DIO»
Allora i magi dissero a Faraone: «'Questo è il dito di Dio'».
Ma il cuore di Faraone s'indurò ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne,
come l'Eterno avea detto. - Esodo 8:19
Quando l'Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai,
gli dette le due tavole della testimonianza, tavole di pietra,
scritte «col dito di Dio». - Esodo 31:18
e l'Eterno mi dette le due tavole di pietra,
scritte «col dito di Dio»,
sulle quali stavano tutte le parole che l'Eterno vi avea dette sul monte,
di mezzo al fuoco, il giorno della raunanza. - Deuteronomio 9:10
Per sapere cos'è il "dito" di Dio,
bisogna mettere a confronto la scrittura di Luca 11:20 con Matteo 12:28
Leggiamo:
«Ma se è «per il dito di Dio» che io caccio i demonî,
è dunque pervenuto fino a voi «il regno di Dio»». - Luca 11:20
«Ma se è per l'aiuto dello «Spirito di Dio» che io caccio i demonî,
è dunque pervenuto fino a voi «il regno di Dio»». - Matteo 12:28
vediamo che entrambe le scritture parlano dello stesso avvenimento;
solo che, mentre Matteo dice che Gesù espelle i demoni
mediante lo spirito,
Luca dice:
mediante il "dito" di Dio..

condividete cio'??..
ancora chi erano ''I MAGI in esodo 8 .??

SE avete un'altra spiegazione ,interpretazione , ditelo ,anzi scrivetela ...


...............


Adesso vi lascio ,dal Siddur di GIANNI vi copio e incollo la preghiera del lunedi sera

.ינש םוי
Lunedì

Ascoltami, Signore. Esamina la mia coscienza,
scrutala anche di notte. Io ti invoco e tu, o Dio, mi
rispondi. Ascolta le mie parole, mostra la tua
misericordia. Proteggimi, nascondimi all’ombra
delle tue ali. Al mio risveglio mi sazierò della tua
presenza. – Sl 17:1a,3a,6a,7a,8,15b. ..

AMEN notte ..
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

-Shomér ma mi-llailah?---------


-https://www.youtube.com/watch?v=CnB5NCuroC4

-Shomèr ma mi-llailah
Guardiano, quanto resta della notte?
"La notte è quieta senza rumore, c'è solo il suono che fa il silenzio e l' aria calda porta il sapore di stelle e assenzio, le dita sfiorano le pietre calme calde d' un sole, memoria o mito, il buio ha preso con se le palme, sembra che il giorno non sia esistito...
Io, la vedetta, l' illuminato, guardiano eterno di non so cosa cerco, innocente o perchè ho peccato, la luna ombrosa e aspetto immobile che si spanda l' onda di tuono che seguirà al lampo secco di una domanda, la voce d' uomo che chiederà:
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
Sono da secoli o da un momento fermo in un vuoto in cui tutto tace, non so più dire da quanto sento angoscia o pace, coi sensi tesi fuori dal tempo, fuori dal mondo sto ad aspettare che in un sussurro di voci o vento qualcuno venga per domandare...
e li avverto, radi come le dita, ma sento voci, sento un brusìo e sento d' essere l' infinita eco di Dio e dopo innumeri come sabbia, ansiosa e anonima oscurità, ma voce sola di fede o rabbia, notturno grido che chiederà:
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
La notte, udite, sta per finire, ma il giorno ancora non è arrivato, sembra che il tempo nel suo fluire resti inchiodato...
Ma io veglio sempre, perciò insistete, voi lo potete, ridomandate, tornate ancora se lo volete, non vi stancate...
Cadranno i secoli, gli dei e le dee, cadranno torri, cadranno regni e resteranno di uomini e di idee, polvere e segni, ma ora capisco il mio non capire, che una risposta non ci sarà, che la risposta sull' avvenire è in una voce che chiederà:
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, "
Francesco Guccini --
..........--

-[Shomèr ma mi-llailah?" è stata tratta da un brano del profeta Isaia e significa "Quanto resta della notte?". Il verso in questione (Isaia 21, 11-12) è riportato qui sotto:
"Mi gridano da Seir: Sentinella, quanto resta della notte? Sentinella, quanto resta della notte? La sentinella risponde: Viene il mattino, e poi anche la notte se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!"

la sentinella non sa' ,ma vede piu' lontano e ''uno spiraglio di luce c'e' ...si intravede ...
SI noi abbiamo la luce spirituale,---La prima creatura di Dio fu la luce--

-Ci sono due modi di diffondere luce:--
vogliamo essere candela o essere lo specchio che la riflette ...

La luce illumina ciò su cui si posa e permette di vedere nell’oscurità.---


-La spiritualità è riconoscere la luce divina che è dentro di noi.
Essa non appartiene a nessuna religione in particolare, ma appartiene a tutti. (Muhammad Ali)
Quindi a tutti buona notte shalom . pace e bene ..

IL Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò timore? Egli è mia difesa.--
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

IL Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò timore? Egli è mia difesa.
Giovanni 8, 12
E Gesù di nuovo parlò loro, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».


Giovanni 9, 5
Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo».



Cara stella, il Figlio di Dio è la Vera Luce che illumina le tenebre di ogni essere vivente.
Purtroppo quanti sono numerosi , coloro che , non vogliono seguirLO, e che, con LUI non vogliono avere alcuna relazione e preferiscono vivere nelle tenebre della vita, che ricevere da LUI La Vita eterna.
Ecco che, tristi ,oppressi, satolli di noi, con quel vuoto esistenziale e con la paura della morte che li attanaglia,
purchè credere IN LUI e a LUI rivolgersi.
L'orgoglio è davvero una brutta bestia.
Come è strano l'essere umano; pagherebbe a dismisura per trovare pace e gioia, ma preferisce vivere nelle tenebre della vita, pur di non rivolgersi al Figlio di Dio Yah-suà, per ricevere da LUI gratuitamente.
E' proprio strano l'essere umano.
Saluti
France
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Re: Confidenziale

Messaggio da France »

Luigi ha scritto: giovedì 3 aprile 2025, 9:17
Giovanni 9, 5
Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo».[/i]
Quindi per logica dato che Gesù e’ risorto e non è più nel mondo non è luce del mondo.

Ho letto con interesse il la rivista di biblistica ricerche bibliche 2 trimestre soprattutto la parte dove per logica e con la scienza si dimostra l’esistenza di Dio.
Nel caso di Yeshua possiamo fare un confronto puramente umano e paragonare Dio al sole e Yeshua alla luna.
In una splendida notte di luna piena vediamo che la campagna è illuminata dalla luce della luna, però sappiamo che questa luce è solo riflessa perché appartiene al sole.
Così Yeshua ci ha fatto conoscere la gloria di Dio riflessa sul volto di Yeshua.
La vera luce è Dio, ma Yeshua ce l’ha fatta conoscere!
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Quindi per logica dato che Gesù e’ risorto e non è più nel mondo non è luce del mondo.
E' no France, LUI era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di LUI.
Lui nella carne ha lasciato il mondo, ma ha detto, che sarebbe stato sempre coi discepoli, e quindi La Luce è sempre nel mondo, con la Ekklesia...:
Matteo 28, Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».

Pensa alla Sua grandezza; pensa che l'universo lo ha fatto LUI , e come è scritto nella lettera agli ebrei cap. 1,
è LUI che lo sostiene;
sostiene l'universo, sostiene le miriadi di Galassie sterminate nell'universo;
solo a pensare quando sia immensa la Sua Presenza, ecco che solo a pensarci c'è solo da lodarLO, glorificarLo, adorarLO, e se No, è meglio stare in silenzio, quando si cerca di minimizzare la Sua Persona.
Saluti
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

LUIGI lascio a te e FRANCE continuare ,mi piace il dibattito .. :-)

solo una cosa , tu dici , '' L'orgoglio è davvero una brutta bestia.''..
vero l'orgoglio non e' buono ,ma noi non conosciamo i cuori ,l'interpretazione altrui .... :-??

anche noi credenti siamo orgogliosi ,se ci riteniamo migliori o noi nel giusto e gli altri no ..
non saranno solo gli evangelici ad andare in ''paradiso''---o i componenti delle nostre comunita ,.. [-X ..

DIO E' AMORE ..''

LUIGI NON OFFENDERTI , TE LO DICO IN BUONA FEDE ...

tu hai gia il tuo preconcetto ,...quindi non possiamo discutere e poi non trovo ne il tempo ,ne le parole per spiegarmi ...ma ti riporto il pensiero di
.Helen Mirren
"Prima di discutere con qualcuno, chiediti: questa persona è abbastanza matura mentalmente da comprendere il concetto di una prospettiva diversa? Perché se non lo è, allora non ha alcun senso farlo."..

Se si e' incapaci di considerare un altro punto di vista, non conviene discutere con chi e' gia bloccato nella propria prospettiva , proprio credo propria interpretazione ..
IO come ho sempre detto non voglio fare prediche , ''rispettando le regole del FORUM , altre interpretazioni ecc..ecc.. noi non siamo niente e nessuno .. :-?? ..

scrivo per il piacere di scrivere ..anche se ultimamente ho altro ...

------------------- lascio a voi la continua ....perche io sto leggendo il terzo libro della THORAH ..
Ligi ,non volermene ,mi piace partire da li ,dalle radici o diciamo pure dall'ombra , ...
si '''noi ''' ..evangelici ci soffermiamo molto sulla lieta novella , ma io no .''
Abbiamo avuto un predicatore ,che per ogni cosa partiva dal li dal vecchio ,dalla radice ,dall'ombra ,..per poter comprendere meglio poi '' LA LUCE'' .. :-??

BENE ..questo fine settimana ..

.Vayikra, il terzo libro della Torah, è notevolmente diverso dagli altri. Non contiene alcun viaggio. È ambientato interamente al Sinai. Occupa solo un breve lasso di tempo: un solo mese. Non c'è quasi nessuna narrazione. Eppure, posta al centro dei libri mosaici, è la chiave per comprendere la vocazione di Israele come "regno di sacerdoti e nazione santa", la prima dichiarazione di missione collettiva della storia.

Questa parsha, con cui si apre il libro, descrive in dettaglio i vari tipi di sacrificio che gli Israeliti portavano al Tabernacolo. Ce n'erano cinque: l'olocausto (ola), l'offerta di grano (minchah), l'offerta di comunione (shelamim), l'offerta per il peccato (chatat) e l'offerta per la colpa (asham).

Perché ci sacrifichiamo?
,Traduzione dall’inglese a cura di Barbara de Munari

Saggi sull'etica • Vayikra • 5785..

.Le leggi dei sacrifici che dominano i primi capitoli del Libro del Levitico sono tra le più difficili da comprendere nella Torah nei giorni nostri. Sono passati quasi duemila anni da quando il Tempio fu distrutto e il sistema sacrificale giunse al termine. Ma i pensatori ebrei, soprattutto i più mistici tra loro, si sforzarono di comprendere il significato profondo dei sacrifici e l'affermazione che facevano sulla relazione tra l'umanità e Dio. Furono così in grado di salvare il loro spirito. Tra i più semplici ma più profondi c'era il commento fatto dal rabbino Shneur Zalman di Liadi, il primo Rebbe di Lubavitch. Notò una stranezza grammaticale nella seconda riga di questa Parasha:

Parla ai figli d'Israele e di' loro: «Quando uno di voi offre un sacrificio al Signore, il sacrificio deve essere preso dall'animale, dal bestiame grosso o minuto».

Lev. 1:2

O almeno così si leggerebbe il versetto se fosse costruito secondo le normali regole grammaticali. Tuttavia, l'ordine delle parole della frase in ebraico è strano e inaspettato. Ci aspetteremmo di leggere : adam mikem ki yakriv , "quando uno di voi offre un sacrificio". Invece, ciò che dice è adam ki yakriv mikem , "quando uno offre un sacrificio di voi -

.L'essenza del sacrificio, ha detto il rabbino Shneur Zalman, è che offriamo noi stessi. Portiamo a Dio le nostre facoltà, le nostre energie, i nostri pensieri ed emozioni. La forma fisica del sacrificio – un animale offerto sull'altare – è solo una manifestazione esterna di un atto interiore. Il vero sacrificio è mikem , “di te”. Diamo a Dio qualcosa di noi stessi.

Cos'è esattamente ciò che diamo a Dio quando offriamo un sacrificio? I mistici ebrei, tra cui il rabbino Shneur Zalman, parlavano di due anime che ognuno di noi ha dentro di sé: l'anima animale (nefesh habeheimit ) e l'anima divina. Da un lato siamo esseri fisici. Siamo parte della natura. Abbiamo bisogni fisici: cibo, bevande, riparo. Nasciamo, viviamo, moriamo. Come dice l'Ecclesiaste:

Il destino dell'uomo è come quello degli animali; lo stesso destino attende entrambi: come muore uno, così muore l'altro. Entrambi hanno lo stesso respiro; l'uomo non ha alcun vantaggio sull'animale. Tutto è un semplice respiro fugace.
Eccles.3,19 .

.Eppure non siamo semplicemente animali. Abbiamo dentro di noi desideri immortali. Possiamo pensare, parlare e comunicare. Possiamo, tramite atti di parola e ascolto, raggiungere gli altri. Siamo l'unica forma di vita a noi nota nell'universo che può porre la domanda "perché?". Possiamo formulare idee ed essere mossi da alti ideali. Non siamo governati solo da pulsioni biologiche. Il Salmo 8 è un inno di meraviglia su questo tema:

Fisicamente, non siamo quasi nulla; spiritualmente siamo sfiorati dalle ali dell'eternità. Abbiamo un'anima divina. La natura del sacrificio, intesa psicologicamente, è quindi chiara. Ciò che offriamo a Dio è (non solo un animale, ma) il nefesh habeheimit, l'anima animale dentro di noi.

Come funziona questo in dettaglio? Un suggerimento è dato dai tre tipi di animali menzionati nel verso nella seconda riga della Parasha Vayikra (vedi Lev. 1:2 ): beheimah (animale), bakar (bestiame) e tzon (gregge). Ognuno rappresenta una caratteristica animalesca separata della personalità umana.

Beheimah rappresenta l'istinto animale stesso. La parola si riferisce agli animali domestici. Non implica gli istinti selvaggi del predatore. Ciò che significa è qualcosa di più mansueto. Gli animali trascorrono il loro tempo alla ricerca di cibo. Le loro vite sono limitate dalla lotta per sopravvivere. Sacrificare l'animale dentro di noi significa essere mossi da qualcosa di più della semplice sopravvivenza.

.Wittgenstein, quando gli fu chiesto quale fosse il compito della filosofia, rispose: "Mostrare alla mosca la via d'uscita dalla bottiglia delle mosche". La mosca, intrappolata nella bottiglia, sbatte la testa contro il vetro, cercando di trovare una via d'uscita. L'unica cosa che non riesce a fare è guardare in alto. L'anima divina dentro di noi è la forza che ci fa guardare in alto, oltre il mondo fisico, oltre la mera sopravvivenza, alla ricerca di significato, scopo, obiettivo.

La parola ebraica bakar , bestiame, ci ricorda la parola boker, alba, letteralmente "sfondare", come i primi raggi di sole squarciano l'oscurità della notte. Il bestiame, in fuga precipitosa, sfonda le barriere. Sempre che non sia vincolato da recinti, il bestiame non rispetta i confini. Sacrificare il bakar significa imparare a riconoscere e rispettare i confini, tra sacro e profano, puro e impuro, permesso e proibito. Le barriere della mente possono a volte essere più forti dei muri.

Infine, la parola tzon , gregge, rappresenta l'istinto del gregge, la potente spinta a muoversi in una data direzione perché altri stanno facendo lo stesso. Le grandi figure dell'ebraismo, Abramo, Mosè, i Profeti, si distinguevano proprio per la loro capacità di distinguersi dal gregge, di essere diversi, di sfidare gli idoli dell'epoca, di rifiutarsi di capitolare alle mode intellettuali del momento. Questo, in ultima analisi, è il significato della santità nell'ebraismo. Kadosh, il sacro, è qualcosa di separato, diverso, distintivo. Gli ebrei sono stati l'unica minoranza nella storia a rifiutarsi costantemente di assimilarsi alla cultura dominante o di convertirsi alla fede dominante.-

.Il sostantivo korban , "sacrificio", e il verbo lehakriv , "offrire qualcosa in sacrificio", in realtà significano "ciò che è portato vicino" e "l'atto di portare vicino". L'elemento chiave non è tanto rinunciare a qualcosa (il significato usuale di sacrificio), quanto piuttosto portare qualcosa vicino a Dio. Lehakriv è portare l'elemento animale dentro di noi per essere trasformato attraverso il fuoco divino che una volta ardeva sull'altare e arde ancora nel cuore della preghiera se cerchiamo veramente la vicinanza a Dio.

Per una delle ironie della storia, questa antica idea è diventata improvvisamente contemporanea. Il darwinismo, la decodificazione del genoma umano e il materialismo scientifico (l'idea che il materiale sia tutto ciò che esiste) hanno portato alla conclusione diffusa che siamo tutti animali, niente di più, niente di meno. Condividiamo il 98% dei nostri geni con i primati. Siamo, come diceva Desmond Morris, "la scimmia nuda". Secondo questa visione, l'Homo sapiens esiste per puro caso. Siamo il risultato di una serie casuale di mutazioni genetiche e ci capita di essere più adatti alla sopravvivenza rispetto ad altre specie. Il nefesh habeheimit, l'anima animale, è tutto ciò che esiste.
.La confutazione di questa sta nell'atto stesso del sacrificio, così come lo intendevano i mistici. Possiamo reindirizzare i nostri istinti animali. Possiamo elevarci sopra la mera sopravvivenza. Siamo capaci di onorare i confini. Possiamo uscire dal nostro ambiente. Come ha affermato il neuro scienziato di Harvard Steven Pinker: "La natura non detta cosa dovremmo accettare o come dovremmo vivere", aggiungendo, "e se ai miei geni non piace, possono andare a buttarsi nel lago". Oppure, come Katharine Hepburn disse maestosamente a Humphrey Bogart in The African Queen , "La natura, signor Allnut, è ciò per cui siamo stati messi sulla terra per elevarci".

Possiamo trascendere il beheimah , il bakar e lo tzon . Nessun animale è capace di auto trasformazione, ma noi sì. Poesia, musica, amore, meraviglia, le cose che non hanno alcun valore di sopravvivenza ma che parlano al nostro senso più profondo dell'essere, ci dicono tutte che non siamo semplici animali, assemblaggi di geni egoisti. Portando ciò che è animale dentro di noi vicino a Dio, permettiamo al materiale di essere intriso di spirituale e diventiamo qualcos'altro: non più schiavi della natura ma servitori del Dio vivente.

[In Covenant & Coversation, Rabbi Jonathan Sacks]-

SI NOI SIAMO SERVITORI DEL DIO VIVENTE ..

Questo popolo l'ho formato per me stesso; reciteranno la Mia lode. ''da IS. 43 ''bello leggetelo tutto ..

shabbat shalom a voi ... :YMHUG:
noiman
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Re: Confidenziale

Messaggio da noiman »

Grazie Stella, come sempre il meglio.... :YMHUG: :YMHUG:
Shabbat Shalom
Noiman
France
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Re: Confidenziale

Messaggio da France »

stella ha scritto: venerdì 4 aprile 2025, 17:50
tu hai gia il tuo preconcetto ,...quindi non possiamo discutere e poi non trovo ne il tempo ,ne le parole per spiegarmi ...ma ti riporto il pensiero di
.Helen Mirren
"Prima di discutere con qualcuno, chiediti: questa persona è abbastanza matura mentalmente da comprendere il concetto di una prospettiva diversa? Perché se non lo è, allora non ha alcun senso farlo."..

Se si e' incapaci di considerare un altro punto di vista, non conviene discutere con chi e' gia bloccato nella propria prospettiva , proprio credo propria interpretazione ..
IO come ho sempre detto non voglio fare prediche , ''rispettando le regole del FORUM , altre interpretazioni ecc..ecc.. noi non siamo niente e nessuno .. :-?? ..

scrivo per il piacere di scrivere ..anche se ultimamente ho altro ...

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Grande Stella, d’accordo su tutto!
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