Re: Confidenziale
Inviato: lunedì 1 gennaio 2024, 17:46
Aenim ti auguro tanta salute mentale pace e serenità .
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Maria Grazia Lazzara ha scritto: ↑domenica 31 dicembre 2023, 16:07 Ringrazio Gualtiero per avermi introdotto in un linguaggio più consone ai nostri tempi .
Mente profonda mente di superfice
L'io interiore dove risiede ciò che noi veramente siamo , quel luogo segreto dove incontriamo noi stessi e dove Lo incontriamo e lo Sentiamo
Ed è da partendo da quel luogo che possiamo raggiungere gli stadi superiori
Gianni ha scritto: ↑domenica 31 dicembre 2023, 5:23 Rispondo a Gualtiero così che Stella, Luigi e chi segue intendano.
In Gv 16:21 si parla di una donna che quando sta per partorire soffre molto, ma che dopo che ha dato alla luce il bambino dimentica la sofferenza per la gioia che un essere umano è venuto al mondo.
L’espressione greca nel testo biblico originale è questa:
εἰς τὸν κόσμον
eis tòn kòsmon
“al mondo”
Si tratta di un complemento di moto a luogo, che in greco si esprime con εἰς (eis) + accusativo.
Ora esaminiamo 1Tm 1:15: “Yeshùa è venuto εἰς τὸν κόσμον [eis tòn kòsmon; “al mondo”] per salvare i peccatori”.
Siamo qui di fronte allo stesso identico complemento di moto a luogo, identico nella costruzione, nella forma e nelle parole.
Caro Gualtiero, tu definisci una formatura e una manipolazione tradurre “venuto al mondo”. L’analisi logica greca ti dà torto. La vera forzatura e la vergognosa manipolazione stanno nel tradurre “nel mondo” nel caso di Yeshùa, volendo dare all’ignaro lettore l’impressione che fosse venuto dal cielo.
Yeshùa nacque come tutti, da una donna. Lei lo partorì e lui venne εἰς τὸν κόσμον (eis tòn kòsmon), “al mondo”.