Confidenziale

PaoloS
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Re: Confidenziale

Messaggio da PaoloS »

Va bene, :YMHUG:
Shalom
PaoloS
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Re: Confidenziale

Messaggio da PaoloS »

Ok per farmi capire sul giorno dopo la festa delle capanne , prendi spunto dallo studio di Gianni, qui
http://www.biblistica.it/?page_id=870
Il resto mi sembra chiaro che sukkot inizi venerdì 29 dopo il tramonto , quindi doppia festività :YMHUG:
PaoloS
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Re: Confidenziale

Messaggio da PaoloS »

Comunque ho appena ricevuto risposta da Rav Stefano Di Mauro, cioè che SOLO IL PRIMO GIORNO SI CELEBRA IN ISRAEL,
QUINDI MI PIACEREBBE SAPERE IL PARERE DI GIANNI SUL SITO SUO CHE HO ALLEGATO PRIMA.
LAYLA TOV
Ultima modifica di PaoloS il giovedì 28 settembre 2023, 8:46, modificato 1 volta in totale.
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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

PaoloS, il mio parere l'ho espresso nella pagina che hai citato.
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Re: Confidenziale

Messaggio da PaoloS »

Gianni ha scritto: giovedì 28 settembre 2023, 3:07 PaoloS, il mio parere l'ho espresso nella pagina che hai citato.
Broger Tov, Gianni , si l'ho letto e capito benissimo , so però che l'ottavo giorno non viene osservato in Israel, perché? Comunque il 29 venerdì dopo il tramonto d'oppio Shabbàt direi, perché inizia sukkot e coincide con lo Shabbàt settimanale..se facessimo il conteggio dei sette giorni, quel giorno o , che chiami ultimo grande giorno, cadrebbe di sabato sera , cioè di domenica, ma gli ebrei non osservano quell'ultimo giorno, cioè l'ottavo...
Shalom
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

PaoloS, buongiorno in ebraico si dice bòqer tov :-). Quanto al perchè gli ebrei non osservino l'ottavo giorno, non devi domandarlo a me. Noiman saprà delucidarti più che bene.
PaoloS
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Re: Confidenziale

Messaggio da PaoloS »

Sarebbe interessante aprire una cartella sulle festività comandate nella Toràh, bòqer tov :YMPEACE:
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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Se vuoi ... :-)
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Re: Confidenziale

Messaggio da PaoloS »

Gianni ha scritto: giovedì 28 settembre 2023, 9:12 Se vuoi ... :-)
Shalom certo che lo vorrei , scrutando nelle cartelle mi sembra non ci sia nessuna che affronta questo tema,
Grazie
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

SUKKOT ....GRAZIE A Lidia Krieger..Riporto cio' ..
"El Elion (אֶל עֶלְיוֹן) - Altissimo, il nostro D'o con amore e favore ci ha separato con il suo Santo Shabat e Moedim (Feste e nuove lune) come un'alleanza e un'eredità per noi, che la santificazione e l'unificazione (אִחוּד) del Suo Santo Nome riposano su di noi.
I nostri saggi (חז"ל) nello Zohar insegnano; Vieni a vedere; La Torà ha un corpo e un'anima. Il corpo della Torà è i suoi comandamenti (Mitzvot) che sono chiamati "Gufei Torah (גּוּפֵי תורה)", letteralmente "membri della Torà". Questo stesso corpo coperto da abiti che non sono altro che le storie terrene della Torà. Gli sciocchi non provano a vedere sotto questi vestiti esterni. Coloro che comprendono di più guardano non solo "all'abbigliamento" esterno, ma all'intimità. Coloro che sono veramente saggi, i servi del re supremo ... Vedere l'anima della Torà, la sua essenza! Nel mondo a venire (Olam Habà), sono destinati a vedere l'anima dell'anima della Torà...Guai a coloro che pensano che la Torà non sia altro che le sue storie.Felici quelli che vedono la Torà come dovrebbe essere vista, che ha la sua origine in "Tiferet (תִפאֶרֶת)". Il quarto "strato" è l '"anima dell'anima" della Torà, e ha origine in Atika Kadisha (אתיקה קדישא). [Zohar]"
La festa di Sukkot ricordava la vita del popolo di Israele nel deserto durante il loro viaggio verso la terra promessa, la terra di Israele. Durante il loro pellegrinaggio nel deserto essi vivevano in capanne (sukkot). La Torah ordina agli ebrei di utilizzare, per la celebrazione della festa, quattro specie di vegetali: il lulav (un ramo di palma), l'etrog (un cedro), tre rami di mirto e due rami di salice. Il cedro viene impugnato separatamente dai rami che invece sono legati assieme con la Cannabis sativa. Inizialmente era una festa a carattere agricolo; questo è evidente dal nome di "Festa del raccolto", dalle cerimonie che la caratterizzano, dalla stagione in cui viene celebrata:
« Osserverai la festa della mietitura, delle primizie dei tuoi lavori, di ciò che semini nel campo; la festa del raccolto, al termine dell'anno, quando raccoglierai il frutto dei tuoi lavori nei campi. » (Esodo 23;16-16) « Celebrerai la festa delle capanne per sette giorni, quando raccoglierai il prodotto della tua aia e del tuo torchio; gioirai in questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava e il levita, il forestiero, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città. Celebrerai la festa per sette giorni per il Signore tuo D-o, nel luogo che avrà scelto il Signore, perché il Signore tuo D-o ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai contento » (Deuteronomio 16;13-15)
Si configura come un ringraziamento per i frutti del raccolto (vedi Giudici 9;27). Poiché rappresenta la fine dei raccolti è considerata come un ringraziamento a D-o per la Natura, per i frutti che ha donato nell'anno trascorso.--


......
Il Sukkot, o Festa dei Tabernacoli, è una delle tre principali feste dell'Antico Testamento che divenne il pellegrinaggio annuale al Tempio di Gerusalemme..
Gesù è stato tra coloro che hanno partecipato, come riportato in Giovanni 7.
Questo giorno è in memoria dell'Esodo quando il Popolo Prescelto vagava nel deserto, vivendo in tabernacoli, o tende, nel loro viaggio verso la Terra Promessa. La festa è iniziata con una raccolta di rami di palma e salice da utilizzare come simboli di gioia davanti al Signore (Lev 23:40). Tutto Israele si accamperebbe nelle tende per tutta la settimana (Lev 23:42).
Per i credenti cristiani, questa festa aspetta con ansia il grande incontro di credenti dopo il ritorno del Signore, un quadro profetico del suo regno millenaria sul pianeta terra.
Anche così, ti diamo il benvenuto Signore. Vieni, SIGNORE GESU ..

......tante spiegazioni ,per chi e interessato ,presa da EBREI ITALIANI ..di tempo fa .

Hag Sukkot Sameach (חַג סֻכּוֹת שָֹמֵחַ)
"Quando entri in una Sukkà (סֻכָּה), "l'ombra della fedeltà", la Shechina (שְׁכִינָה) apre "Le sue ali" su di te e ...e le emanazioni di Hashem dimorano con voi (rappresentano una benedizione spirituale specifica, caratteristica o aspetto di Hashem [sefirot])... Quindi dovresti rallegrarti in un'espressione luminosa ogni giorno della festa del Tabernacolo (חַג סֻכּוֹת) insieme a quegli ospiti che stanno con te...."(Zohar Emor, 103b)
La Sukkà (סֻכָּה) è aperta per accogliere chiunque, ma secondo la spiritualità ebraica, 7 ospiti speciali (אוֹרְחִים), chiamati in aramaico Ushpizin (אוּשְׁפִּיזִין)...e ciascuno di essi è un paradigma per uno dei sette diversi attributi divini delle Sefirot dell'albero della vita...- 1 ° giorno; Abraham / cHesed [חֶסֶד] - Grazia. 2° giorno Isacco / Gevurà [גְבוּרָה] - Forza. 3° giorno Giacobbe / Tiferet [תִפאֶרֶת] - Armonia. 4° giorno Mosé / Netzach [נֵצַח] - Vittoria. 5° giorno Aaron / Hod [הוֹד] - Perpetuità. 6° giorno Giuseppe / Yesod [יְסוד] - Fruttificazione. e il 7° giorno David / Malchut [מַלְכוּת] - Dominio ... ci visitano ogni notte in questi sette giorni.
Secondo il rabbino da Fano (1548 - 1620) 7 sette ospiti rappresentano lo spirito di profezia, in coppia si chiamano Sarah, Miriam, Deborà, Hannah, Avigail, Huldà ed Ester (i sette profeti).
La parola Sukká (סֻכָּה), cioè capanna o rifugio, deriva dalla radice ebraica (סכך), che introduce il tema rifugio, Protezione (סוֹכֵך) ..Una radice molto stretta e il suo sinonimo è da cui deriva la parola "cHupà (חֻפָּה)", cioè; il baldacchino nuziale che si diffonde sugli sposi. La Divina Presenza (שְׁכִינָה) è sopra come un grande Kippà (כִּפָּה) ed è un segno di grande benedizione.
Le Sukkot (סֻכּוֹת) nel deserto ne sono la prova. Come potevano gli ebrei aver superato il rigido clima del deserto per così tanti anni senza protezione divina?
Buona Festa dei Tabernacoli (חַג סֻכּוֹת שָֹמֵחַ)!
(da "Italian jews" )

Saro poco presente ,,ogni tanto leggo ma ho bisogno di solitudiene ...

una frase di Carl Gustav Jung valevole anche per me in questo momento ...
La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole».
SHABBAT SHALOM ...
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