Proposta

[Antonio LT]

Rimango basito
Per me la votazione significa: come non ammettere i propri errori ma lasciare agli altri la responsabilità dei problemi
Vabbe va..
Jon mi dispiace ma hai messo su qualcosa che nemmeno Renzi con un colpo di stato sarebbe capace!
Buona votazione

[bgaluppi]

La situazione è questa: Giorgia si è dimessa e il suo posto vacante deve essere riempito, perché da solo non ce la faccio a moderare, quindi è necessaria una votazione. Punto. Come ho espresso nel mio commento, le lamentele sono perfettamente inutili.

Non è neppure detto che Giorgia venga rieletta.

[Antonio LT]

Antonio una domanda...l eventuale nuovo moderatore può rimanere fuori dalle discussioni cosi da evitare coinvolgimenti personali che possono prendere a chiunque o eventualmente rimanere anonimo?
Diciamo come fosse un ban virtuale?
È una proposta...che dite?

[Israel75]

Non è neppure detto che Giorgia venga rieletta.

Esatto, come del resto potrebbe essere che venga rieletta ma preferisca lasciare comunque (opzione alternativa)

Comunque sia quello che conta è che il sistema di voto fornisce la massima democrazia, trasparenza e segretezza.
Poi se uno commenta o scrive sono affari suoi.

A domani.
Notte.

[bgaluppi]

Antonio, il regolamento prevede che i moderatori partecipino alle discussioni come tutti gli altri utenti (art. 1.2), come è giusto che sia, perché i moderatori sono, di fatto, utenti come gli altri. Sinceramente non capisco questo tuo accanimento nei confronti di Giorgia. La stessa cosa è successa in passato, in cui certi utenti si accanivano con i moderatori. Risultato? Un gran putiferio e forum sull'orlo della chiusura almeno un paio di volte. Il regolamento è stato approvato per evitare di nuovo l'insorgere di tale putiferio. Abbiamo giá ampiamente discusso sulle norme di regolamentazione e non ci sono ulteriori discussioni da fare.

Ripeto come stanno le cose: un moderatore si è dimesso e deve essere sostituito tramite elezione.

[bgaluppi]

Kalebh, ti ho risposto in MP.

[bgaluppi]

Volevo rispondere anche al terzo punto di Giorgia, che scrive:

"se riammettiamo Marco e Lella, facciamo anche rientrare Besasea, Vittorio, Lino, Maria, suo marito e tutti quelli che finora sono stati bannati. Voglio dire, dobbiamo perdonare... Bene, allora lo facciamo con tutti, non solo a chi vi sta simpatico!"

Besasea, Vittorio e anche Michele non sono stati bannati, hanno smesso di scrivere. Sono d'accordo sulla riammissione di certi utenti, ma avrei delle riserve su altri, le cui violazioni sono state tali da non consentire, a mio avviso, una riconsiderazione del ban. Attacchi personali violenti, turpiloquio offensivo nei confronti di altri utenti, utilizzo di molteplici nickname, recidivo inserimento di materiale non conforme alla Scrittura e spesso idolatra e offensivo verso Dio, etc. Questi casi, secondo me, non possono essere ripresi in considerazione. Lella e Marco, naturalmente, non fanno parte di questi casi. Non avrei problemi se Besasea e Vittorio tornassero a scrivere (anche perché la moderazione, ora, é efficace), ma la scelta spetta a loro; sarei enormemente felice, invece, se tornassero Lucia, Naza e Daniela. Ma, ancora, la scelta spetta a loro.

[bgaluppi]

Poi volevo rispondere ad Antonio LT che dice:

"Io non so perché si è arrivati a questo ma dici bene che se il Forum deve diventare a circuito chiuso...lo dicessero chiaramente e basta!"

Il forum non è a circuito chiuso, e non lo è mai stato (anche se inizialmente doveva esserlo) poiché si può iscrivere liberamente chiunque: atei, agnostici, TdG, cattolici, protestanti, mormoni, buddisti, shintoisti, indú, musulmani, e chi ne ha piú ne metta (tranne i satanisti, se si presentano li butto fuori subito). Se fosse a circuito chiuso, l'iscrizione non sarebbe libera ma controllata. Ció che è a circuito chiuso, invece, è il tema di discussione: la Sacra Scrittura (con annessi e connessi, sempre al fine della comprensione oggettiva, e non soggettiva, del testo biblico), e il metodo di discussione, che deve essere privo di dogmi, non fideistico e basato sul ragionamento logico e oggettivo. Inoltre, è richiesta anche una certa applicazione nello studio dei temi trattati, perché la Sacra Scrittura è un tema troppo complesso e importante per essere affrontato alla leggera. Non prendertela se ti dico queste cose, le sto sperimentando io in prima persona. Quando si affrontano certi temi senza essere preparati, si prendono grosse cantonate e si favtutto meno che imparare. Ancora, te lo dico per esperienza personale da allievo, non perché sono un maestro.

Il buon senso di ognuno sta nel rispettare queste realtà imprescindibili. Io confido nel buon senso e nell'intelligenza delle persone.


Antonio, adesso non mi rispondere con un "ma", perché quello che ti sto dicendo non è discutibile, ma è la base su cui il forum si fonda.

[Gianni]

Vero, Kalebh, era Don Camillo e con una frase diversa. Grazie per la correzione.

[Gianni]

In effetti, caro Jon, l’articolazione e la rigidezza del regolamento può ricordare l’inflessibilità del gruppo da cui provieni e da cui sei fuggito.

Credo però che ci siano dietro motivazioni diverse. Il gruppo cui alludi ha il terrore della contestazione: chiunque esprima opinioni non in linea con i dettami di Brooklyn è subito segnalato e fatto oggetto di attenzione; viene ripreso e se non si allinea rischia di comparire di fronte ad un comitato giudiziario che può espellerlo. L’espulsione ha validità nel mondo intero, per cui se dovesse anche trasferirsi in Australia o chissà dove, sarebbe rifiutato anche lì. Perfino i più stretti familiari devono interrompere le relazioni con chi viene tacciato di apostasia. La chiamano teocrazia, che è una brutta parola che denota i regimi totalitari, tipici di certe nazioni musulmane.

Qui non abbiamo davvero tali motivazioni. La rigidità con cui è stato concepito il nostro regolamento credo sia dovuta al nostro passato troppo rissoso. Il che fa parte della brutta natura umana. Negli stadi si accoltellano per stupidissime partite di calcio, nei bar fanno a botte per idee politiche diverse e così via. Anche le idee religiose dividono. La religione è una brutta piaga.

Eppure basterebbe così poco! Tutto il regolamento si potrebbe riassumere in una sola parola: rispetto. E non servirebbe neppure un regolamento, perché il rispetto dovrebbe essere semplicemente spontaneo. O no?