Confidenziale

[stella]

..buona notte ...

[bgaluppi]

Cara Stella, ogni tanto ci può capitare di sentirci "lontani" da Lui. A me capita. Ma Lui non è mai lontano da chi Lo ama, e prima o dopo fa sentire la Sua costante presenza. Chiediamoci sempre se stiamo facendo la cosa giusta, che piace a Lui, in ogni decisione, grande o piccola; chiediamoGli sempre di illuminarci bene la strada che stiamo percorrendo, e confidiamo nell'insegnamento di Yeshùa, che è la lanterna che ci rischiara sempre il cammino, anche nei momenti più bui. Confidiamo ciecamente nel Signore e nel Suo figlio prediletto, e saremo al sicuro, e ringraziamoLo per ogni cosa in ogni momento. Il Suo amore è davvero grande.

[stella]

Grazie Antonio ... .anche io come vedi ho bisogno di essere confortata sostenuta ''ecco perche' e bello che fratelli e sorelle dimorano insieme '' --''spiritualmente parlando ,nella casa del Signore '''per aiutarci a vicenda'''

..mi correggo nel versetto ...

SIGNORE le anime nostre sono assetate ....del DIO vivente ...volgi il tuo sguardo verso di noi tutti , verso le nostre case le nostre famiglie e benedicici ...Allarga i nostri confini ..

.. HO abbiamo dei “confini”, dei limiti chiediamo al padre celeste che sovvenga nelle nostre necessita ''non sempre materiali ,ma spirituali '''in modo da poter crescere andare avanti ...liberarci dagli ostacoli che intralciano la nostra crescita e che ci limitano anche nella ricchezza delle sue benedizioni che egli vuole riversare su di noi...''si perche' come caro Antonio hai scritto ''siamo noi ,LUI e' sempre con noi '' La preghiera di LABES e' esempio ,e' anche valida per noi oggi ....
si perche' ....
''' tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per la nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza” (Ro 15:4).''..

DIO e' colui che puo' fare e dare al di la' che noi chiediamo ....

, buona giornata ....e benedizioni a tutti ...

[stella]

AMAGEDDON... ecco vieni e riposati un po' ''nel salotto ''...

mi dispiace quando ci sono delle incomprensioni ,divento triste , purtroppo tra noi a volte e' inevitabile ....

.Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!
(Luigi Pirandello)..

.Non ci comprenderemo mai fra noi finché non avremo ridotto la nostra lingua a non più di sette parole.
(Khalil Gibran)

percio' solo poche parole ...rilasciati e poi continua ...

[stella]

quando vedo delle canne ,il mio nostalgico pensiero va sempre al ''romanzo'' di Canne al vento '' ....

ero ragazzina quando ho letto pochi righi ,ma un'angolino nel mio cuore l'ha sempre avuto ...

non saprei perche' .forse si immaggina il frastuono del vento ...il vedere piegare le canne dalla forza del vento .........

ma anche il resistere ,piegarsi e non rompersi ...rialzarsi e continuare a crescere ...''''forse e' qui ,fragile sottile sembra essere atterrata ,ma si riprende neanche la forza del vento contrario l'abbatte ,la rompe ... '''

e noi dobbiamo essere cosi ...come canne al vento ...

..buona giornata ''rialzatevi '' perche' noi abbiamo colui che ci sostiene' ...

[stella]

BUON GIORNO ....

e si ''purtroppo '' da me e' gia' giorno ...cosi ecco che mi rileggo LA FEDE in psicologia biblica ...

mi chiedevo ,discuto tra me come al solito'''visto anche l'ora'' ...
i miracoli avvengono eccome ....''LA FEDE '' muove le montagne ...

ora fede in chi ed in che cosa ... ''l'immenso potere del subconscio'''...

lo scrittore ci avvisa che ....( in questo caso il nostro Gianni ))..
Gli articoli presenti in questa categoria trattano argomenti non facili. Per una piena comprensione suggeriamo di leggerli nell’ordine, perché la confusione mentale è generata da qualche punto precedente che è stato trascurato o non compreso....

si forse non sempre mi sono presa il giusto tempo ...e qualche volta trascurato qualche dettaglio ,ma ho seguito psicologia biblica con interesse ....
eppure ,non ho ancora capito bene ....o meglio ho tirato le somme e credo che ''crediamo e diciamo poi la stessa cosa solo che, un psicologo e filosofo la descrive con parole che non tutti sanno usare ,ma sempre un miracolo e' ...

una cosa forse non mi e' chiara ... ..

TRASCRIVO ...''tratto dallo studio ''
. Lambiente familiare determinerà poi il grado di fede-fiducia oppure di sfiducia. Se tale ambiente
è sereno, accogliente, protettivo e pregnante d’amore, il piccolo e la piccola cresceranno aumentando
la fiducia in se stessi (autostima) e nel mondo. Ecco allora che la fede diventa la forza che mette in
relazione l’essere umano con il suo futuro, con il suo presente e anche con il suo passato .

La fede, questo tipo di fede, è una potente molla. Radicata nel subconscio, è l’artefice di ogni sorta
di “miracoli” operati dal riflesso e dalle reazioni del pensiero. Non si tratta della fede biblica, anche
se con essa ha molto in comune...'''

BENE allora .
''io non potrei ''non posso''dire di aver ricevuto '''tale fede'' da piccola ...eppure ,alcune volte nella mia vita ''I MIRACOLI'' sono avvenuti ...

conclusione ,ci sono due tipi di ''miracoli? '' quelli prodotti tramite tramite la potente molla''...e quelli nella ''fede biblica '' cio' fiducia in DIO che puo' ogni cosa ...oppure come credo di aver compreso '' VANNO INSIEME? ''...

vi inserisco lo studio ..,,,leggetelo bene ,ma vi consiglio di leggere anche lo studio 11--12..e 13... la fede e' lo studio 14 ....e se vi va potete descrivere la ''vostra conclusione''

....http://www.biblistica.it/wordpress/?pag ... .carissimi" onclick="window.open(this.href);return false; buona giornata e buona lettura ...''se volete aiutarmi a capire meglio...

altrimenti o prima o poi ...''ruminando ci arrivero' ....

[Gianni]

Carissima Stella, in uno dei miei studi che hai citato parlo del caso di due madri che per salvare un bambino finito sotto una pesante auto l'hanno sollevata come se fosse un piccolo peso. Da dove derivò loro tutta quella forza straordinaria che rese possibile un'azione generalmente ritenuta impossibile perchè al di là delle forze umane? Si potrebbe definire un "miracolo". Di casi simili ne sentiamo ogni tanto. Casi in cui non è detto che le persone abbiamo pregato o che avessero una fede religiosa. Quella forza eccezionale in quei particolari momenti venne dal loro subconscio. I miracoli veri, allora? Possiamo dire che il meccanismo è lo stesso, con la differenza che nel vero miracolo è Dio ad operare. E cosa impedisce che Egli usi il nostro subconscio? Nulla, in verità. Quando Dio sfamò con le quaglie gli ebrei nel deserto, la Bibbia dice che Dio sollevò un forte vento che portò le quaglie proprio nel campo israelita. Quelle quaglie non comporparvero per magia dal nulla, ma passavano di lì nella loro migrazione e in quel tragitto erano esauste: questa la ricostruzione effettiva. Ma un vero miracolo ci fu perchè fu Dio ad usare il forte vento che le diresse là. Se Dio usa il vento, che è una sua creazione, può usare anche il nostro subconscio che pure fa parte del modo in cui ci ha voluto. Quando Dio lo usa è un vero miracolo. Se lo usiamo noi ha solo un che di miracoloso.

[stella]

. Buon giorno ........

Carissima Stella, in uno dei miei studi che hai citato parlo del caso di due madri che per salvare un bambino finito sotto una pesante auto l'hanno sollevata come se fosse un piccolo peso. Da dove derivò loro tutta quella forza straordinaria che rese possibile un'azione generalmente ritenuta impossibile perchè al di là delle forze umane? Si potrebbe definire un "miracolo". Di casi simili ne sentiamo ogni tanto. Casi in cui non è detto che le persone abbiamo pregato o che avessero una fede ....

ho capito GIANNI il ''concetto'' ...e che a volte non riusciamo a distinguere a separare di che natura siano i ''miracoli'' ...TI RINGRAZIO .. per la pazienza che hai ...e cosi e' anche o meglio puo' essere con il ''battesimo dello S. santo ...suggestione ?..emozione?..oppure essere davvero avvolti dalla potenza dello SPIRITO S. DI DIO ...

bisogna davvero fare attenzione e chiedere saggezza per distinguere ...

buona giornata a tutti ...

[stella]

da buona giornata a buona serata a tutti ...per me e' gia' inoltrata da un po' ...

volevo solo un'attimino condividere con voi cosa ho letto questa sera ..poi vado ''a nanna'' ...

perche' condividerlo?o meglio farvi partecipi ...perche' scopro la profondita' ...trascrivo ,no anzi faccio ''copia ...incolla
......DA L'ALFABETO EBRAICO ''
«Rabbi Uri diceva: Le miriadi di lettere della Torà corrispondono alle miriadi di anime di Israele;
se nel rotolo della Torà manca una lettera, esso non è valido; se manca un’anima nella lega di Israele, la Shekhinà non posa su di essa.
Come le lettere, anche le anime devono collegarsi e diventare una lega. Ma perché è proibito che una lettera nella Torà tocchi la sua vicina? Ogni anima d’Israele deve avere ore in cui è sola con il suo Creatore»

“Concederò nella mia casa e dentro le mie mura un memoriale e un nome … darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato”. Basterebbe questo verso del profeta Isaia (56: 5) per comprendere la centralità della parola nella tradizione ebraica. Una centralità del linguaggio riaffermata da questo bel dialogo fra Paolo De Benedetti, tra i massimi esperti italiani di giudaistica e singolare figura di intersezione fra cultura ebraica e cristiana, e Gabriella Caramore, ideatrice e conduttrice della celebre trasmissione radiofonica Uomini e profeti. “Del resto, – scrive la curatrice – in nessun’altra lingua, forse, come nell’ebraico, un alfabeto è così intriso di storia, di senso, di materia dell’uomo e di presenza di Dio. In nessun’altra lingua, credo, il codice espressivo è così denso di carne e di sangue, di interrogazione filosofica e di pensiero teologico.”

ed ora ...notte

[Gianni]

Grazie, Stella, per la bella citazione. Ascolto spesso l’ottima Gabriella Caramore (sabato e domenica mattina, Radiotre). Per chi non lo sapesse, la shekinàh (שכינה) - sostantivo ebraico femminile - rappresentava l’invisibile presenza di Dio che appariva al di sopra dei due cherubini scolpiti in oro nel Santissimo del Santuario (Es 25:17-22; Lv 16:11-17; Nm 7:89; 1Sam 4:4; 2Sam 6:2). È un’ipostasi femminile di Dio.
Nel Santissimo non c’erano candelabri e la luce solare non vi entrava. C’era però una cassa sacra, “l’arca del patto” (Gs 3:6; Eb 9:4) o ‘arca della testimonianza’ (Es 25:22), con un coperchio d’oro massiccio, e su questo erano fissati due cherubini d’oro, uno di fronte all’altro, con il capo chinato e con le ali allungate verso l’alto e coprenti l’arca (Es 25:10,11,17-22;37:6-9). Questo coperchio era anche chiamato “propiziatorio” (Es 25:17; Eb 9:5). Dio aveva detto: “Io apparirò nella nuvola sul propiziatorio” (Lv 16:2; cfr. 1Sam 4:4). Evidentemente, la fonte di luce era costituita dalla nuvola, essendo la nuvola luminosa. Gli ebrei chiamano questa luce שכינה (shekinàh), la cui etimologia è connessa al verbo ebraico לשכון (lishchòn), “dimorare”; la luce shekinàh (luce Scecchina) indica quindi la dimora, l’abitazione, o presenza di Dio.
Della Nuova Gerusalemme, vista in visione dall’apostolo Giovanni, questi dice: “La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada”. – Ap 21:23.