La Kabbalah

[Janira]

Per ascendere verso l'alto bisogna conoscere se stessi, entrando in Dio denudati da ciò che appartiene alle sfere. Il Padre è silenzio insondabile e la divinizzazione è realizzare in sè l'immagine di Dio. Il silenzio consente la discesa della grazia di Dio".

Realizzare in sé l'immagine di Dio potrebbe essere un riferimento al conseguimento dell'equivalenza di forma con il Creatore. Nella spiritualità non esiste spazio e tempo, perciò l'essere vicini o lontani può essere misurato solo attraverso le qualità. Poiché il Creatore non cambia, è sempre Amore Assoluto e desiderio di dazione e la Luce è sempre attorno a noi, pronta a riempirci, ciò che deve cambiare è la nostra intenzione. Il denudarsi può essere un riferimento all'abbandonare l'intenzione di ricevere per sé stessi per rivestirsi della Luce, cioè l'intenzione di dare, così come era nel Giardino dell'Eden prima del peccato.

[marco]

Scusate l’intromissione ma dato che qui si studia la Sacra Scrittura, questa dovrebbe essere la fonte da dove attingere.
Il Vangelo di Giovanni esclude categoricamente che l’uomo possa possedere la scintilla Divina.
Gesù è la luce vera, quella che illumina ogni uomo. L’uomo è tenebra, separato e perduto per sempre, se non fosse per Gesù. Solo attraverso lui possiamo arrivare a Dio. Alla conoscenza di Dio. Tutto il resto è tenebra.
La mistica insegna a ricercare la luce nascosta all’interno dell’uomo. Gesù ci dice che lui è la luce del mondo; e soltanto chi mi segue non cammina nelle tenebre.
Non facciamo prenderci dai lacci melliflui del Nemico. Queste dottrine possono ammaliare dato che sussurrano parentele lontane con la Divinità. Niente di più errato. L’uomo è carnazza cattiva della peggiore specie. Tutti gli uomini sono privi della gloria (splendore) di Dio. Questa è verità biblica.
Solo Gesù è lo splendore di Dio il suo monogenes. L’unico!

[Janira]

Il cuore è anche il mezzo di visione della luce, per cui bisogna guardare in alto con gli occhi del cuore"

In generale vale tutto ciò che ho scritto prima. Potrei aggiungere che non è l'intelletto ( cioè il desiderio egoistico di conoscenza) che ci rivelerà la Luce, ma il desiderio che è stato corretto con un'intenzione altruistica.

[Janira]

Marco, ho avuto il permesso di aprire questa cartella in un angolino del forum, non in una cartella principale, un pò come la cartella spiritualità. Tu hai la tua opinione, io ho la mia. Che fastidio ti dà se scrivo qui ogni tanto quello che sto imparando?
Ora ti faccio una domanda, in che modo l'uomo, che come giustamente dici è completamente opposto alla natura di Dio, potrebbe mai porsi il problema della spiritualità? La scintilla divina è semplicemente il mezzo attraverso cui il Creatore risveglia in noi un desiderio diverso, che non appartiene alla nostra natura egoistica. Grazie a questo possiamo attirare la Luce che riporta al Bene

[Janira]

Marco, quale nemico? Non esiste nulla al di fuori del nostro egoismo e del Creatore. Tutto ciò che accade nel mondo, ogni pensiero che hai nella testa, ogni desiderio che senti nascere in te è mandato dal Creatore.
E sta a noi imparare a reagire nella giusta maniera.
Cosa credo di Yeshua l"'ho scritto mille volte, non mi ripeterò.
L'unica vera differenza che offre la Kabbalah è il conseguimento pratico di ciò che insegna, in questa vita, non dopo la morte in un paradiso non ben determinato.

[Janira]

La mistica insegna a ricercare la luce nascosta all’interno dell’uomo

Io sto studiando la Kabbalah di Baal HaSulam e Rabash così come viene insegnata da Bnei Baruch.
Secondo queste fonti, l'uomo non ha nessuna luce in sé, poiché non ha il "contenitore " (kli) adatto per trattenerla.
Kabbalah significa ricezione, perciò essa è la saggezza che insegna a ricevere la Luce, che è un'emanazione del Creatore, con le stesse qualità.

[marco]

Cara Janira non mi permetterei mai di impedirti di scrivere le tue opinioni. Primo perché non sono a casa mia. Secondo perché ognuno è libero di credere ciò che vuole. Di conseguenza, anch’io!
Ho solo esposto la mia convinzione in merito a dottrine che credo essere in contrasto con ciò che la Sacra Scrittura professa. Essendo in un sito di studio biblico.

Ora ti faccio una domanda, in che modo l'uomo, che come giustamente dici è completamente opposto alla natura di Dio, potrebbe mai porsi il problema della spiritualità?

Quale spiritualità? Quella che proviene da Dio o la spiritualità inutile umana? Sin dai tempi remoti l'uomo ha sperimentato il sentimento che noi chiamiamo "spiritualità" rivolgendosi a corpi celesti, aspetti della natura, idoli di pietra e spiriti vari. E' insito nella natura pervertita dell'uomo cercare la divinità. Dio è sceso verso l'uomo per incontralo in Gesù. Ecco la vera ed unica spiritualità che porta alla conoscenza di Dio.

La scintilla divina è semplicemente il mezzo attraverso cui il Creatore risveglia in noi un desiderio diverso, che non appartiene alla nostra natura egoistica. Grazie a questo possiamo attirare la Luce che riporta al Bene

Ma se l’illuminazione che scaturisce dallo studio della Kabbalah, coincide con la scintilla di cui parli sopra, allora, secondo me, contrasta con il principio biblico che la luce risiede solo in Cristo. Da lui, e solo da lui, si propaga verso gli uomini.


L’illuminazione che riceve volta per volta quando si occupa di questa saggezza (Kabbalah) , attira su di lui la Grazia Divina, che gli dà abbondanza di santità e purezza, avvicinandolo a raggiungere la sua completezza”. Un tuo commento di qualche tempo fa.

Se dovessimo prestare fede a questa affermazione crollerebbero le testimonianze Apostoliche. Ma soprattutto andrebbe annullato il Sacrifico della croce.
Comprendi che le due idee non possono coesiste?

[Janira]

Bene Marco, se il confronto può avvenire nel rispetto reciproco, non può che farmi piacere.
Sebbene io non riporti i versetti delle Scritture Ebraiche ( perché spesso non sono in grado di farlo), dire che la Kabbalah le contraddica è un pò un assurdo. Infatti la Kabbalah è lo studio della Torah nella sua "interiorità ".
Per ciò che riguarda le Scritture Greche, il discorso è un altro: io ritengo che per essere attendibili, esse debbano essere coerenti con quelle Ebraiche, e di conseguenza con la Kabbalah.
Perciò, ma questa è una mia opinione personale, nel momento in cui ci fosse un'incompatibilità insuperabile tra kabbalah e nuovo testamento, sarebbe quest'ultimo ad essere in dubbio. ( per ora a me non è successo)
Ora proverò a rispondere ad alcuni punti del tuo commento

[Janira]

Per spiritualità intendo quel senso di insoddisfazione che nasce in alcuni esseri umani: essi non si accontentano più della vita materiale, si chiedono quale sia il senso della loro vita. Si pongono domande esistenziali che vanno al di là dei desideri materiali egoistici( cibo ,sesso, famiglia,soldi, potere conoscenza).
I kabbalisti dicono che questo può accadere solo nel momento in cui si risveglia il punto nel cuore. Ovviamente è il Creatore che permette questo risveglio. Il punto nel cuore è un piccolo seme, un desiderio con una natura diversa, la natura altruistica, come quella del Creatore. Senza tale risveglio, l'uomo è felice della sua vita materiale e rimane così.

[Janira]

Purtroppo il punto nel cuore è solo un piccolo seme che non può contenere alcuna Luce.
Cos'è questa Luce? È un'emanazione del Creatore, esistenza da esistenza, con le stesse sue qualità: amore assoluto e dazione.
Tutta la creazione è invece desiderio di ricevere( esistenza da assenza), che attraverso tante fasi e discernimenti è arrivato ad essere desiderio di ricevere con l'intenzione di ricevere( egoismo). Questo ha portato alla materializzazione della realtà.
La Luce, che prima riempiva questo Kli, Adam Ha Rishon, l'anima comune, ora non può più farlo, perché non sono in equivalenza di forma.
Ma ci circonda, sempre e ovunque.
Ogni essere umano è una parte di questa anima comune e lo scopo dell'esistenza è correggere la natura del suo kli per poter essere di nuovo riempito dalla Luce.
Perciò la Luce ha due compiti: correggere il vaso, l'intenzione del desiderio di ricevere, e poi riempire il vaso ( kli) corretto.
Chi è per me Yeshua? In un momento di completo odio tra gli ebrei, Yeshua ha conseguito la correzione di tutti i desideri che compongono Adam HaRishon, perciò è stato glorificato con la Luce che prima riempiva il desiderio di ricevere. Egli ha corretto l'anima comune. Questa Luce che corregge è chiamata nella Kabbalah Messia, e l'uomo che consegue tutto ciò è a sua volta chiamato Messia. Perciò non è così strano che Yeshua e la Luce vengano identificati come la stessa cosa nel Nuovo Testamento.