i buoni o gli eletti vanno tutti in cielo o sulla terra?

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Alen.chorbah
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Re: i buoni o gli eletti vanno tutti in cielo o sulla terra?

Messaggio da Alen.chorbah »

La scrittura che ho citato è nel contesto della nuova terra parla dell era messianica quindi (i versetti 21 in poi infatti sono famosi nella predicazione del nuovo mondo cge i tdg fanno) , per come intendi tu, dovrebbe esserci la vita eterna ma pero il v. 20 specifica che le persone moriranno, quindi c'è un qualcosa da capire. Ti domandi poteva Dio creare degli esseri perfetti mortali? Tu qui usi la tua logica alla quale non vuoi fare a meno, ma bisognerebbe vedere il pensiero biblico. Quindi bisognerebbe capire cosa intende la bibbia per vita e morte.
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Gianni
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Re: i buoni o gli eletti vanno tutti in cielo o sulla terra?

Messaggio da Gianni »

Fabio, la beatitudine di chi possiede la terra (Mt 5:5) Yeshùa la prese da Sl 37:11 in cui è detto che “gli umili erediteranno la terra”. In questo Salmo il re Davide invita a non prendersela per la presenza dei malvagi perché “saranno falciati come il fieno” (v. 2). Al v. 3 Davide dice: “Abita la terra e pratica la fedeltà”. Di che terra mai parlava Davide? E a quale terra pensavano i suoi lettoti? Ovviamente alla Palestina. Dio promise la terra palestinese al suo amato popolo ebraico, e Dio mantiene sempre le sue promesse. In Dt 30:20 è garantito che se Israele ama il suo Dio e ubbidisce alla sua voce, potrà abitare sulla terra che Yhvh aveva giurato di dare ai suoi padri Abraamo, Isacco e Giacobbe.

Citando Sl 37 mi è venuto in mente un episodio di molti anni fa. Ero giovane e mi stavo interessando delle religioni, tra cui quella americana dei Testimoni di Geova. Ebbene, uno di loro mi fece vedere la TNM che era da poco uscita completa in italiano e, con le lacrime agli occhi, mi fece leggere Sl 37:10: “Ancora un pochino”, e mi disse: Vede? Il tempo rimasto è molto breve: adesso il nostro corpo direttivo dice “ancora un pochino”. Che gli vuoi rispondere a uno così? Gli puoi spiegare che è un’americanata? (Ah, tra parentesi, il tempo rimasto deve essersi ancora allungato, perché la nuova TNM dice "ancora un po’”).
peppe
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Re: i buoni o gli eletti vanno tutti in cielo o sulla terra?

Messaggio da peppe »

Nuova Riveduta: Luca 20,27-40 Poi si avvicinarono alcuni sadducei, i quali negano che ci sia risurrezione, e lo interrogarono, dicendo: 28 «Maestro, Mosè ci ha prescritto: "Se il fratello di uno muore, avendo moglie ma senza figli, il fratello ne prenda la moglie e dia una discendenza a suo fratello". 29 C'erano dunque sette fratelli. Il primo prese moglie, e morì senza figli. 30 Il secondo pure la sposò; 31 poi il terzo; e così, fino al settimo, morirono senza lasciare figli. 32 Infine morì anche la donna. 33 Nella risurrezione, dunque, di chi sarà moglie quella donna? Perché tutti e sette l'hanno avuta per moglie». 34 Gesù disse loro: «I figli di questo mondo sposano e sono sposati; 35 ma quelli che saranno ritenuti degni di aver parte al mondo avvenire e alla risurrezione dai morti, non prendono né danno moglie; 36 neanche possono più morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione. 37 Che poi i morti risuscitino, lo dichiarò anche Mosè nel passo del pruno, quando chiama il Signore, Dio di Abraamo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. 38 Ora, egli non è Dio di morti, ma di vivi; perché per lui tutti vivono». Secondo questi versetti si parla di «quelli che saranno ritenuti degni di aver parte al mondo avvenire e alla risurrezione dai morti, non prendono né danno moglie; 36 neanche possono più morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio» Se il significato di mondo avvenire si riferisce alla Terra, probabilmente sarà una nuova terra o la stessa che verrà restaurata. I risorti saranno [simili] agli angeli e sono figli di Dio. Ma si parla sempre della vita sulla terra. Inoltre riflettendo, sappiamo che per i sadducei non vi era alcuna risurrezione dei morti. Quindi Gesù rimarca questo insegnamento [accettato invece dai farisei], che ha a che fare con persone risorte ma nuove nella carne e nello spirito [non si sposano più]. Essere simili agli angeli che non si sposano più evidentemente credo si riferisca che come gli angeli non hanno sesso, anche i risuscitati , pur avendo gli organi non verranno più usati a scopo riproduttivo. Questi versetti sono secondo me una bomba dal punto di vista esegetico. Perchè parlare dei luoghi celesti come destinazione, va contro queste parole dette da Yeshùa. La spiegazione secondo cui si ha accesso nei luoghi celesti, può essere [secondo quello che ho imparato ultimamente], è che i nostri corpi morti o vivi dovranno essere mutati, per ricevere un corpo glorioso: 1 Corinzi 15:51-53 Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati, 52 in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati. 53 È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità. - La conversione arriva al momento che Cristo scenderà con voce di comando, di arcangelo (1 Tess. 4,16) e noi saremo mutati, vivi o morti (ovviamente se saremo reputati giusti). Con il futuro corpo glorioso non ci sarà più limite ai nostri movimenti. Visto che Cristo sale e scende dal cielo con il suo corpo glorioso, avverrà per noi la stessa cosa. Questa, secondo la mia interpretazione può spiegare il doppio senso terra e cielo. Poi credo che ci sarà un ruolo, mediante i governanti che saranno per un periodo in cielo e sudditi che vivranno sulla terra. Agli apostoli Yeshùa offrì un posto dove avrebbero regnato insieme a lui. (Matteo 19,28). Quindi a mio parere, comprendo ilo doppio significato della speranza da parte di chi crede a due speranze, ma è anche vero che, dato che la speranza è unica, si presume che cielo e terra potranno essere vissuti con il nostro futuro corpo glorioso. Belle le parole che troviamo in Romani 8,19-23 Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; 20 perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta, 21 nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. 22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; 23 non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo.
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bgaluppi
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Re: i buoni o gli eletti vanno tutti in cielo o sulla terra?

Messaggio da bgaluppi »

La Bibbia parla col linguaggio e le credenze religiose del suo tempo. Tra gli ebrei del secondo tempio esistevano gruppi che immaginavano il regno di Dio (o "mondo a venire") in modi diversi, a seconda delle influenze culturali. I sadducei negavano la risurrezione e certamente una “vita spirituale”. Gli apocalittici credevano in un mondo superiore, non terreno, che si sarebbe rivelato in seguito all'avvento e al giudizio del Figlio dell'Uomo. Oggi, nel mondo moderno, io credo che tutta l'energia di cui sono composti i nostri corpi e quella delle cose che ci circondano non andrà dispersa ma si trasformerà in seguito al decadimento dei corpi fisici (del resto, non è questa la legge della conservazione della materia?). Di più, non saprei dire.

In ogni tempo, l’uomo non ha potuto concepire la morte intesa come negazione dell’esistenza, proprio in virtù dell’esistenza stessa: ciò che esiste non può non esistere, altrimenti sarebbe un paradosso. Per cui, ogni cultura ha sviluppato la sua visione dell’aldilà e del futuro dopo la morte fisica. Ancora oggi si fanno ipotesi di ogni tipo, molte suffragate da nuove teorie della fisica, che però vengono storpiate e utilizzate a piacimento per sostenere questa o quella idea. Tuttavia, ritengo sia impossibile affrontare questo argomento, se non in forma di dialogo in cui ognuno espone la propria idea personale. Ritengo sia sbagliato prendere la Bibbia come verità, in quanto il suo linguaggio è fortemente influenzato dalla cultura umana nelle varie epoche. Possiamo tuttavia esaminare obbiettivamente cosa dice la Bibbia in merito, senza però confondere il pensiero biblico con “la verità”, che nessuno conosce, per evitare di scadere nella discussione religiosa e prettamente fideistica.

Pensiamo: Gesù, oggi, avrebbe parlato di eletti rapiti in cielo, di una venuta del Figlio dell’Uomo sulle nuvole del cielo, di schiere di angeli, di figli del diavolo e figli di Dio, di potenze delle tenebre, di una Geenna di fuoco? Io credo proprio di no.
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