Le "chiese" terrene non mi interessano, perché non ho bisogno di intermediari per parlare con il mio Padre Celeste. Non ho bisogno di guide, perché la mia unica guida è Cristo.
Antonio scrive:
Certo che Yeshua tradi' le aspettative. Gli ebrei aspettavano un conquistatore, il piu' potente dei re d'Israele, che avrebbe liberato il suo popolo dal giogo dei Romani e avrebbe dominato sul mondo intero. Ma gli ebrei non conoscono in qual modo Dio avrebbe manifestato il Suo Messia, non sanno chi sarebbe stato e in qual modo esattamente Dio avrebbe mantenuto la Sua promessa di "riportare a se' il Suo popolo". Le profezie non sono resoconti tecnici. E Yeshua non ha forse fatto tutto cio'? Chi e' il re dei re? Chi ha liberato non solo Israele, ma tutti gli uomini dal giogo del mondo? Dio e' spirito ed e' amore; non e' concepibile che Dio mandi un Messia a fare guerre di conquista, ma gli ebrei aspettavano questo. Dio ha mandato il Messia per conquistare il mondo con l'amore, per vincerlo con la misericordia, non con la guerra. Il piano di Dio si e' dimostrato essere ben oltre le aspettative degli ebrei, e le profezie si sono rivelate essere ben piu' profonde di come furono intese.
Io questo lo so, ma non si può fare un peso e due misure. Cioè, se la Torah è la parola di Dio, scritta da profeti ispirati, non si può una volta fargli dire la verità e un'altra volta mettergli "in bocca" delle cose non vere. Quindi gli ebrei sono nel giusto, dato che interpretano la Torah sempre alla stessa maniera, in un solo modo. Secondo me, chi è nell'errore è chi vuole di volta in volta dare diverse interpretazioni, evedentemente per portare avanti una sua linea.
Quindi chi dice che gli ebrei non hanno saputo riconoscere il Messia, involontariamente sta dicendo che la Torah (per quanto rigurda la figura del Messia), non è verosimile. E qui c'è un vero e propri contrasto. E poi mi sembra che siamo un tantino OT, se continuiamo su questa tematica.
Michele ha scritto:Quindi gli ebrei sono nel giusto, dato che interpretano la Torah sempre alla stessa maniera, in un solo modo. Secondo me, chi è nell'errore è chi vuole di volta in volta dare diverse interpretazioni, evidentemente per portare avanti una sua linea.
Miche in verità il pensiero ebraico è così poliedrico che non è possibile catalogarlo o definire un metodo interpretativo "ebraico"
quando si presentarono Shabbatai Zevi Bar Kokbah e persino Menachem Scheerson ai giorni nostri come messia furono molti a credervi e molti vi credono tutt'ora.
eppure tutti gli ebrei studiano la stessa Torah,lo stesso Talmud, la stessa Gemarah
nel popolo di Israele non ci sono dogmi
il messia potrebbe essere x oppure y oppure z (yakir, ebreo ortodosso)
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza
La mia esperienza personale mi porta assolutamente a concordare con Lucia e Giorgia.
La mia storia con le chiese ( e non dirò quali per evitare generalizzazioni) è stata molto tormentata e per farla breve faccio un rapido riassunto:
in una non volevano battezzarci,
in un’altra hanno accusato mia moglie di non avere lo spirito di Dio, ma altro spirito solo perché reagiva alle corbellerie e bestialità che dicevano “gli anziani”
in un’altra quando facevo domande “ scomode” ai pastori” mi zittivano dandomi da leggere un libro
e ancora mi hanno detto che non ero realmente convertito solo perché non mi sentivo a mio agio a condividere la mia esperienza con quella determinata persona.
In un’altra chiesa abbiamo assistito allibiti alla gogna pubblica di un ragazzo che si era scoperto essere convivente e con un bambino in arrivo, se c’erano delle pietre per terra era fatta!
In un’altra quello che loro chiamavano adorazione, era un concerto con strumenti a tutto volume che ti stordivano.
I convegni poi non ne parliamo…
E pensare che io all’inizio ero un sostenitore accanito della comunità, poi mi sono dovuto ricredere perché alla fine si tornava dal culto con il fegato grosso e non certamente con lo spirito di Dio.
Quindi per me e ripeto per me la risposta alla domanda del topic è : assolutamente no.
Poi se ci sono persone che si trovano bene all'interno delle comunità io sono contento per loro....probabilmente dipende dal carattere della persona ma qui Gianni, che ha osservato varie realtà, può essere più dettagliato a descrivere le varie personalità riscontrate all'interno delle comunità, anzi mi piacerebbe conoscere la sua eperienza in merito
Kalebh, ho avuto modo di vivere la vita di "chiesa" per anni, e conosco molto da vicino anche realtà di altre "chiese" di diverso nome, ti racconto lo schema che ho visto io:
Intanto c'è sempre qualcuno che quella determinata chiesa "la fonda". I suoi scritti diventeranno man mano più importanti fino ad arrivare a pari livello con la Bibbia al punto che, chi entra nella comunità imparerà cose, convinto che le dica la Bibbia stessa, quando non è così.
Poi ci sono le regole... ah le regole... che bella cosa sono le regole. L'essere umano ha una perversa predilezione per le regole umane. Se ci sono regole, basta rispettarle e tutto fila liscio. Nessuna decisione da prendere, nessuna responsabilità personale. "Ho seguito la regola". E se la regola è sbagliata? Soluzione: "eh, ma era la regola! Mica l'ho deciso io"
E anche nei gruppi più piccoli, finisce sempre che si trovano: la persona che si considera ignorante, e ascolta in silenzio gli altri... magari non è d'accordo su tutto, ma pensa di essere troppo ignorante per capire, quindi è convinta che hanno ragione gli altri.
C'è quello che "sa quello che dice". Ne è sicuro... Costui 99:1 si assumerà il ruolo di guida. Dirà a tutti che lui non è una guida, che lui non vuole insegnare niente a nessuno,... ma provate a contraddirlo... Costui saprà rispondere a tutte le domande... non importa se dice anche cose che non sa. Lui ha una giustificazione per tutto. Meglio però non contraddirlo mai... Altrimenti si dimentica di essere "un buon cristiano"...
Poi ci sono quelli che "provano a cambiare le cose da dentro" perché uscire è troppo facile, meglio lottare. Questi sono sempre presenti, polemizzano su tutti, e spesso vengono isolati dal gruppo. Di solito alla fine, o non vanno più, oppure si formano un gruppo tutto loro, raccogliendo qualcuno della congregazione di origine che si è sentito "trattato male"... diventeranno così i nuovi leader della nuova "chiesa"... e lui sì, sarà in grado di lasciare la "libertà", salvo poi mettere qualche regolina, giusto qualcuna per la pacifica convivenza... magari un paio in più perché quella "chiesa" è sua... sarà amorevole fino a quando non lo contraddirete...
Poi ci sono quelli che non credono al 50% delle cose dette, ma continuano ad andare perché: "io prendo il buono e lascio perdere quello che non mi interessa".... "e poi i bambini hanno fatto amicizia, altrimenti dove li porto?"... "eh, ma almeno parlano di Dio"... "però anche loro qualcosa di giusto lo dicono..."
Ci sono quelli che, non importa dove vado, ogni chiesa va bene, purché ci sia una comunità... degli amici, qualcuno da frequentare e che ti riempa la vita.
Ci sono le persone con problemi, che si sentono finalmente accolti, coccolati e seguiti... e finché rispetteranno le regole, sarà davvero così... sono quelli che quando finalmente risolvono il problema, e magari esprimono un loro punto di vista, vengono immediatamente abbandonati a loro stessi. Questi ne soffriranno molto... si sentiranno ancora più soli di prima, e più spesso che no, abbandoneranno la chiesa e anche lo studio della Bibbia.
In tutte queste tipologie di persone, ci sono coloro che avendo comunque coltivato una conoscenza personale con Dio, usciranno dalla comunità, ma continueranno ad affidarsi a Dio. Alcuni entreranno in altre comunità, nella speranza di trovare quella giusta perché (e qui rubo una frase di Gianni) sono "alla ricerca della giusta religione"...
Poi ci sono quelli che ci sono andati costretti da genitori/moglie e simili. Questi di solito passano inizialmente in una fase di rigetto totale di tutto ciò che riguarda la sfera spirituale. Qualcuno ha il rigetto per sempre, altri invece cercheranno di capire perché quando Dio chiama, prima o poi la testa lì ce la rimetti, e allora ti impunti a voler conoscere meglio. Ma lo fai da solo. Non vuoi condizionamenti esterni. E lì la sorpresa e la meraviglia: Ma non è come me l'hanno raccontata!!!
Costoro non vorranno mai più saperne di congregazioni, gruppi o religione. Hanno cercato una conoscenza personale con Dio, e hanno versato lacrime perché non avevano nessun appoggio da parte di conoscenti amici e famiglia, anzi, spesso si chiedono se sono davvero pazzi, perché si sentono soli. Hanno lottato contro i tanti che gli dicono giornalmente che sono "creduloni"!
Sono strani per tutti... per chi appartiene a un gruppo sono "indocili" e poco propensi alla sottomissione... per chi non crede sono strani, perché se le persone non riescono ad inquadrarti in un compartimento stagno vanno in confusione... e quindi ti dicono: "beh, comunque sei un cristiano..." o ancora, "vabbé, diciamo che sei religioso"... e costui sorride e dice: "no", ma non prova più a spiegarsi perché tanto non ha più bisogno di essere compreso.
Poi però scopre un sito come questo, e scopre che "tòh... anche Antonio è strano come me... ma veh! pure Lucia non è in quadro come me... ma pensa te!!! Gianni è strano pure lui... ma tu guarda un po'! Anche Kalebh pensa strano... Oh, che bello! Anche Gio ha vissuto quello che vivo io!" e allora sorridi felice, perché capisci che il grano è sparso ovunque...
Un paio di curiosità ancora... due cose si imparano quando si frequenta una comunità. Queste cose non vengono mai dette a voce alta, nessuno le direbbe, ma le ho trovate in tutti, pure in me quando ancora ero costretta a frequentare la "chiesa"... credo che dipendano da meccanismi mentali (Gianni, ti prego correggimi se sbaglio) ... le due cose sono: "noi" e "voi". Il "noi" viene instillato dal primo momento... "noi pensiamo..." "voi non capite..." tutto il mondo per loro è diviso in "noi" e gli altri... dove "noi" è parola di verità e "voi" o non hanno capito oppure non vogliono capire.
L'altra cosa che si impara altrettanto silenziosamente, senza nessun imposizione è il guardare il "resto del mondo", non importa se credenti o meno, come "poveretti che non hanno capito il VERO messaggio della Bibbia"... qualche "chiesa" si spinge oltre e addirittura addita il "resto del mondo" come perduto. La maggior parte comunque, secondo la mia esperienza, pensa solo "poveretto".
Questo è semplicemente quello che ho potuto osservare in tanti anni di vita.
Quando si scrivono molti libri su un argomento significa che si conosce poco o, capovolgendo l'espressione, vuol dire che c'è molta confusione a riguardo.
Mi chiedevo, tempo addietro, perché esistono numerose congregazioni religiose cristiane? Perché ognuna di esse asserisce di detenere la verità assoluta e giudica negativamente le altre?
Una risposta me la sono data: se esiste tutta questa confusione significa che tutte le congregazioni, come istituzioni, rappresentano tutte movimenti religiosi, tentativi da parte degli uomini di avvicinarsi a Dio che terminano a metà strada senza incontrarlo pienamente.
Dico questo perché, come fece Moshé, fu Dio per primo a chiamare l'uomo per incontrarlo successivamente dopo la sua ascesa.
Questo significa che in primis l'uomo non può incontrare Dio senza una chiamata e in secondo luogo l' uomo non può conoscere Dio se non impara le "buone maniere" .
Quali sono queste buone maniere? Dove trovo l'insegnamento del buon comportamento, quello che è approvato da Dio?
Sono sicuri, coloro che si sentono protetti nei recinti delle chiese, di possedere la conoscenza? Se la risposta è sì, preoccuparsi, perché si sta giudicando tutti gli altri. Se si è nel dubbio allora c'è speranza.
Personalmente preferisco pensare che l'atteggiamento mentale migliore, quando si parla di Scritture, sia di predisposizione a mettersi in discussione. In questo modo si impara da tutti e si vive in pace con tutti.
Lascio a voi lo spunto di riflessione.
AHH.. e io cosa aggiungo? GIORGIA credo davvero che ne hai fatte di esperienze .... ...
beh devo dire che hai descritto tutto magnificamente ...pensavo io dove mi colloco? tra tutti ...
ahh... si fin dall'inizio circa 15 anni fa ...ora ne ho quasi ''dico quasi'' 70 .. mi son detta l'uomo appartiene al regno animale ( vero) ..e come tale ha bisogno del branco...) avete visto animali gironzolare da soli?? no ,,,se non sta bene nel gruppo ,voila' ,se ne crea uno lui per poi dominarlo ... ..e' vero ,beh solo io appartengo a quella categoria ..mi sa di si ...almeno qui nel forum ...a parte qualche cattolico nascosto ..io sono l'unica ...si perche' Io frequento una comunita' ....vi assicuro che non e' perfetta ...ma io guardo il ''MAESTRO'' il discepolo non deve guardare un'altro discepolo per imparare migliorare e correggersi ,,ma solo il ''MAESTRO'' ..
MI chiedevo ,come mai voi ''' voi ..noi'' cosi a volte petulanti nello scavare ...singole parole singoli versetti ..per vedere cosa realmente dice ,,ecc...ecc... non comprendete il versetto ..'' NON ABBANDONATE LA COMUNE ADUNANZA'' ..
PAOLO CI CONSIGLIA ...UN MOTIVO CI SARA'?..
Diciamo che se il pastore o conduttore non predica la parola di DIO nella comunita' e meglio allontanarsi ...ma se e' per regole ((ci vogliono)) le regole ci sono statuti nelle nazioni regole in famiglia ...ci sparpagliamo ed ognuno pascola dove vuole come le capre ... .( scherzo) siamo pecore ...
comunque non ho mai detto o pensato che c'e' solo salvezza e crescita nella comunita' ,ma se si ha la possibilita' e' meglio frequentarla ..si prendere solo il buono ..perche' qui in forum la pensiamo o condividiamo tutto e uguale?? eppure siamo qui ...alcuni abbandonano non so' se per carattere se perche sono dominanti e non possono dominare imporre le proprie idee ...bohhh non saprei ( non sono psicologa )..
Ormai si e' capita ...tutti costruiscono secondo i propri gusti ...ma cio' che conta e' il fondamento ... CRISTO ..
SE LA PIETRA ANGOLARE E' CRISTO ..TUTTO VA BENE , poi ogni pietra vivente sara' diversa una dall'altra ( usi costumi ecc.ecc..)) ma che a contatto con le altre pietre verra' come si dice fatta con lo scalpello '' smuzzare gli spigoli taglienti affinche non graffia gli altri ..e ma rimarremo sempre pietre singole incastrate tra noi per far in modo di costruire il tempio ''spirituale si daccordissimo ,'' ma anche che si veda terrena ...
non sono facile ,ne agli adattamenti ne all'umilta' anzi ....ma mi piace unirmi conoscere scoprire ..insomma se e' necessario scalpellare o essere scalpellata ...