francesco.ragazzi ha scritto:«Non dipende né da chi vuole, né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia» (Romani 9, 16).
Amen! Certo che è così Francesco! Posso affermare io di esser graziato (aver ricevuto misericordia), e poi non mostrare i frutti di questa grazia?
Posso io mostrare i frutti della grazia di Dio e poi nel segreto manifestare un atteggiamento contrario?
Ovvio che no! Posso prendermi in giro quanto voglio. Posso illudere il prossimo di essere una "brava" persona, zelante per Dio............ Ma se non è Dio che fa misericordia, che sosa raccoglierò alla fine? Me povero!
francesco.ragazzi ha scritto:Ma perché tutto questo sia capitato proprio a lui, perché il suo cuore si sia aperto alla parola di Dio e all’azione segreta dello Spirito – questo resta inspiegabile perchè non c'è "razio" nella fede.-
Chi crede, sa in chi crede, ma non sa perché crede, proprio perché sa che credere non dipende da lui.
Carissimo fratello e amico! Se così fosse, se il credere non dipendesse da noi, allora sarei indotto a pensare che il nostro fondamento di Fede è tutta una farsa!
Per quale motivo, l'Agnello di Dio si è dato di sua volontà al supplizio se il credere dipendeva da Yhwh?
Per quale motivo, nostro Signore si paragona al serpente innalzato nel deserto da Mosè, e afferma in Giovanni di guardare a Lui innalzato alla stessa maniera, affinchè chiunque creda abbia la vita eterna?
Carissimo è vero in parte ciò che affermi! Il creder non dipende da noi, nella misura in cui Dio non abbia operato tutto quello che è stato operato!
Dio ha compiuto l'opera attraverso il figlio Suo, ed è OVVIO che se non ci fosse stata l'opera noi non avremmo potuto credere in nulla! Quindi è vero ciò che affermi carissimo fratello, ma in parte! Perché il credere ovvero il guardare a quel supplizio e credere che Dio ha risorto il figlio dalla morte è una nostra scelta personale!
Ancora le scritture svelano i motivi per i quali alcuni credono e altri no:
Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. [Matteo 5:3 INR]
Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. [Matteo 5:7 INR]
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
[Matteo 5:8-10 INR]
Tutte queste "beatitudini" dette dal nostro amato Signore Yeshùa non sono altro che i connotati dei veri credenti! Coloro che, quando il seme della parola viene gettato, arriva nel buon terreno! Dove radica, cresce e da il suo frutto: 30/60/100.
La Fede è concreta, visibile attraverso le giuste opere che il credente compie non per guadagnare meriti e crediti innanzi al Suo Signore! Questi è la naturale conseguenza del sua rinascita...... La Fede in Dio è ovvio che va contro ogni raziocinio umano!
Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. L'uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno. Infatti "chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?" Ora noi abbiamo la mente di Cristo. [1 Corinzi 2:12-16 INR]
Spero di esser stato chiaro fratello! PAce alla tua casa.....