Ruolo attuale di Cristo

[Luigi]

Yeshùa è anch’egli uno schiavo di Dio

Replico solo a queste due convinzioni tue, che pure non possono passare senza un commento.

Yeshua uno schiavo ?
Ti suggerisco di leggere le scritture per intero circa la Sua Persona, invece di trarre le tue convinzioni da altra letteratura, poichè da esse tra l'altro leggo che LUI E':
Il Signore di tutti e l'Unico Signore "Atti 10, 36;
E' IL Figlio di Dio L'unigenito "Gv. 1,18";
E' IL Grande Dio e Salvatore dei discepoli Suoi "Tito 2, 13-14"
IL Signore di me e IL Dio di me "Gv. 20,28"
E' Dio benedetto in eterno Romani 9, 5........

Ecco pure questi passi che descrivono chi E' IL Cristo IL Figlio Proprio di Dio, ma a te "visto come LO hai descritto sopra" non ti interessa, vai alla cerca solo di quei passi che recitano della Sua Umiliazione nella carne , dove ha pagato "il peccato come radice" il mio, il tuo e quello di tutta l'umanità.
Io scrivo con franchezza, e non mi va di polemizzare; per il resto non aggiungo altro
Buona serata

e i suoi fratelli spirituali (che egli definì amici) sono parimenti schiavi.

I Suoi discepoli non sono più schiavi "lo erano nel peccato" , ma figliuoli di Dio di adozione, poichè IL Figlio di DIO li ha resi liberi per la fede in LUI ,"Giovanni 8:36" mediante la Sua morte e resurrezione, poichè essi credono in LUI; credono nel Suo Nome "Giovanni 1:12"

[Gianni]

Luigi, tu confondi la situazione escatologica con quella attuale.
Paolo esorta in Rm 12:11 ad essere schiavi di Dio (cfr. testo greco) e in Rm 6:18 afferma che i credenti sono schiavi della giustizia. Sulla stessa linea Pietro, che pure esorta ad essere schiavi di Dio (Pt 2:16). Attualmente gli eletti sono schiavi del Dio vivente e vero, il Dio Uno e Unico di Israele. - 1Ts 1:9; si veda anche Ap 7:3.
Sebbene schiavi, gli eletti sono potenzialmente figli di Dio, come attesta la loro chiamata. Ma lo saranno in realtà dopo la morte, quando saranno simili al loro Signore Yeshùa, il quale – primizia della raccolta – gode già della realtà spirituale presso il suo e nostro Dio.

[Luigi]

Luigi, tu confondi la situazione escatologica con quella attuale.

Gianni, In rapporto al Signore Cristo Gesù L'Unigenito Figlio di Dio, non vi è confusione alcuna, poichè LUI è lo stesso ieri ,oggi e in eterno.
Infatti gli apostoli e l'ekklesia primitiva "come quella odierna", non erano confusi e sapeva/sanno LUI chi E',
tanto da glorificarlo , col Padre Suo , con tutta la creazione.
Infatti mentre essi predicavano IL Suo Nome alle genti , il Ravvedimento, e la salvezza per la fede nel Suo Nome, LO Predicavano, LO Ringraziavano, LO Magnificavano, LO Invocavano per essere perdonati, redenti ,Riconciliati col Padre Suo.
Ecco questa è la relazione che ancora oggi ,deve avere con LUI un Suo discepolo;tu fai come vuoi...

Credere in LUI come personaggio storico, è tutt'altro che credere in LUI come IL Figlio di Dio ed Invocarlo.....
Saluti

[Gianni]

Luigi, Eb 13:8 (“Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno”) intende affermare che, mentre nella creazione tutto è soggetto a mutazione, Yeshùa rimane immutabile, sempre uguale nella persona, nella dottrina, nella sua potenza salvifica, nel suo amore. Sottomesso al suo e nostro Dio, lo fu da uomo, lo è oggi da persona spirituale e lo sarà anche dopo che avrà ridotto a nulla i nemici di Dio.

[Luigi]

Gianni, quindi non GLI "al Figlio di Dio" riconosci i tributi di Lode, di Gloria, di Onore, di Ringraziamento, di Riconoscenza, di Magnificenza che gli apostoli, la prima Ekklesia, quella odierna e la creazione Tutta offre a LUI con la bocca e col cuore, parimenti al Suo Proprio Padre...?
Saluti

[Gianni]

Luigi, tu hai la fissa della lode. In Eb 1:5,6 è detto: “A quale angelo Dio ha mai detto: Tu sei mio figlio; io oggi ti ho generato? E ancora: Io diventerò suo padre, e lui diventerà mio figlio? Quando invece manda di nuovo il suo Primogenito sulla terra abitata, dice: E tutti gli angeli di Dio gli rendano omaggio”. Non ti basta come lode? Pare di no: tu pretendi una lode “parimenti al Suo Proprio Padre”.
Paolo scrive in 2Cor 1:3 “Sia lodato l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo”. Stessa cosa in Ef 1:3. Idem in 1Pt 1:3. Non vedi la differenza tra Padre e Figlio? Per Paolo e per Pietro, Dio è Dio e Padre di Yeshùa.

A Tiger, che sembra affiliato a Vita Universale, non rispondo neppure.

[Luigi]

Gianni , non hai risposto, e appunto cerchi di non rispondere nello specifico.
La tua risposta è frutto della tua interpretazione, mentre io ti ho portato il modello apostolico "inconfutabile", e ti ho chiesto....
Poi ti ho portato in evidenza quanto recita Ap. 5...,dove Tutta la creazione tributa al Figlio come a Colui che siede sul trono, la stessa Lode, Gloria...., e ancora non ti sei espresso per riconoscerne o meno, di tali tributi offerti al Figlio.

Ap.5,6 Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra. 7 Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono.
8 Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi. 9 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, 10 e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra».
11 E vidi, e udii voci di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi, e migliaia di migliaia. 12 Essi dicevano a gran voce: «Degno è l'Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l'onore, la gloria e la lode».
13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».
Saluti

[Gianni]

“A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli”. – Ap 5:13.
Nel mio piccolo, mi unisco alla lode.

[maurizio]

La tipologia di scambi che stanno avvenendo in questo topic ci testimonia il bisogno urgente di una mediazione che tenga conto dei due opposti estremi. E' pura arroganza, da una parte, pensare che i credenti in questi 2000 anni abbiano sbagliato tutto, come è pura incoscienza, dall'altra parte, credere che ormai si sappia tutto e non ci sia nulla da aggiungere o integrare alla dottrina di questi 2000 anni.

Nella storia dello sviluppo dei credi e dei dogmi si sono fatti indubbiamente molti errori, ma sono stati tentativi umani di spiegare qualcosa che risulta dalla Scrittura, che si può negare solo a prezzo della propria vera comunione con il Padre e il Figlio: Cristo Gesù è l'agente assoluto di Dio attraverso cui Dio manifesta e opera nella chiesa e sul mondo. Gesù esercita quella che nei miei studi ho coniato come l'"Agenzia Plenaria". Il capo assoluto della chiesa è Cristo. E' questo che ha spinto i padri a definire, sbagliando, dei dogmi incomprensibili per spiegare qualcosa che non si può spiegare se non si mantiene ferma in mente l'idea di agenzia degli ebrei: se Dio è uno perchè Cristo agisce come se fosse Dio? Perchè Gesù essendo l'agente unico (mediatore) agisce come Dio funzionalmente e non ontologicamente. Gesù funzionalmente è il Dio dei cristiani ma non ontologicamente. Non è possibile vedere , conoscere, parlare a Dio se non attraverso la persona fisica di Cristo. Se non hai comunione con Cristo non puoi averla con Yhwh. In cristo alberga pienamente e corporalmente la deità a intendere che attraverso Cristo Dio si pone in comunione con noi e si fa conoscere. Sono molti i versi che ora non voglio proporre. Quindi la domanda "quale è il ruolo attuale di Cristo" è fondamentale per ben capire se la dottrina che ognuno segue è ben centrata sulla verità metafisica che Cristo rappresenta secondo la volontà di Dio.

Cristo è l'unica "Finestra" attraverso cui noi possiamo avere relazione con Yhwh. Preghiamo Dio in Cristo (nel suo nome) per mezzo di Cristo perchè in lui c'è la piena gloria di Dio. Mosè davanti all'angelo, parlava a Dio e lo adorava attraverso l'angelo stesso. Non guardava in cielo mentre parlava a Yhwh ma fissava la gloria di Dio sull'angelo mentre gli parlava. Noi parliamo a Dio fissando la sua gloria sul volto di Cristo. Tommaso poté dire "Signore mio e Dio mio" (tutte le spiegazioni che sono state date su questo verso sono stati artefici ben costruiti fatti da persone che però forse forse non sanno molto di agenzia-mediazione).

Dio è uno e non è trino. Ma è pur vero che con la risurrezione di Cristo si assiste a una "ridefinizione" di Dio: non c'è più solo Dio ma Cristo è sempre strettamente associato a lui fino al punto che non è possibile scinderli volendo fare una "esperienza spirituale" solo con Dio.

Si è fatto un grande sforzo per spiegare i versi un pò complicati per scongiurare l'ipotesi trinità (io per primo), ma onestamente è stato tutto tempo perso perchè quello che risulta chiaro è che Dio ha affidato tutta la sua Signoria e il suo ruolo di pastore a Gesù di Nazareth. Cristo funzionalmente è veramente il Signore di cui parla l'Antico Testamento non nel senso di presistente. La signoria di Yhwh viene "appoggiata" su Cristo. Nel NT si applicano a Cristo i versi che nell'AT sono riferiti a Yhwh e questo non perchè Gesù sia Yhwh ma perchè lui ha ricevuto il mandato di esercitare la Signoria di Yhwh: "Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso". Gesù è il tuo Signore e anche il tuo pastore e salvatore avendo ricevuto da Yhwh (il sommo Signore, pastore e salvatore) facoltà illimitate.

Gesù no sta li, in un angolo, inerme e incapace , pregando insieme a/o per te. Lui stesso è il tuo Signore e lui stesso per la potenza dello spirito opera e agisce nella tua vita secondo la volontà di Dio , l'unico vero Dio. Se non vediamo Cristo in questo modo forse perdiamo la relazione con lui e quindi anche con il Padre: "nessuno va al Padre se non per mezzo di me!"

Ora mi devo fermare. Ti chiedo, però, invece di affrettarti a rispondere, magari aggiungendo versi che credi possano confutare quanto detto fino ad ora, di fermarti e riflettere un attimo. Gesù è il tuo Signore e il tuo capo?. Hai comunione con lui e attraverso di lui anche con Dio?

[Luigi]

Caro Maurizio, quando descrivi Gesù il Figlio di Dio come "l'agente assoluto di Dio" ,non so se ti riferisci a Gesù di Nazaret figlio di Maria nato dalla carne,
poichè per me LUI è altresì Colui che viene dal Cielo ad abitare in quella carne simile alla nostra; Colui che è eterno .
E' LUI IL Figlio di Dio, e come tale, per LO Spirito santo, Giovanni LO descrive come IL Logos che E' Dio, e visto che l'apostolo è un ebreo ortodosso, per lui come per Tommaso, identificare IL Logos "La Parola che nel Principio era Dio" restava intaccato il monoteismo ebraico.
Quindi ,LUI per me è, come per Tommaso e il resto degli apostoli "perchè LO Spirito è LO stesso" , è IL mio Signore e IL mio Dio; LUI che mi ha perdonato, mi ha salvato, redento, riconciliato col Padre Suo ,e fatto una Nuova creatura..., e da che ero morto nei miei peccati, LUI mi ha dato Vita...
Spero per te ,che LUI sia anche IL tuo Signore e IL tuo Dio.

Quanto al Suo ruolo, è IL Capo dell'Ekklesia, Colui che ha nelle Sue mani..., le vite ed il destino dellumanità.
E' Colui che "tra l'altro ,come al primo secolo è invocato da chi crede in LUI come IL Signore e IL Dio, per essere perdonato.
E' Colui che battezza con LO Spirito Santo.
E' Colui che distribuisce i ministeri: apostoli, evangelisti, profeti.....
E' Colui che è presente in ogni luogo, ove i discepoli Suoi, sono riuniti nel Suo Nome.
E' Colui che sostiene tutte le cose "l'universo"....
E' Colui che è glorificato e riceve lode, onore..col Padre Suo...
ecc, ecc
Stammi bene