Yeshùa figlio di Dio

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Annika
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Annika »

Gli studiosi sono infatti concordi nell'affermare che i "loghia" di Gesù con garanzia di "originali" si riducono davvero ad una manciata.
Tutti noi diamo per scontati episodi e frasi probabilmente costruiti e ri-costruiti dagli evangelisti e apostoli e discepoli. Ma questo non è un problema per chi accetta :
1) gli scritti canonici (della propria chiesa o non-chiesa)
2) l'azione dello Spirito Santo che guidava chi scriveva e ricordava gli eventi

Si potrebbe comunque osservare che molti scritti canonici, se considerati solo col metodo storico, SONO GIÀ DOTTRINA della Chiesa, cioè sono interpretazioni dei redattori degli Scritti.

Ultima osservazione ci proviene da Giovanni:

Giovanni 20,30
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.

Giovanni 21,25
Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

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Domanda: le cose non scritte sono andate perdute?
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Annika
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Annika »

Per Antonio, alcuni passi sulla "divinità".

Giovanni 2
18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19 Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20 Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Gesù in questo caso si auto-attribuisce la propria resurrezione.
Da un punto di vista psicanalitico ci sono già stati studi (che io non ho approfondito) sulla particolare condizione "psichica" in cui doveva trovarsi Egli in quanto "vero uomo" e "vero Dio". (per coloro che accettano che lo sia).
In questo episodio evangelico, ad esempio, Gesù si assimila a Dio, visto che sembra auto-risuscitarsi.
Dalla prospettiva di Figlio sottomesso e Servo, quindi dalla condizione di natura umana che aveva assunto, invece si esprimerà in altro modo.
(e principalmente la sua missione era quella: farsi uomo).

Faccio notare inoltre che l'evangelista guida il lettore all'interpretazione delle parole di Gesù quando esprimono metafore che si discostano troppo dalla letteralità.
(e quindi Giovanni avrebbe dovuto farlo teoricamente anche nel caso, così scandalizzante e iperbolico, della Cena Eucaristica di cui si discute in altra cartella, quando Gesù diceva "questo è il mio Corpo").

Atti 3
11 Mentr'egli si teneva accanto a Pietro e Giovanni, tutto il popolo fuor di sé per lo stupore accorse verso di loro al portico detto di Salomone. 12 Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo e continuate a fissarci come se per nostro potere e nostra pietà avessimo fatto camminare quest'uomo? 13 Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; 14 voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino 15 e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio l'ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni. 16 Proprio per la fede riposta in lui il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo che voi vedete e conoscete; la fede in lui ha dato a quest'uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.

Qui Gesù è "servo", è "santo", è "giusto" ma è anche altro e lo si dice:
"Avete ucciso l'autore della vita".
Ora: come farebbe un profeta o il messia in senso ebraico essere anche "AUTORE DELLA VITA"?
Per i suoi contemporanei che credettero in Lui e che vollero trasmetterci le Scritture: quello era Gesù, cioè vero Dio e vero Uomo.
(nota: i semi-dei pagani non erano "autori della vita"!)

E ancora: "il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo".
Si compiono forse miracoli "in nome" di Uno che non fosse divino?

Altro passaggio è la remissione dei peccati:
Dal Vangelo secondo Luca 5,18-26
"Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: “Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi”. Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: “Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?”. Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: “Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Àlzati e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua”. Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio. "

Notiamo anche qui, oltre alla "rivendicazione" della remissione dei peccati (inedita nella società ebraica), quel particolare modo di esprimersi di Gesù quando usa il termine "Figlio dell'uomo" cioè parla in terza persona.
Dovrei fare un'analisi più approfondita, comunque quando Gesù parla di sè stesso come "Figlio" (riferito a Padre) generalmente si esprime invece in prima persona ("io sono nel Padre e il Padre è in me), con alcuni casi in cui il linguaggio tra prima e terza persona si mescola.

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Una volta tanto concordo con Michele: quando dice che il forum dovrebbe limitarsi alle analisi e diverse interpretazioni - senza darne un giudizio definitivo.
Come avevo già detto anch'io: il giudizio lo dà la persona con la sua Fede. E nessuno dovrebbe tentare di convincere nessuno (o fare accuse tipo "la chiesa cattolica ha sbagliato". Se voi vi siete permessi di dirlo, in lungo e in largo nel forum, allora anch'io posso permettermi di dire "la chiesa cattolica ha ragione". O date il diritto di interpretazione dottrinale A TUTTI, oppure non date diritto A NESSUNO di imporre dottrine teologiche di alcun tipo, o di negare dottrine, che poi è la stessa cosa).
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Gianni
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Gianni »

Buongiorno, Annika. Condivido, precisando che gli scritti canonici sono canonici di per sè, non della propria chiesa o non-chiesa. Quanto alla tua domanda finale, le cose non scritte è ovvio che sono andate perdute. Ciò è avvenuto anche con almeno due lettere paoline della cui esistenza siamo certi perchè testimoniate nella Bibbia stessa: la primissima lettera ai corinti (quella che chiamiamo prima è in realtà la seconda) e la lettera paolina ai laodicesi; lettere andate irrimediabilmente perse.
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Annika
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Annika »

Buongiorno Gianni. Quando vuoi mi spieghi gli scritti "canonici di per sè".
Perché a me risulta che ci siano diversi canoni (con libri inclusi o esclusi) nel caso di :
1)ebrei 2)cattolici 3)protestanti
Poi, i "libri canonici delle non-chiese" era un mio omaggio ai liberi pensatori che scelgono i libri che gli pare 8-|
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Gianni
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Gianni »

In At 3:15 la parola originale è ἀρχηγός (archegòs), che indica chi prende la gestione di qualcosa. NR traduce appropriatamente con “il Principe della vita”. In ogni caso, sempre in Atti, in 5:31 è detto che è Dio che ha costituito Yeshùa “Principe [archegòs] e Salvatore”.
L'autore della vita è unicamente Dio, anche della vita di Yeshùa.
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Gianni
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Gianni »

Ciao, Annika. Sul canone ti rimando a questo mio studio:
http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=246" onclick="window.open(this.href);return false;
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bgaluppi
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Annika, vogli farti notare una cosa. Yeshua dice "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere" poiche' uno dei segni per riconoscere il Messia sarebbe stata la ricostruzione del tempio; ma il tempio, allora, stava in piedi, e infatti i giudei non fanno neppure lo sforzo di capire cosa stesse dicendo. Se vai avanti a leggere, ti accorgi che il testo dice: "Quando poi fu risuscitato dai morti...". Non "quando risuscito' se stesso", ma "fu risuscitato". E da chi fu risuscitato? Vedi che nella Scrittura non esistono contraddizioni? Se Yeshua avesse proclamato di aver riuscitato se stesso, gli apostoli non avrebbero scritto che, invece, fu risuscitato da Dio. Bisogna leggere con molta attenzione, poiche' nessuna parola e' a caso, nella Scrittura. E' come suonare uno spartito musicale: nessuna nota o indicazione e' a caso e tutto e' importante al fine della corretta comprensione ed esecuzione.

Poi parli del fatto che Yeshua viene definito l'autore della vita. Se leggi piu' avanti, il testo spiega: "per la fede riposta in lui il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo che voi vedete e conoscete; la fede in lui ha dato a quest'uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi". La fede dona la vita. Infatti, Cristo e' fonte di vita spirituale per chi crede, poiche' e' scritto "chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita" (Gv 5:24). La Scrittura non insegna che Cristo crea la vita ma che la da' a colui che crede in lui, poiche' gli e' stato concesso dal Padre di avere questa autorita': "Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso" (Gv 5:26). L'autore della vita e' solo Dio, ma il Cristo e' il mezzo attraverso il quale l'uomo vince la morte fisica e ottiene la vera vita spirituale. Ecco perche' e' il pane di vita.

Gli ebrei si esprimono con concetti concreti: "Se il tuo occhio ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te" (Mt 18:10); qui, Yeshua non ci sta certo consigliando di cavarci un occhio se ci fa commettere peccato! Yeshua stesso dice: "Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me"; lui e' la vita: chi lo accetta e si conforma a lui, pur morendo, vivra', poiche' Dio lo risorgera' come ha fatto con il Cristo. Questo significa "Yeshua e' l'autore della vita".
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Gianni
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Gianni »

Si presti attenzione a Ez 43:3: “Venni per distruggere la città”. Qui non è Dio a parlare, ma il profeta. Ora, Ezechiele non distrusse Gerusalemme né prese parte alla sua distruzione, che avvenne ad opera dei babilonesi. Semplicemente aveva fatto una profezia. Tale profezia era certissima, perché ispirata.
Yeshùa sapeva benissimo dalle profezie bibliche che doveva morire e che Dio lo avrebbe risuscitato. Egli parlo quindi come un profeta quando disse: “Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!”. - Gv 2:18.
Predicendolo fu come se lo facesse, proprio come nel caso di Ezechiele.

A risuscitare Yeshùa fu Dio.
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Annika
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Re: Yeshùa figlio di Dio

Messaggio da Annika »

E infatti io NON ho detto che non è stato Dio :-)
Ma una cosa ben diversa: cioè l'autopercezione "psicologica" di un essere (Gesù) come facente parte del Padre, perché lo è ("siede alla destra", è come dire "il braccio destro". E il braccio è attaccato).
Gianni traduce bene (grazie!) "chi prende in gestione qualcosa". Ottima definizione che riporti è anche "Principe e Salvatore".
Nello "schema trinitario" infatti tutto PROCEDE (termine tecnico) DAL PADRE, pur essendo Figlio e Spirito della stessa sostanza del Padre.
"Essere stessa sostanza" non significa "essere la stessa cosa". Significa formare un Unità, con delle relazioni "interne". Anzi significa "essere quelle relazioni" in modo unitario.
Se Dio fosse una realtà "statica" non sarebbe Amore e non avrebbe creato niente.
"autore della vita": per mezzo di Lui tutto è stato creato. "Mezzo" è la "gestione" che diceva Gianni.
"Autore della vita" è Dio&Figlio&Spirito cioè "autore della vita" è unicamente Dio, come dite voi :-)

P.s.
Grazie del link Gianni

P.p.s. quando ho scritto "cose andate perdute" mi riferivo al versetto di Giovanni, cioè alle cose che l'evangelista dice non essere state scritte.
Chiedevo: sono quindi andate perdute (dall'umanità tutta) ?
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Gianni
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Re: Yeshùa figlio di Dio

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Annika, fai un salto enorme (e nel vuoto scritturale) dalla Scrittura alla teologia postuma quando parli di "schema trinitario". Yeshùa della stessa sostanza di Dio?! Ciò puoi trovarlo scritto nella teologia postuma cattolica, non nella Sacra Scrittura. Ma visto che non vuoi discutere di trinità, lasciamo perdere. :-)
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