Yeshu'a è Dio?
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Re: Yeshu'a è Dio?
L'Altissimo stesso afferma: "Sono Dio, e non un uomo". - Os 11:9.
Gianni leggendo però tutto il contesto si legge:
Osea 9-7:11
[7]Il mio popolo è duro a convertirsi:
chiamato a guardare in alto
nessuno sa sollevare lo sguardo.
[8]Come potrei abbandonarti, Efraim,
come consegnarti ad altri, Israele?
Come potrei trattarti al pari di Admà,
ridurti allo stato di Zeboìm?
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
[9]Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Efraim,
perchè sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò nella mia ira.
Da qui due considerazioni:
La prima è che sembrerebbe che Dio specifica il fatto di non essere un uomo(che poi essendo Dio che parla che bisogno c'era di specificarlo suonerebbe un pò ridicolo?) in quanto capace di perdonare Israele dopo i vari tradimenti della stessa
Sono Dio non uomo nel senso che posso perdonare e amarvi a prescindere da tutto.. Cosi acquista un senso dal mio punto di vista ciò che si legge
Seconda considerazione che mi è venuta leggendo Osea e la vita di Gesù
Mi risulta che solo quest'ultimo è stato l'unico uomo(oltre Dio appunto) a perdonare i peccati dell'umanità
Com'è possibile?
Gianni leggendo però tutto il contesto si legge:
Osea 9-7:11
[7]Il mio popolo è duro a convertirsi:
chiamato a guardare in alto
nessuno sa sollevare lo sguardo.
[8]Come potrei abbandonarti, Efraim,
come consegnarti ad altri, Israele?
Come potrei trattarti al pari di Admà,
ridurti allo stato di Zeboìm?
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
[9]Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Efraim,
perchè sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò nella mia ira.
Da qui due considerazioni:
La prima è che sembrerebbe che Dio specifica il fatto di non essere un uomo(che poi essendo Dio che parla che bisogno c'era di specificarlo suonerebbe un pò ridicolo?) in quanto capace di perdonare Israele dopo i vari tradimenti della stessa
Sono Dio non uomo nel senso che posso perdonare e amarvi a prescindere da tutto.. Cosi acquista un senso dal mio punto di vista ciò che si legge
Seconda considerazione che mi è venuta leggendo Osea e la vita di Gesù
Mi risulta che solo quest'ultimo è stato l'unico uomo(oltre Dio appunto) a perdonare i peccati dell'umanità
Com'è possibile?
- Gianni
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Re: Yeshu'a è Dio?
Caro agnostico, al di là del contesto di Osea, rimane il fatto che Dio non è un uomo. Sarebbe un assurdo limitare l'interpretazione al fatto che Dio non agisce da uomo ma potrebbe nel contempo farsi uomo. Tra l'altro, ciò implicherebbe un grave problema per la dottrina del riscatto: se per eguagliare Adamo e rimanere fedele si fosse reso necessario da parte di Dio stesso farsi uomo (che è un'idea blasfema), avremmo uno sbilanciamento enorme.
Quanto al perdonare i peccati, Yeshùa non lo fece ma agì come i profeti che comunicavano il perdono di Dio. Se esamini i passi biblici troverai infatti l'uso del passivo divino, che era un modo ebraico di menzionare Dio senza nominarlo.
Quanto al perdonare i peccati, Yeshùa non lo fece ma agì come i profeti che comunicavano il perdono di Dio. Se esamini i passi biblici troverai infatti l'uso del passivo divino, che era un modo ebraico di menzionare Dio senza nominarlo.
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Re: Yeshu'a è Dio?
Certo su questo sono d'accordo e trova un senso logico però su quanto dici dopo ho molti dubbi..in quanto mi sembra sia evidente che Gesù agisce in maniera diversa dai profeti...Tra l'altro, ciò implicherebbe un grave problema per la dottrina del riscatto: se per eguagliare Adamo e rimanere fedele si fosse reso necessario da parte di Dio stesso farsi uomo (che è un'idea blasfema), avremmo uno sbilanciamento enorme.
In Marco 2 ad esempio leggo:
5 Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».
6 Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: 7 «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?».
8 Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? 10 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati
11 ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua». 12 Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
Quale profeta ha mai avuto questo potere.. Sembrerebbe nessuno
Potere di cui gli stessi scribi si meravigliano e lo criticano..
Se fosse stato come tu affermi in egual modo dei profeti perché criticarlo o accusarlo di bestemmia?
È palese che c'era qualcosa di diverso anzi mai visto prima come specificato nel verso 12..
Gli stessi scribi affermano che solo Dio e non un uomo appunto può rimettere i peccati
Quindi la domanda è:
Dio non è un uomo e può rimettere i peccati.. Ma un uomo che non è Dio come fa a rimettere i peccati?
Re: Yeshu'a è Dio?
Salve a tutti,
qui puoi trovare una spiegazione alla tua perplessità
http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... C3%B9a.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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- Gianni
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Re: Yeshu'a è Dio?
Grazie, Janira.
Nello studio che hai gentilmente indicato è spiegato tutto, anche il fatto che Yeshùa è nella linea dei profeti che annunciavano il perdono dei peccati a nome di Dio: “Il Signore ha perdonato il tuo peccato” (2Sam 12:13) dice Natan a Davide.

Re: Yeshu'a è Dio?
Gianni afferma che l’azione del perdono dei peccati non proveniva direttamente da Gesù, ma similmente alla maniera passiva dei profeti che potevano solo veicolare il giudizio di Dio.
Analizzando la scena raccontata nei tre Vangeli sinottici, risulta strano però che quest’idea non è passata nella mente dei dottori della legge, chiamati scribi, che al contrario hanno compreso l’azione attiva di Gesù, accusandolo di bestemmia nei loro cuori: Or vi erano là seduti alcuni scribi i quali ragionavano in cuor loro: 7 «Perché mai costui parla in questo modo? Egli bestemmia. Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?»
Secondo il modo di ragionare ebraico, quei dottori della legge, avrebbero dovuto scorgere in Gesù il modo di parlare tipico dei profeti biblici. Questi veri conoscitori del Tanack di 2.000 anni fa hanno giustamente compreso che Gesù non subiva l’azione ma era lui che direttamente perdonava. Infatti la risposta di Gesù gela il loro sangue: Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha potestà di perdonare i peccati in terra.
Nell’antico testamento il potere di giudicare l’uomo è solo prerogativa di Dio. Nel nuovo testamento viene detto che sarà Gesù a giudicare i vivi e i morti: E ci ha ordinato di annunziare al popolo e di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio.
E' lecito pensare che Dio ha deciso di delegare l'immane fatica al Figlio giudicandolo all'altezza del compito.
Ma è altrettanto onesto credere che questo compito è stato e sarà sempre prerogativa di Dio. Che si voglia chiamare Padre o Figlio.
Analizzando la scena raccontata nei tre Vangeli sinottici, risulta strano però che quest’idea non è passata nella mente dei dottori della legge, chiamati scribi, che al contrario hanno compreso l’azione attiva di Gesù, accusandolo di bestemmia nei loro cuori: Or vi erano là seduti alcuni scribi i quali ragionavano in cuor loro: 7 «Perché mai costui parla in questo modo? Egli bestemmia. Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?»
Secondo il modo di ragionare ebraico, quei dottori della legge, avrebbero dovuto scorgere in Gesù il modo di parlare tipico dei profeti biblici. Questi veri conoscitori del Tanack di 2.000 anni fa hanno giustamente compreso che Gesù non subiva l’azione ma era lui che direttamente perdonava. Infatti la risposta di Gesù gela il loro sangue: Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha potestà di perdonare i peccati in terra.
Nell’antico testamento il potere di giudicare l’uomo è solo prerogativa di Dio. Nel nuovo testamento viene detto che sarà Gesù a giudicare i vivi e i morti: E ci ha ordinato di annunziare al popolo e di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio.
E' lecito pensare che Dio ha deciso di delegare l'immane fatica al Figlio giudicandolo all'altezza del compito.
Ma è altrettanto onesto credere che questo compito è stato e sarà sempre prerogativa di Dio. Che si voglia chiamare Padre o Figlio.
- Gianni
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Re: Yeshu'a è Dio?
Marco asserva che "secondo il modo di ragionare ebraico, quei dottori della legge avrebbero dovuto scorgere in Gesù il modo di parlare tipico dei profeti biblici". E, infatti, lo scorsero ma non glielo riconobbero.
Re: Yeshu'a è Dio?
Gianni, infatti dice: “E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua».” (Mt 13:57).
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Re: Yeshu'a è Dio?
Io credo che paragonare Gesù ai vecchi profeti sia un po una forzatura..
Nel caso specifico di Marco 2:10 il soggetto non è ne Dio ne un profeta ma lo stesso Gesù (figlio dell'uomo)
Nel vecchio testamento come in Osea 11 ad esempio il perdono di Israele da parte di Dio è stato si testimoniato da un profeta ma il soggetto in prima persona(che perdona) è Dio
Poi c'è da fare delle considerazioni quale profeta ha guarito mai i malati, resuscitato morti, letto nel pensiero e nei cuori delle persone,ecc ecc ecc?
A me non risulta ci sia mai stato un profeta del genere..
Riguardo il riscatto Adamo/Gesù è si avvenuto grazie alla natura umana di quest'ultimo.. Ma come far finta che non ci sia stata in quest'uomo una natura divina...?
Nello studio che mi avete postato ad un certo punto viene detto:
In questo caso si sta parlando di un semi-Dio a mio parere
Nel caso specifico di Marco 2:10 il soggetto non è ne Dio ne un profeta ma lo stesso Gesù (figlio dell'uomo)
Nel vecchio testamento come in Osea 11 ad esempio il perdono di Israele da parte di Dio è stato si testimoniato da un profeta ma il soggetto in prima persona(che perdona) è Dio
Poi c'è da fare delle considerazioni quale profeta ha guarito mai i malati, resuscitato morti, letto nel pensiero e nei cuori delle persone,ecc ecc ecc?
A me non risulta ci sia mai stato un profeta del genere..
Riguardo il riscatto Adamo/Gesù è si avvenuto grazie alla natura umana di quest'ultimo.. Ma come far finta che non ci sia stata in quest'uomo una natura divina...?
Nello studio che mi avete postato ad un certo punto viene detto:
Ma se Dio non essendo un uomo può perdonare e redimere i peccati come fa a dare tale autorità ad un uomo se non è o non ha una componente divina?Si noti: “Ha
l’autorità”; non perché sia naturalmente sua, ma perché è Dio a dargliela
In questo caso si sta parlando di un semi-Dio a mio parere
Re: Yeshu'a è Dio?
E non Gianni!Gianni ha scritto:Marco asserva che "secondo il modo di ragionare ebraico, quei dottori della legge avrebbero dovuto scorgere in Gesù il modo di parlare tipico dei profeti biblici". E, infatti, lo scorsero ma non glielo riconobbero.
Il pensiero che formularono nella mente era diretto e univoco:«Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?».
In più occasioni, ai loro occhi, Gesù si comportava come se fosse Dio. In quella circostanza, dato che egli è la Verità, avrebbe dovuto smentire immediatamente e categoricamente l'idea blasfema percepita dalla loro mente. Invece lasciò correre. Parliamoci chiaro, non chiarendo l'equivoco in cui incapparono i dotti, Gesù è come se lasciasse in vita una menzogna e delle più gravi. Non è possibile.
E' importante osservare un particolare: la risposta che da Gesù la comprendono in pieno solo gli scribi, dato che non aprirono bocca. Il popolino a cui interessa di più l'aspetto miracoloso del Cristo quasi non si curano invece della parte più grandiosa: il perdono dei peccati.
Ecco l'entusiasmo della folla al vedere il paralitico alzarsi e prendere il suo lettuccio:
«Non abbiamo mai visto nulla di simile!». Mc2,12
«Oggi abbiamo visto cose prodigiose».Lc 5,25
che aveva dato un tale potere agli uomini. Mt 9,8
Addirittura qui la folla, esaltata, immagina che questo potere sia stato dato a più persone.
Gli scribi a differenza della folla conoscevano le Scritture ed avevano la potenzialità per percepire chi avevano davanti. Ma il loro cuore era chiuso per inginocchiarsi davanti al Messia e trasformarono la scienza in odio.