Re: La Torah di Yeshua.
Inviato: giovedì 23 luglio 2015, 19:30
Continua pure Antonio, io ti seguo.
Dici che la partecipazione è praticamente inesistente? Sì, è vero. Ma ho osservato questo andamento un po' in tutte le discussioni... sai, non è facile il tema ed è necessario tempo nonché grande conoscenza in termini intellettuali.
In merito a Neusner ho visto che ha scritto anche un libro: " Ebrei e cristiani. Il mito di una tradizione comune".Qui Neusner nuovamente ripropone la netta separazione tra il mondo dell'ebraismo e il mondo del cristianesimo spiegando sapientemente le motivazioni. In effetti è quello che penso pure io e molti altri in questo forum.
Ci sarebbe a questo punto da considerare il vangelo del discepolo di Yeshua che starebbe nella terra di mezzo tra il giudaismo ortodosso alla sua destra e il cristianesimo alla sua sinistra.
Il giudaismo ortodosso è quello che ha continuato nei secoli fino ad oggi riflettendo e conservando l'identità ebraica. Il cristianesimo nasce e si sviluppa autonomamente in un momento di separazione tra giudei e gentili in una Nazione pagana.
I discepoli della terra di nessuno, alla ricerca di una identità, osteggiati a destra e a sinistra, sopravvivono identificandosi con un giudaismo che ripone fede in un messia di nome Yeshua. Un giudaismo che non si contrappone a quello ortodosso nella sua struttura di base che è la Torah, la halachah , ma che ripone la fiducia nello stesso Dio attraverso la mediazione di un uomo risorto e divenuto figlio unigenito di Dio.
Ecco perché lo studio del giudaismo mi aiuta a districarmi meglio nella struttura mentale di Yeshua, degli apostoli e di Paolo all'interno dei loro messaggi che rimangono squisitamente giudaici.
Ma non è ancora sufficiente perché per depurare le interpretazioni religiose cristiane è necessario conoscere gli elementi pagani che hanno influenzato il cristianesimo. In questo ultimo punto, besasea è stato in grado di apportare dei dati che testimoniano l'esistenza di infiltrazioni pagane di tipo dualistico neoplatonico.
Alla prossima, ciao Antonio.
Ps. Per Mariam: ogni tuo intervento può essere utile;se hai tempo esponi quello che sai.
Ciao
Dici che la partecipazione è praticamente inesistente? Sì, è vero. Ma ho osservato questo andamento un po' in tutte le discussioni... sai, non è facile il tema ed è necessario tempo nonché grande conoscenza in termini intellettuali.
In merito a Neusner ho visto che ha scritto anche un libro: " Ebrei e cristiani. Il mito di una tradizione comune".Qui Neusner nuovamente ripropone la netta separazione tra il mondo dell'ebraismo e il mondo del cristianesimo spiegando sapientemente le motivazioni. In effetti è quello che penso pure io e molti altri in questo forum.
Ci sarebbe a questo punto da considerare il vangelo del discepolo di Yeshua che starebbe nella terra di mezzo tra il giudaismo ortodosso alla sua destra e il cristianesimo alla sua sinistra.
Il giudaismo ortodosso è quello che ha continuato nei secoli fino ad oggi riflettendo e conservando l'identità ebraica. Il cristianesimo nasce e si sviluppa autonomamente in un momento di separazione tra giudei e gentili in una Nazione pagana.
I discepoli della terra di nessuno, alla ricerca di una identità, osteggiati a destra e a sinistra, sopravvivono identificandosi con un giudaismo che ripone fede in un messia di nome Yeshua. Un giudaismo che non si contrappone a quello ortodosso nella sua struttura di base che è la Torah, la halachah , ma che ripone la fiducia nello stesso Dio attraverso la mediazione di un uomo risorto e divenuto figlio unigenito di Dio.
Ecco perché lo studio del giudaismo mi aiuta a districarmi meglio nella struttura mentale di Yeshua, degli apostoli e di Paolo all'interno dei loro messaggi che rimangono squisitamente giudaici.
Ma non è ancora sufficiente perché per depurare le interpretazioni religiose cristiane è necessario conoscere gli elementi pagani che hanno influenzato il cristianesimo. In questo ultimo punto, besasea è stato in grado di apportare dei dati che testimoniano l'esistenza di infiltrazioni pagane di tipo dualistico neoplatonico.
Alla prossima, ciao Antonio.
Ps. Per Mariam: ogni tuo intervento può essere utile;se hai tempo esponi quello che sai.
Ciao