Lella ha scritto:
A,...ma allora non sono solo io,...che ho notato che ti sei messo seduto su la cattedra.
Vabbè Lella, hai ragione tu. L'unica cosa è che non sono riuscito a capire è se, sulla cattedra, sono salito intenzionalmente, oppure senza rendermi conto. Ho sempre pensato che per mettersi sulla cattedra bisogna avere delle capacità e, detto francamente, io mi sento miseri di fronte a molti che sono in questo forum, sia come capacità bibliche che come insegnamento di vita quali seguaci di Yeshùa, per mettermi sulla cattedra.
Come può,...il sangue di un semplice uomo,...se pur delegato da Dio,...salvare tutta l'umanità,...be, allora sarebbe bastato anche quello di Mosè,...o di Davide,...o quello di un Profeta,...non ti pare Enigma?
Se fossero stati perfetti si, ma non lo erano, per questo ci voleva il sangue di Yeshùa: "Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello,
santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori" (Eb 7:26)
Perchè proprio il sangue di Gesù?...perchè Gesu è Dio,...e solo il sangue di Dio può salvare tutta l'umanità. Lella
Io penso a un'altra risposta, che ci voleva il sangue di Yeshùa perchè era l'equivalente di Adamo. "Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti" (Rm 5:19). Se a pagare la disubbidienza di Adamo, che era un uomo, fosse stato Dio, mi dici dov'è questa equivalenza? Chi ha sbagliato è stato un uomo, di logica conseguenza chi doveva riscattare, doveva altresì essere un uomo perfetto come lo era Adamo, per recuperare ciò che Adamo aveva perso. Anche nella Legge del taglione viene detto che "se accadeva un incidente mortale, si doveva dare anima per anima". Quindi, non rientra nel concetto biblico l'idea che Dio si è sacrificato per paga il riscatto dell'uomo. Oltre tutto, non sarebbe neanche equo come riscatto per non dire che Dio si sarebbe rivelato sconfitto se fosse stato Lui stesso a sacrificarsi. Lella, tu mi dici: "lo vuoi capire o no,...che io ti sto citando i passi?". Sono d'accordissimo con te, lo vedo che citi le Scritture, ma purtroppo quelle Scritture che citi, vedendole nel loro contesto biblico, le capisco diversamente da come le intendi tu. Questo succede a causa dell'ermeneutica biblica che adottiamo. Se ti interessa, Gianni ha ripreso a parlane qui:
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 7&start=60