Il Piano di Dio per la presente epoca

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francesco.ragazzi
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Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da francesco.ragazzi »

Il Piano di Dio per la presente epoca , non è di convertire le nazioni al Cristianesimo, o salvare l’intera umanità; nulla di ciò avverrà prima dello stabilirsi del regno visibile del Signore Gesù sulla terra:
Isaia 2:2
Avverrà, negli ultimi giorni,
che il monte della casa del SIGNORE
si ergerà sulla vetta dei monti,
e sarà elevato al di sopra dei colli;
e tutte le nazioni affluiranno a esso.

Isaia 2:3
Molti popoli vi accorreranno, e diranno:
«Venite, saliamo al monte del SIGNORE,
alla casa del Dio di Giacobbe;
egli ci insegnerà le sue vie,
e noi cammineremo per i suoi sentieri».
Da Sion, infatti, uscirà la legge,
e da Gerusalemme la parola del SIGNORE.

Isaia 2:4
Egli giudicherà tra nazione e nazione
e sarà l'arbitro fra molti popoli;
ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro,
e le loro lance, in falci;
una nazione non alzerà più la spada contro un'altra,
e non impareranno più la guerra.





L’opera che Iddio sta svolgendo in questo tempo per mezzo della chiesa (i salvati per Grazia), non è per adesso quello di salvare tutta l’umanità; ma di evangelizzare il mondo (Far conoscere la Buona Novella) per scegliersi fra le nazioni un popolo per il suo nome :
Atti 15:14
«Fratelli, ascoltatemi: Simone ha riferito come Dio all'inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome.
Atti 15:15
E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:

Atti 15:16
"Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta;
e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi,

Atti 15:17
affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome,
cerchino il Signore,
dice il Signore che fa queste cose,

Atti 15:18
a lui note fin dall'eternità".

Questo discorso fu fatto nel primo « Concilio » di Gerusalemme quando a motivo della discordia che nacque con Paolo e Barnaba, con alcuni Giudei della setta dei Farisei, i quali volevano che i Gentili convertiti si lasciassero circoncidere secondo il rito di Mosè, altrimenti non potevano essere salvati e nacque una grande disputa.
Tito 2:14
Egli ha dato sé stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

E poi :
Giovanni 11:49
Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla,
Giovanni 11:50
e non riflettete come torni a vostro vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione».
Giovanni 11:51
Or egli non disse questo di suo; ma, siccome era sommo sacerdote in quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione;
Giovanni 11:52
e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.

Solo lo Spirito Santo chiama le cose che non sono, come se fossero; nessuno ancora era figliuolo, eppure lo Spirito disse : “… Per raccogliere in uno i figliuoli di Dio dispersi …”
Anche Gesù chiamò i discepoli : “… luce di questo mondo (mentre ancora loro di fatto non lo erano) …”.-
Allora è chiaro che Dio in questa dispensazione di « grazia » sta scegliendo solo quelli che egli ha “… innanzi conosciuti, e già li chiama figliuoli, i quali egli ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figliuolo; acciocchè egli sia il primogenito fra molti fratelli. E coloro che egli ha predestinati, essi ha anche chiamati; e coloro ch’egli ha chiamati, essi ha anche giustificati; e coloro ch’egli ha giustificati, essi ha anche glorificati ..” (Rom. 8:29,30).

In queste parole troviamo un limite alla salvezza per grazia, cioè, Iddio salverà solo quelli preconosciuti, predestinati, cioè salverà solo il suo popolo (Is.35:10; 43:21; 62:12; Matt.1:21; 1 Piet. 2:9).
Al Signor Gesù fu chiesto: «Signore, sono pochi coloro che son salvati ?» (Luca 13:23), Gesù disse semplicemente : “… sforzatevi di entrare per la porta stretta …” .- Mentre nell’Apocalisse troviamo scritto: “… E furono date a ciascuno delle stole bianche,.. infino a tanto che fosse compiuto il numero dei loro conservi, e dei loro fratelli , che hanno da essere uccisi come essi …” (Ap. 6: 11; Rom 11:25).
Quindi è chiaro che la chiamata di Dio è a numero chiuso, questo numero non è conosciuto da nessuno, solo dal Padre Celeste. Il Signor Gesù disse: “… Tutto quello che il Padre mi dà verrà a me, ed io non caccerò fuori colui che viene a me …” ( Giov. 6:37).
Al verso 44 ripete: “… Niuno può venire a me, se non che il Padre che mi ha mandato lo tragga …” .- Tanti andavano appresso a Gesù, ma dopo avere udito il suo parlare, molti lo lasciarono; e Gesù disse: “… Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio …” ( Giov. 6:65).

Noi spesso forziamo le anime ad accettare Gesù, e non ad essere accettate da Gesù :
San Paolo testimoniando al re Agrippa, questi disse a Paolo: “… Ancora un po’ mi persuadi a diventare cristiano …” , Paolo disse: “… Volesse Dio che in poco o molto tempo non solo tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventasti tali ...” ( Atti 26:28,29; Nuov. Diod.).
Paolo sapeva per esperienza personale, che il salvare appartiene al Signore. Perciò è scritto: “… Io avrò misericordia di chi avrò misericordia, e avrò compassione di chi avrò compassione …” Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia ( Rom. 9:15,16).
Qualcuno sicuramente dirà: E’ scritto: “… Il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati …” (1 Tim. 2:4), è verissimo ! ma, non certamente tutti per essere Chiesa , e quindi corpo di Cristo, non tutti per essere sacerdoti e re; sacerdoti e re devono avere un popolo da governare e ministrare, ma se siamo tutti re su chi dobbiamo governare ?
E’ scritto: “… I santi dell’altissimo riceveranno il regno …” ( Dan. 7:18), al v.22: “… venne il tempo in cui i Santi possederanno il regno …” , al v. 27: “… il regno e il dominio saranno dati al popolo dei santi …” .-

Allora è chiaro che vi sarà :
• un popolo chiamato ad essere Chiesa, la sposa di Cristo Gesù il Signore della gloria, popolo che è stato reso santo, per come egli (Dio) è santo ( 1 Piet.1:15,16) e
• un popolo che sarà salvato per formare quel regno.
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Johannes Karolus
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Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da Johannes Karolus »

francesco.ragazzi ha scritto:Il Piano di Dio per la presente epoca , ecc...

Molto bella questa "collezione" (perdonami il termine che uso) di frasi di sapienza e di profezia, fanno pensare e danno speranza, una speranza di Luce in questi tempi tenebrosi. Il Signore Iddio è con noi.
Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi.
Giovanni (8, 31-32)
אני ג'יאנקרלו
maria
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Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da maria »

In queste parole troviamo un limite alla salvezza per grazia, cioè, Iddio salverà solo quelli preconosciuti, predestinati, cioè salverà solo il suo popolo (Is.35:10; 43:21; 62:12; Matt.1:21; 1 Piet. 2:9).
Al Signor Gesù fu chiesto: «Signore, sono pochi coloro che son salvati ?» (Luca 13:23), Gesù disse semplicemente : “… sforzatevi di entrare per la porta stretta …” . dunque c'é sì predestinazione, ma si intravede anche un certo grado di volontà umana nel voler entrare nella porta stretta?
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bgaluppi
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Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da bgaluppi »

Grazie Francesco, una bellissima esposizione.
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francesco.ragazzi
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Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da francesco.ragazzi »

Cara Maria,
La volontà umana interviene soltanto nel voler accettare la chiamata di Dio, Gesù disse agli apostoli che erano stati scelti !!!
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bgaluppi
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Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da bgaluppi »

Io credo che dovremmo semplicemente ringraziare il Signore per averci chiamati e fatto dono della fede, in un mondo senza fede e in preda alla follia. Poi dovremmo porci l'obbiettivo di obbedire ai comandamenti del Padre e seguire gli insegnamenti di Cristo, di rassomigliare sempre di piu' a Cristo e quindi al Padre, senza farci troppe domande ed unicamente per amore incondizionato verso di Lui.

Una sera mi trovai a riflettere sul fatto se io potessi essere un eletto o meno e capii che gia' pensando una cosa simile peccavo di superbia, poiche' stavo desiderando di essere in una condizione superiore a molti; dobbiamo fare la volonta' di Dio per amore, non per diventare migliori. Credo che l'ubbidienza e l'imitazione di Cristo debbano costituire il modo per mostrare al Padre che noi lo amiamo, come lui ci ama. Quindi, entrare per la porta stretta significa sforzarsi di mettere in pratica quegli insegnamenti che in realta' vanno in senso contrario al mondo, ai bisogni della carne e agli istinti umani, che in ognuno di noi sono fortissimi e sempre presenti. Non significa, invece, sforzarsi di diventare eletti. Saranno eletti coloro che Dio vuole e che ha preconosciuti; noi sforziamoci di amare Dio e il nostro prossimo come lui ci ama e dimostrarlo nei fatti, attraverso le nostre opere e la preghiera. Per il resto, non dobbiamo preoccuparci di niente.

"Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande. Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori. Ma per voi non dev'essere così; anzi il più grande tra di voi sia come il più piccolo, e chi governa come colui che serve. Perché, chi è più grande, colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve. Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d'Israele." Lc 22:24-30

Da queste parole impariamo a non fare come stavano facendo i discepoli, discutendo su chi di loro fosse il migliore. Capiamo anche che essi siano tra gli eletti preconosciuti dal Padre. Chi persevera in Cristo e obbedisce al Padre, in umilta' e senza pretese, ricevera' la sua ricompensa, a seconda delle sue opere. Nel regno, ognuno avra' il suo ruolo e non sara' piu' grande o piu' piccolo, ma il piu' piccolo sara' piu' grande del piu' grande tra i nati da donna. L'importante e' entrare dalla porta stretta e non prendere la via spaziosa (Mt 7:13), sforzarci di andare controcorrente al mondo, amare Dio perche' lui ci ama come figli ed e' nostro Padre.

"In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni il battista; eppure il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui." Mt 11:11
Ultima modifica di bgaluppi il giovedì 9 aprile 2015, 18:05, modificato 1 volta in totale.
AKRAGAS
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Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da AKRAGAS »

Bravo Antonio, bel riassunto. :YMPEACE:
maria
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Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da maria »

francesco.ragazzi ha scritto:Cara Maria,
La volontà umana interviene soltanto nel voler accettare la chiamata di Dio, Gesù disse agli apostoli che erano stati scelti !!!
Grazie Francesco della tua esauriente esposizione delle Scritture
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francesco.ragazzi
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Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da francesco.ragazzi »

E’ scritto: «”… Se dunque alcuno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate; ecco tutte le cose son fatte nuove …” ( 2 Cor. 5:17).

Dunque colui che viene salvato, viene fatto una nuova creatura, non appartiene più alla creazione di Adamo. L’uomo che partecipa alla morte di Cristo, partecipa ovviamente anche alla sua resurrezione (Ro. 6:4,5), spiritualmente risuscita con lui, diventando così’ una creatura appartenente alla nuova razza di uomini nati per l'opera di Gesù il risorto, per trasmettergli la nuova vita , cioè la vita di Gesù, che è la vita anche del Padre, quindi la vita eterna.
L’uomo così diventa un uomo spirituale, un uomo che nasce da Dio, e che diventa membro della famiglia di Dio, un essere superiore a tutti gli altri esseri creati da Dio, la Parola definisce l’uomo in Cristo: “ poco inferiore a Dio” ( Sal. 8:5; Nuova diodati)
marco
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Re: Il Piano di Dio per la presente epoca

Messaggio da marco »

Perchè caro Antonio devi sentirti superbo se pensi di essere un eletto?
Invece devi essere felice e devi ripetertelo tutto il giorno lodando Dio per questo dono.
Essere eletti da Dio non significa essere al di sopra di tutti, come Yeshùa spiegò bene nella lavanda dei piedi.
L'Eletto per eccellenza lavò i piedi agli eletti.
L'elezione di Dio è completamente diversa da quella umana anzi è l'esatto contrario.
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