Processo, condanna a morte ed esecuzione di Yeshùa

[Gianni]

Caro Naza, ne hai sollevate di questioni.

Sul battezzatore, dalle descrizioni bibliche possiamo dire che non era un nazireo.

Un aspetto che tu non hai toccato (e neppure io nella mia trattazione) è la parentela di Miryàm, madre di Yeshùa, con Elisabetta. Questa, essendo moglie di un levita, poteva essere levita lei pure. Quindi anche Miryàm poteva essere levita. Se così fosse avremmo che Yeshùa - come re-sacerdote – sarebbe giudeo da parte del padre putativo e levita da parte di madre. È un’ipotesi, ma va detto che è suggestiva.

Quanto al battezzatore “risuscitato dai morti”, era Erode a pensarlo. – Mt 14:1-3.

Molto interessante la tua osservazione sulla profezia di Caiafa. All’aspetto profetico dedico un apposito capitolo. Magari ne riparliamo quando ci arriverai.

Grazie, Naza.

[chelaveritàtrionfi]

Certo Gianni. Mi sarò spiegato male. La questione sul battezzatore non era affermare che fosse Nazireo o no. Considerando certi dettagli, dato che qualcuno in questo forum ha affermato che Yeshùa Nazareno era Nazireo... riportando quella spiegazione, volevo dire che ..semmai poteva essere Giovanni Nazireo e non Yeshùa. Ma se non lo era Giovanni nonostante certi dettagli, figuriamoci Yeshùa. Era comunque una parentesi.

Non ho ancora letto il resto, quindi può essere che alcune cose le hai spiegate nei capitoli successivi. Pian piano ci arrivo .

PS. mi metterai il voto alla fine?

[chelaveritàtrionfi]

Sulla questione di Myriam ed Elisabetta non ho posto attenzione per evitare di dilungarmi.. e già lo faccio abbastanza .. ma potrei farlo (secondo i miei mezzi)

[Gianni]

No, caro. Sarai tu e chi legge ciò che ho scritto a darmi casomai un voto.

[MassimoWlaBibbia]

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[chelaveritàtrionfi]

Bene Massimo, puoi articolare un discorso su questo aspetto

[MassimoWlaBibbia]

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[Gianni]

Capisco le vostre osservazioni e le vostre domande. Se posso, suggerirei di annotarle mentre leggete tutta la mia trattazione. Può darsi che molte vostre osservazioni e domande trovino risposte. Quelle che non ne troveranno saranno quelle, credo, su cui discutere.

[MassimoWlaBibbia]

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[speculator2]

Mi pare che Pilato sia stato descritto dagli storici come uno spargitore di sangue, che prendeva decisioni non opportune e ingiuste, e che aveva poco rispetto per le tradizioni giudaiche. Lo conferma quanto scritto: "quello che ho scritto ho scritto " nel titolo della croce: "Gesù Nazareno il re dei giudei ". Questo voleva dire pubblicamente e in un giorno di festa: Ecco cosa ne faccio del re dei giudei.

Ciò premesso, mi pare che dire che Pilato voleva liberare Gesù fin dall'inizio sia errato, perché, se lo voleva, l'avrebbe fatto subito perché nessuno aveva il potere di impedirlo.

In realtà pur sapendo che Gesù era innocente l'ha venduto per avere una proclamazione: "non abbiamo altro re che Cesare ".

La scrittura dice che a partire da un certo momento, dopo le parole di sua moglie, cercò di liberare Gesù.