GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Sandro.48
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da Sandro.48 »

6) "Abramo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto di giustizia" (notare che ai tempi di Abramo non esisteva ancora la Torah, consegnata da Dio a Mosè.).
Frase scelta da Paolo per ribadire che siamo salvati cioè giustificati per fede e non per opere.
11) "Il giusto vivrà per fede" perché la Salvezza è per fede e non per opere.Se avvenisse per opere, sarebbe merito nostro e peccheremmo di orgoglio di fronte a Dio, mentre la Salvezza è un dono Gratuito di Dio, per Grazia.
13"Maledetto chiunque è appeso al legno": Cristo si è fatto maledizione per noi per espiare i nostri peccati.
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bgaluppi
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Sandro, eccomi. :-)

La lettera ai Galati inizia con un indirizzo “alle chiese della Galazia”, da parte di Paolo (autore materiale della lettera, cfr. 6:11) e di tutti i fratelli che sono con lui. È difficile stabilire da quale luogo preciso scrivesse (perché si muoveva molto), ma probabilmente la lettera è da collocarsi in un periodo posteriore al concilio gerosolimitano, come vedremo. Intanto, cerchiamo di capire cosa fosse la Galazia ai suoi tempi.

Ai tempi di Paolo, la Galazia era un regno cliente (parzialmente indipendente) della Repubblica romana. Era abitato da una popolazione originante dai Celti provenienti dalla Tracia, che avevano conquistato nel III sec a.E.V. (chiamati "Galli" dai romani). Erano pagani ed esperti astronomi. La regione della Galazia non è da confondersi con il regno di Galazia, che ai tempi di Marco Antonio (40 a.E.V.) comprendeva diverse regioni, tra cui Licaonia, parte della Panfilia, parte della Frigia (comprendente Antiochia di Pisidia, da non confondersi con Antiochia di Siria), Isauria e Cilicia Trachea.

Paolo e Barnaba visitarono Antiochia di Pisidia, assieme ad altre città del territorio della Siria e della Galazia (Iconio, Listra e Derbe, At 13:14,51; 14:1,5,6); a quei tempi, Antiochia era un crogiolo di numerose culture grazie all'intensa attività economica, militare e religiosa. Quando tornarono ad Antiochia di Siria riferirono ai fratelli come in quelle e in altre località Dio “aveva aperto alle nazioni la porta della fede” (At 14:27). Possiamo dunque ipotizzare che la lettera sia indirizzata alle comunità che avevano fondato in quelle città. Ma quale delle tre? O a tutte e tre? Certamente a tutte le comunità del territorio della Galazia, come si capisce dall'indirizzo “alle chiese della Galazia”.

Per quale motivo Paolo scrive ai Galati? Per comprendere questo, è necessario leggere attentamente il capitolo 14 di Atti e poi ricollegarsi al concilio gerosolimitano (cap. 15). In questo modo, saremo in grado anche di dare alla Lettera ai Galati una collocazione temporale e geografica. Per ora mi fermo qui.
Sandro.48
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da Sandro.48 »

Buonasera Alessia e Buonasera Bgaluppi, è sempre interessante integrare le mie notizie con le tue.
Galati 3, 15-23 non è particolarmente difficile: una semplice lettura chiarisce tutto.
Galati 3, 24-29. "La legge è stata un precettore per condurci a Cristo, affinché noi fossimo giustificati per la sola fede.
Galati 3,29 "Non c'è né Giudeo né Greco, ne schiavo, né libero, né maschio , né femmina "= cioè siamo tutti uguali , c'è uguaglianza tra uomo e donna , e se siamo in Cristo Gesù, siamo tutti secondo la promessa fatta da Dio ad Abramo, giustificati per la sola fede in Cristo, progenie di Abramo.
Ultima modifica di Sandro.48 il mercoledì 1 novembre 2017, 20:35, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da bgaluppi »

Se fossimo tutti uguali, ossia se la nostra condizione davanti a Dio non dipendesse dalle nostre scelte, non ci sarebbe bisogno di alcuna legge e neppure della fede. Io però sono sempre al primo capitolo, che necessita di un approfondimento perché è molto importante per comprendere quello che segue.
Sandro.48
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da Sandro.48 »

Io proseguo, ti ho aspettato 24 ore , ma se tu Bgaluppi hai i tuoi impegni, io Sandro ho i miei (esame sulle lettere che mi assilla).
Galati capitolo 4. "Dalla schiavitù della legge - alla libertà in Cristo"
Galati 4,1-3 non presenta difficoltà; leggetelo;
Galati 4, 4-9 : " 4 ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, 5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione. 6 E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre». 7 Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio.
Ga 3:1-4; 5:1-12; 2Co 11:2-3
8 In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; 9 ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo?"
Paolo spiega ai Galati che hanno ricevuto lo Spirito e con esso la libertà di servire Cristo ! Perché mai dovrebbero i Galati ritornare alla legge?
Galati 4, 10-14 testo senza difficoltà da leggere tranquillamente.
Ultima modifica di Sandro.48 il venerdì 3 novembre 2017, 18:10, modificato 2 volte in totale.
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bgaluppi
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da bgaluppi »

Sandro, il titolo prevede un'analisi della lettera versetto per versetto, ma siete già al cap.4. Così si fa solo confusione. Se ti interessa il cap. 4 potevi chiedere un'analisi di quel capitolo. :-??
Sandro.48
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da Sandro.48 »

Scusa BGaluppi mi interessano tutti i 6 capitoli di Galati e tutti i 16 capitoli di Romani. SE però vuoi mettere un veto, tu come Moderatore puoi farlo: lo dici e io tolgo il disturbo.
Sandro_48
Il titolo prevede la lettura di tutti i versetti; ma se sono chiari ciascuno se li può tranquillamente leggere da solo. Però se vado troppo veloce ciascuno mi può fermare e dire : " io non ho capito il versetto V,x-y" Allora io ritornerò indietro velocemente.
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bgaluppi
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da bgaluppi »

Nessun veto, mica siamo alle Nazioni Unite. :-) Ho voluto fare quella introduzione perché la lettera ai Galati insiste molto sulla necessità della fede in contrapposizione alle opere della legge, e insiste sulla necessità di perseguire sulla strada indicata da Cristo e dagli apostoli, senza farsi deviare da dottrine diverse. Per questo i cap. 1 e 2 sono molto importanti, in quanto ci fanno capire l'origine delle preoccupazioni di Paolo e il motivo per cui decide di scrivere alle comunità della Galazia.

Adesso vado a comprare il pesce, poi ritorno e scrivo due righe sui capp. 1 e 2 così andiamo avanti. ;)
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bgaluppi
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da bgaluppi »

Inizio col cap. 1.

“grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo, che ha dato se stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.” (vv. 3-5).

Paolo inizia con una breve preghiera che ricorda ai credenti la loro elezione avvenuta tramite il sacrificio di Yeshùa per volontà di Dio, a rimarcare anticipatamente l’importanza della fede. Poi introduce il tema del discorso, con un’esortazione a restare fedeli agli insegnamenti di Yeshùa, trasmessi dagli apostoli, e a rifiutare ogni insegnamento che sia diverso da quello già annunciato.

“Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.” (vv. 6-9).

Dunque, i credenti delle comunità della Galazia si erano fatti confondere da alcuni che, evidentemente, erano entrati a far parte della comunità e avevano introdotto dottrine non conformi. In seguito, Paolo ripercorre il suo trascorso, rassicurando innanzitutto i credenti sulla genuinità della sua opera, che non è frutto della sua volontà: “Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo. Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunciato non è opera d'uomo; perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.” (vv. 10-12).

Inizia quindi a ripercorrere gli eventi che lo portarono a diventare apostolo di Cristo, a partire dalla sua esperienza sulla via di Damasco (At 9:3 ss.) fino al momento in cui salì a Gerusalemme per il concilio; e qui entriamo nel cap. 2, da cui si comprende bene quale fosse il motivo della confusione dottrinale insorta anche all’interno delle comunità della Galazia, che è esposto anche in At 15:1: “Alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: «Se voi non siete circoncisi secondo il rito di Mosè, non potete essere salvati»”. Alcuni pretendevano che i credenti non ebrei si facessero circoncidere, adducendo come motivazione la necessità della circoncisione al fine della salvezza. Dunque, il problema che Paolo tratta nella lettera ai Galati riguarda esattamente questo: le opere della legge sono necessarie al fine della salvezza prima della fede? Ossia, la salvezza dipende unicamente dalle opere della legge? L’esposizione e la discussione del problema inizia col cap. 3 (vv. 1-5):

“O Galati insensati, chi vi ha ammaliati, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato rappresentato crocifisso? Questo soltanto desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito per mezzo delle opere della legge o mediante la predicazione della fede? Siete così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne? Avete sofferto tante cose invano? Se pure è proprio invano. Colui dunque che vi somministra lo Spirito e opera miracoli tra di voi, lo fa per mezzo delle opere della legge o con la predicazione della fede?”.

Adesso è necessario esaminare bene il seguito, per non cadere nell'errore di credere che la legge sia abolita. Infatti Paolo non dice questo, ma semmai che la salvezza non dipende unicamente dalle opere della legge senza la fede. Il discorso di Paolo nei capitoli successivi è molto complesso e va esaminato con attenzione.
Sandro.48
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Re: GALATI e ROMANI: studio versetto x versetto ?

Messaggio da Sandro.48 »

io non capisco più niente: ogni campana dice la sua : c'è chi dice che siamo salvati per sola grazia in base alla fede, c'è chi dice che siamo salvati osservando la legge, e c'è chi dice che tutti e due gli strumenti vanno bene : sia la fede che le opere concorrono per la salvezza: ma in che misura l'una rispetto alle altre ?
Sandro_48 (ogni commentario ha una teoria diversa: che tristezza ! )
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