FORUM BIBLICO

Fino alla fine della propria vita.

Matteo 24 :14 "e questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza tutte le nazioni; e poi verrà la fine ".

Non era una profezia per la caduta di Gerusalemme nel 70 o nel secondo secolo ma per tempi molto più avanti, per i nostri giorni quando siamo proprio nei guai su una stessa barca.

"State attenti che nessuno vi svii......"

La buona notizia del regno e il mezzo con cui viene reso impossibile questo sviamento.

Versetto 15:

"perciò, quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilita in un luogo santo (il lettore usi discernimento):

LA COSA DISGUSTANTE che causava desolazione era l'impero romano.

Dichiarata per mezzo del profeta Daniele fa riferimento ad una profezia di Daniele che però non voglio approfondire qui.

Stabilita in un luogo santo (il lettore usi discernimento)
Occorreva discernimento a chi leggeva pubblicamente e poi spiegava il testo per capire che cosa volesse dire stabilita in un luogo santo.

Cestio Gallo scalzò una parte del tempio ma non vi si stabilì.

Che il tempio di Gerusalemme fosse Santo cioè separato per un servizio sacro a Dio, il dio d'Israele, non mi pare visto che poi fu sede di massacri incendi. Forse era sacro ad un Dio della guerra della rivolta giudaica.

Mi sfugge la tua logica: santo = indistruttibile?!

Il tempio di Gerusalemme nel 69 dopo Cristo non era un luogo santo, cioè separato per un servizio sacro al Dio di Israele. Era un luogo santo ad un dio dei massacri delle rivolte.
Marco dice invece di luogosanto: "in un luogo dove non deve essere ". Credo che luogo deve essere inteso dal greco topos come situazione.
La mia idea è che con l'attacco a Gerusalemme (il tempio di Gerusalemme non c'entra) impero Romano è andato contro il corpo direttivo degli apostoli canziani che risiedevano a Gerusalemme e che infatti sono stati costretti a lasciare la città. Con questa azione l'abominio della desolazione si è stabilita, cioè fermamente messa contro, in un luogo dove non deve essere che era sfera dell'interesse religioso di Iave.

La fine degli ebrei nel primo secolo e la caduta e fine dell'Europa.

La guerra del 1914 1918, erroneamente detta mondiale, fu in realtà la prima guerra Europea del ventesimo secolo, causata dalla stupidità guerrafondaia dei governanti europei, re compresi.
Portò alla caduta dell'Europa.

Questioni irrisolte della prima guerra
insieme con la ferocia dei governanti europei e altri portarono alla seconda guerra che ebbe origine in Europa, si allargo e fu più disastrosa. Non avevano imparato molto.

La terza guerra Europea si è avuta nella ex Jugoslavia, e l'abbiamo vista in televisione, con bombardamenti e profughi eccetera. ancora non avevamo imparato la pace. Un fatto gravissimo è stato la caduta del muro d'Oriente, quando aerei nato sono andati a bombardare Belgrado, origine di ogni sorta di mali.

La quarta guerra Europea è tuttora in corso in Ucraina.

Poveri europei che non si sono accorti in che mani sono caduti (la sorte di Mussolini, Ceausescu, Gheddafi, Saddam e altri insegna).

Anche si è apparentemente quanto ho scritto in precedenza ha poco a che fare con testi biblici, ha a che fare con: "dividi (massacra) e comanda", come hanno sperimentato i giudei nella loro distruzione del 70.

Procedendo in Matteo 24:15: "Perciò quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilità in un luogo santo (il lettore usi discernimento)"

"Scorgerete (capirete)"

"la cosa disgustante che causa desolazione"

"Dichiarata per mezzo del profeta Daniele"

"Stabilita in un luogo santo
Il lettore usi discernimento"

Non era Belgrado l'origine di ogni sorta di mali, ma lo è è statale la caduta del muro d'Oriente.

"e questa buona notizia del regno Sara' predicata in tutta la terra abitata in testimonianza a tutte le nazioni e poi verrà la fine" e "sarete odiati e perseguitati da tutte le nazioni a causa del mio nome" mi pare che possono essere collegate.

Con l'espressione "il lettore usi discernimento " Matteo non intendeva probabilmente riferire parole dette da Gesù e neanche si riferiva ad una lettura privata del suo testo ma si riferiva alla spiegazione delle parole di Gesù che il lettore nella congregazione forniva dopo avere letto. E' una prova che tale vangelo è stato scritto per essere letto in pubblico e spiegato in pubblico.