FORUM BIBLICO

Apro questo post perché io credo ci sia necessità di far chiarezza non già tra quanto penso io ma tra le stesse scritture ovvero la tradizione evangelica.
Non c'è bisogno di insegnare niente a nessuno qui dentro, quindi non farò introduzioni circa la tradizione, come, quando e perché è giunta a noi.
Si parla soltanto dei 4 Vangeli e di tutto il resto delle scritture relative al Nuovo Testamento, escluso il Libro della Rivelazione o Apocalisse.
Secondo me ci sono due fazioni opposte che si contrappongono e che sostengono, l'una da una parte, una certa teoria Paolina della morte e risurrezione, agganciata alla salvezza, al peccato e altro, e dall'altra (come me), chi sostiene che detta teoria, pur essendo scritta non può essere veramente interpretata in una certa maniera.
Cioè, io sostengo che Gesù ha un'idea della salvezza e che Paolo e gli apostoli, ebbero altre idee circa la stessa. Se volete inizio con il postare i versetti a favore della mia tesi.

Sì, inizia a citare. Sarà molto interessante. Una preghiera soltanto: un solo passo alla volta, per favore.

Matteo 10:7-8

7 Andando, predicate e dite: "Il regno dei cieli è vicino". 8 Guarite gli ammalati, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Scusa, Michele, ma qual è il punto?

Si davvero interessante vi seguirò.
Citare qualche verso dove sono contenute le idee e teorie paoline e vedere se c'è riscontro nei vangeli.

Gianni, non dirmi che non hai capito!!!

Sinceramente, no.

Oltre a quanto ho già detto, aggiungo che di solito si porta come termine di confronto (mi riferisco al concetto di resurrezione, salvezza, peccato) soltanto i testi di Paolo o di Pietro, ecc. Ma se si va a prendere le parole accreditate a Gesù, che come sai ho scritto tutte in quell'indice, si noterà che Gesù affronta questa tematica molto diversamente, anzi non ne parla mai, tranne (per sincerità) in un versetto di Luca. Io ho passato in rassegna tutti e 4 i Vangeli e mi sono appuntato i versetti dove Gesù dovrebbe parlare della sua morte in chiave di salvezza ecc. ed ho constatato che non risulta nulla. Ora io stavo incollando (da tuo suggerimento) i vari passi. In verità avrei anche un elenco che si potrebbe incollare, onde verificare la mia tesi. Ma procediamo per ordine. Se questo confronto andrà avanti, vedremo come Gesù intepreta la sua morte e qual è il suo vero scopo.
Spero di essere stato più chiaro

Prova allora a citare un passo (che non sia dei Vangeli) in cui si parla della sua morte in chiave di salvezza.
Comunque, hai toccato un tema complesso. Puoi affrontarlo se ti poni queste domande: Come consideravano i discepoli Yeshùa? Ne ebbero la piena comprensione sin da subito oppure maturò nel tempo?

Non è questo il punto Gianni. Gesù parlò chiaramente ai suoi e anche ad altri, gentili, ecc. Ma non mostrò mai un tipo di approccio che in seguito i suoi discepoli regolarizzarono in un vero e proprio dogma. Ovviamente questo atteggiamento poteva anche essere giusto se volto a formare e fortificare le prime comunità, ma in seguito, questo orientamento venne perpetrato, a scapito dell'insegnamento del Maestro. Noi dovremmo investigare se effettivamente Gesù ne parlò mai, io dalla mia, posterò quei versetti che mostrano il vero insegnamento di Gesù, e chi vuole, può incollare i versetti che dimostrano il contrario. Però come ho già detto, analizzando le frasi attribuite a Gesù, non ci sono possibilità di errori, Egli non ne parlò mai, se non in un versetto, tra l'altro di dubbia traduzione (vedi interlineare)