I doni dello spirito

Lella
Messaggi: 1203
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: I doni dello spirito

Messaggio da Lella »

Naza,...sveglia,....mi hai ripresa solo per dire le stesse cose che ho affermato io,...a che scopo? Lella
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: I doni dello spirito

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Perché dici che ti ho ripresa? :-) Ho fatto una sintesi considerando anche la traduzione di Antonio che differisce da quella letterale che affermerebbe tre doni aboliti . Se diciamo la stessa cosa allora forse è la prima volta che valuti una traduzione alternativa piuttosto che quella riportata :-). Nessuna ripresa cara Lella , ti ho risposto perchè sto anche valutando se effettivamente quei doni sono stati davvero aboliti ma non sto trovando ancora nulla a conferma se non valutazioni e la traduzione classica
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Per riorganizzare i pensieri, trascrivo di nuovo il testo greco con le due traduzioni.

Ἡ ἀγάπη οὐδέποτε πίπτει εἴτε δὲ προφητεῖαι καταργηθήσονται εἴτε γλῶσσαι παύσονται εἴτε γνῶσις καταργηθήσεται.

L'amore non viene mai meno; ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita. ND

L'amore non viene mai meno, sia che, invece, le profezie saranno rese vane, le lingue finiranno, la conoscenza sara' resa inefficace. Traduzione alternativa.

Sul testo originale non esiste punteggiatura. La Nuova Diodati mette un punto e virgola, come altre mettono un punto (CEI, NR e Riveduta), a meta' della frase, mentre la TILC usa i due punti. Queste traduzioni non sono sbagliate, naturalmente: ci mancherebbe che mi mettessi al di sopra dei traduttori biblici. Ma dividono la frase con la punteggiatura. Le cose che stonano, secondo me, sono due.

La prima e' la divisione di una frase breve in due frasi a se' stanti brevissime; la ND fa bene a tradurre la particella avversativa de' (marcata in rosso), che rende senso di collegamento tra le due frasi. Le altre traduzioni, utilizzando il punto, spezzano (secondo me) il discorso in due frasi, che suonano incompiute:

"L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita." - NR

"La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà." - CEI

"La carità non verrà mai meno. Quanto alle profezie, esse verranno abolite; quanto alle lingue, esse cesseranno; quanto alla conoscenza, essa verrà abolita." - Riveduta

La riveduta aggiunge anche "quanto a", non presente sul testo.

La seconda cosa che stona, di cui abbiamo gia' parlato, e' il fatto che una dichiarazione di abolizione in senso assoluto di quei tre doni specifici non trova conferma in nessun altro passo delle Scritture. E all'interno del contesto, nel discorso di Paolo, non ha perfettamente senso, in quanto il suo insegnamento non e' volto a dichiarare aboliti quei tre doni, ma a mettere in risalto il fatto che essi non siano da desiderarsi a tal punto da dimenticarsi dell'importanza suprema dell'amore, in quanto la nostra conoscenza e' comunque parziale; ricevendo quei doni, non avremo la verita', poiche' questa la comprenderemo solo quando conosceremo "faccia a faccia" come siamo conosciuti.

In questo contesto, invece, la traduzione da me proposta si sposa molto meglio con il contesto (secondo me), e chiarisce il dubbio che originerebbe dalle domande: perche' abolire solo quei tre doni e non altri? Allora il dono di fare miracoli (ἐνεργήματα δυνάμεων, energhèmata dunàmeon) e quello di guarire (ἴαμα, ìama) sono ancora efficaci?
Ultima modifica di bgaluppi il lunedì 3 agosto 2015, 22:45, modificato 4 volte in totale.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Un buon esempio di concordanza sull'uso di εἴτε (e'ite) e' 1Cor 10:31:

Εἴτε οὖν ἐσθίετε εἴτε πίνετε εἴτε τι ποιεῖτε, πάντα εἰς δόξαν θεοῦ ποιεῖτε.

Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio. NR

Potrebbe essere tradotto alla maniera di come traducono le traduzioni canoniche il versetto di 1Cor 13:8, eliminando il senso ipotetico di e'ite:

Dunque [voi] mangiate, bevete, fate qualche altra cosa. Fate tutto alla gloria di Dio. Oppure: Fate tutto alla gloria di Dio. Dunque mangiate, bevete, fate altre cose. Ma non rende bene il senso del discorso.
Lella
Messaggi: 1203
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: I doni dello spirito

Messaggio da Lella »

Ha detto bene Lucia,...concordo con tutto quello che hai detto.

Però ho solo una piccola osservazione da farti,...il dono delle lingue,...non sono quelle parlate da noi umani,...ma la lingua di Dio.

E' qui che gli uomini imbroglioni giocano la loro carta,...visto che la lingua di Dio nessuno la conosce,...per cui qualsiasi mugito,...o qualche vocale soffocata da qualche consonante o sillaba va bene,...se poi ci aggiungiamo un po di lagnetta va meglio.

E' per questo che l'Apostolo Paolo proibì il parlare della lingue in chiesa se non c'è chi interpreta,...Infatti Paolo parlava più di tutti le lingue,...ma mai pubblicamente.

Però si è verificato nella mia esperienza,...che due marpioni per darsi un tono di importanza in chiesa,...si misero d'accordo, come i carabinieri,...uno parlava, e l'altro invece di scrivere, interpretava.

Un bel giorno i due litigarono,...e uno spifferò tutto al Pastore per fare del male al suo amico,...ma il Pastore li cacciò entrambi dalla chiesa,...e così finirono le lingue.

Questo successe tanti anni fa in una chiesa Pentecostale,...quando ero alla ricerca della vera chiesa di Cristo.

Con ciò,...non è detto che i doni dello Spirito sono finiti,...è la fede che è finita. Lella
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: I doni dello spirito

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Però ho solo una piccola osservazione da farti,...il dono delle lingue,...non sono quelle parlate da noi umani,...ma la lingua di Dio
Se ho capito bene stai dicendo che nelle chiese dove parlano in lingue si affermi di parlare la lingua di Dio che nessuno conosce. Così anche se fanno dei mugiti nessuno capisce? Però se tutti gli adepti conoscessero bene le scritture capirebbero che lingue si intendesse.

Atti2:
1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.
5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». 12 Tutti stupivano ed erano perplessi chiedendosi l'uno all'altro: «Che cosa significa questo?» 13 Ma altri li deridevano e dicevano: «Sono pieni di vino dolce».

Sono proprio le lingue straniere degli uomini :-) :-) :-) :-)

Almeno io non ho trovat versetti che affemino si sia parlato la lingua di Dio.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Fa bene Naza a cercare su Atti. Ieri sera ho fatto un piccolo studio che ha dato dei frutti e aprira' nuove domande. Ed e' giusto scrutare le Scritture alla ricerca di risposte, non possiamo fermarci ad idee e intuizioni personali, pur giuste. Lucia, mi trovo molto d'accordo con quello che dici.

Leggendo gli Atti degli Apostoli, credo di aver trovato ottimi spunti di riflessione per continuare ad approfondire questa discussione sui doni dello spirito. Partiamo da questo principio: gli apostoli avevano i doni dello spirito e operavano prodigi grazie alla potenza dello spirito santo di Dio, poiche' lo avevano ricevuto come promesso da Yeshua. Fin qui credo che possiamo essere tutti d'accordo.

Gia' qui notiamo una cosa importante. Gli apostoli non ricevono lo spirito tramite il battesimo con acqua, ma durante un evento particolare che segui' l'ascesa di Yeshua al cielo. Tutto cio' lo leggiamo in Atti:

"Riceverete su di voi la forza dello Spirito Santo, che sta per scendere. Allora diventerete miei testimoni in Gerusalemme, in tutta la regione della Giudea e della Samaria e in tutto il mondo. Detto questo Gesù incominciò a salire in alto, mentre gli apostoli stavano a guardare." (1:8-9) Da notare che Yeshua non dice semplicemente "riceverete lo spirito santo", ma "la forza dello spirito santo".

"Allora gli apostoli lasciarono il monte degli Ulivi e ritornarono a Gerusalemme. [...] Quando furono arrivati, salirono al piano superiore della casa dove abitavano." (1:12;13)

"Quando venne il giorno della Pentecoste, i credenti erano riuniti tutti insieme nello stesso luogo. All'improvviso si sentì un rumore in cielo, come quando tira un forte vento (come in Genesi), e riempì tutta la casa dove si trovavano. Allora videro qualcosa di simile a lingue di fuoco che si separavano e si posavano sopra ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e si misero a parlare in altre lingue, come lo Spirito Santo concedeva loro di esprimersi." (2:1-4) Da notare come il testo dica "furono riempiti di spirito santo", come era pieno di esso Yeshua dopo il battesimo (Lc 4:1).

Proseguendo la lettura di Atti, leggiamo cosa dice Pietro:

"Cambiate vita e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo. Riceverete il perdono dei vostri peccati e il dono dello Spirito Santo. In realtà, ciò che Dio ha promesso vale per voi, per i vostri figli e per quelli che sono lontani: tutti quelli che il Signore, Dio nostro, chiamerà." (2:38-39)

Sembrerebbe, ad una prima lettura, che Pietro dica che chiunque in futuro sara' battezzato ricevera' automaticamente lo spirito santo. Ma continuando la lettura, e' scritto:

"Quando questi due [Pietro e Giovanni] arrivarono in Samaria, pregarono perché i Samaritani ricevessero lo Spirito Santo. Nessuno di loro infatti aveva ricevuto lo Spirito Santo, ma erano stati semplicemente battezzati nel nome del Signore Gesù." (8:15-16)

Da questo versetto si capisce chiaramente che il battesimo in nome di Yeshua non implica la ricezione automatica dello spirito santo, tantomeno il "riempirsi" di esso, e quindi la capacita' di operare prodigi. Non si spiegherebbe come molti, pur battezzati, continuino a peccare come prima. Inoltre, al versetto successivo (8:17) si legge che lo spirito santo lo ricevevano coloro su cui gli apostoli imponevano le mani: "Allora Pietro e Giovanni posero le mani su loro, e quelli ricevettero lo Spirito Santo". Stessa cosa al versetto successivo (8:18): "Simone vedeva che quando gli apostoli ponevano le mani su qualcuno, quello riceveva lo Spirito Santo". Gli apostoli ricevettero lo spirito santo per volere di Yeshua, tramite un evento particolare, e gli apostoli lo facevano ricevere a coloro sui quali imponevano le mani, quindi a coloro che loro stessi decidevano dovessero riceverlo.

Da qui si comprende meglio cosa sia "cio' che Dio ha promesso" di cui Pietro parla in Atti 2:39, citato sopra. Trattasi della salvezza tramite il battesimo (cioe' tramite la fede in Yeshua), della giustificazione tramite il Messia, non parla della ricezione automatica dello spirito santo in se. Per cui, lo spirito santo e i suoi doni, ossia la potenza attiva di Dio, non lo si riceve necessariamente tramite il battesimo, ma solo per volere degli apostoli (e di Dio). Gli apostoli lo ricevettero per edificare l'ekklesia e glorificare Yeshua in mezzo agli uomini, affinche' tutti credessero.

Ecco forse perche' si fa confusione con il battesimo e lo spirito santo. Certamente, chi viene battezzato e rinasce in Yeshua nelle parole e nei fatti, sara' guidato da Dio tramite il Suo spirito. Ma il battezzato deve dimostrare di esser davvero rinato in spirito, tramite la messa in pratica dell'insegnamento; allora e solo allora Yeshua e il Padre dimoreranno in lui (Gv 14:21;23), tramite lo spirito. Il "dimorare" di Yeshua in un uomo, inoltre, non significa necessariamente che quest'uomo operera' prodigi, poiche' i prodigi erano finalizzati al battesimo e all'edificazione della ekklesia. Significa piuttosto che quest'uomo sara' perfettamente conforme a Dio. Essere battezzati non e' la stessa cosa che "ricevere" lo spirito e "riempirsi" di esso. Infatti, perche' Dio infonde il Suo spirito negli apostoli? Lo leggiamo in Atti 3, in cui Pietro guarisce uno storpio e poi dice alla folla meravigliata:

"Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questa guarigione? Voi ci guardate come se fossimo stati noi a far camminare quest'uomo, noi con le nostre forze e con le nostre preghiere. Invece è stato Dio, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri. Con questa guarigione Dio ha manifestato il glorioso potere di Gesù, suo servo." (vv.12-13).

Dio infonde lo spirito negli apostoli e nei discepoli che partecipano all'edificazione della Sua ekklesia per glorificare il Suo santo nome tramite Yeshua, affinche' "il Padre sia glorificato nel Figlio" (Gv 14:13). In questo versetto, Yeshua non parla a tutti gli uomini che crederanno in lui, ma solo ai discepoli, poiche' solo loro, tramite la potenza dello spirito, potevano chiedere qualunque cosa sapendo di essere esauditi, ai fini della glorificazione di Dio tramite Yeshua, per l'edificazione della ekklesia: "E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio". Ecco il senso di questa promessa agli apostoli: non temete, andate, chiedete con fede e otterrete. Loro dovevano operare gli stessi prodigi che opero' Yeshua, e anche superiori (Gv 14:12), per glorificare Dio e Yeshua, Suo Messia, ai fini della creazione della ekklesia. Chi, oggi, puo' pensare di operare prodigi maggiori di quelli di Yeshua? E a qual fine, se l'ekklesia esiste gia? Oggi, noi non dobbiamo essere convinti a credere da eventi miracolosi, dobbiamo scegliere se credere in Yeshua oppure no.

Anche nell'episodio di Lazzaro, Yeshua specifica che quell 'atto miracoloso servira' alla sua glorificazione: "Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato." (Gv 11:4)

La domanda che mi resta quindi e': oggi, l'edificazione della ekklesia continua oppure no? Provo ad anticipare una risposta: l'ekklesia fu edificata dagli apostoli, noi credenti entriamo a farne parte; loro la edificarono, tutti quelli che anche oggi e in futuro credono in Yeshua e rinascono in lui entrano a farne parte, ma non edificano cio' che e' gia' stato costruito dagli apostoli per mandato diretto di Yeshua. La ekklesia continua a crescere, ma fu edificata dagli apostoli, che ricevvettero autorita', grazie alla potenza dello spirito, che glorificava Yeshua in mezzo agli uomini perche' credessero. Indi per cui, i doni dello spirito oggi non sono necessari, solo la fede lo e', poiche' saranno beati coloro che crederanno senza aver visto.

In conclusione, tornando a 1Cor 13:8, sono piu' convinto di prima della mia esegesi: Paolo qui non sancisce l'abolizione di alcun dono dello spirito (ne abolirebbe solo tre); invece, il motivo per cui oggi non esistono i doni, non e' dovuto all'assenza di fede o ad una presunta abolizione scritturale, ma semplicemente al fatto che i doni servivano a manifestare il Regno di Dio sulla terra tramite la glorificazione di Yeshua, al fine di costituire la sua ekklesia. Questo compito fu portato a termine da coloro che furono scelti direttamente da Yeshua e ricevettero lo spirito con tutta la sua potenza, che fu concessa da Dio. Se, oggi, ogni battezzato ricevesse la potenza dello spirito, e il Regno di Dio fosse manifesto sulla terra palesemente agli occhi degli uomini, che bisogno avremmo della fede? Saremmo gia' nel Regno Messianico. Gli apostoli dimostrarono di non avere vera fede, finche' videro il risorto; grazie alle loro opere, volute da Dio, noi oggi possiamo avere vera fede "senza vedere".

Mi fermo qui e lascio spazio ai vostri commenti e/o critiche.
Ultima modifica di bgaluppi il martedì 4 agosto 2015, 21:09, modificato 1 volta in totale.
Lella
Messaggi: 1203
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: I doni dello spirito

Messaggio da Lella »

Naza,...Perdonami , ma tu confondi le lingue parlate nel giorno di Pentecoste,...con il dono delle lingue dato dallo Spirito Santo.

Leggi bene i due capitoli.

Infatti nel dono delle lingue,...Paolo suggerisce una persona che abbia il dono delle interpretazioni,...mentre invece al giorno di Pentecoste, non c'era bisogno di chi interpretava,...ma tutti capivano Pietro che parlava nella loro lingua.

Naza è tutta un altra cosa. Lella
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: I doni dello spirito

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Scusami Lella , mi sfugge dove è scritto che non si tratta di lingue straniere. Alla pentecoste gli apostoli riescono a parlare in altre lingue per comunicare con gli stranieri. Negli altri passi che lingue si intendono? Mi citi i versetti?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I doni dello spirito

Messaggio da bgaluppi »

Naza, hai visto il versetto di Atti? Il battesimo, anche in epoca apostolica, non implica la ricezione automatica dello spirito santo, a quanto pare.
Rispondi