Re: Cor 13-14. Domande.
Inviato: lunedì 20 aprile 2015, 11:44
Marco, ottima citazione, calza a pennello con le parole di Yeshua "chiedete e vi sara' dato". Il chiedere presuppone che lo facciamo con fede e la fede non e' solo il "credere" ma sapere con certezza che Dio dimora in noi insieme a Cristo.
"Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui." Gv 14:23
Da questo versetto capiamo bene il percorso: per arrivare a questa fede, in cui sappiamo con certezza che Cristo dimora in noi, dobbiamo tuttavia conformarci a lui e al Padre. Quindi, tutto e' collegato: la fede e' un dono ma non vive e cresce di per se' stessa senza le opere e queste opere non sono niente altro che il conformarsi a Cristo. Ecco che la conoscenza delle Scritture diventa importante, poiche' ci mostrano la giusta strada, come una mappa.
Credo che il nostro cammino lo inizia Dio ed e' lui che ci guida. Ma anche noi dobbiamo camminare con le nostre gambe e non basta "credere", poiche' questo non significa avere fede; non basta la fede, poiche' la fede non cresce senza che noi ci conformiamo a Dio; e non basta conformarci a Dio, perche' rischiamo di vantarci delle nostre opere. Tutto e' collegato. Allora qui ritorna utile l'insegnamento di Paolo su fede, speranza e amore: facciamo tutto tenendo sempre ben saldi nel nostro cuore questi tre punti.
La fede e' divina persuasione, la speranza e' la gioiosa e fiduciosa aspettativa di salvezza, l'amore e' quello in senso assoluto, prima nei confronti di Dio e poi del nostro prossimo; e il nostro prossimo non e' soltanto il fratello nella fede, ma ogni uomo.
"Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui." Gv 14:23
Da questo versetto capiamo bene il percorso: per arrivare a questa fede, in cui sappiamo con certezza che Cristo dimora in noi, dobbiamo tuttavia conformarci a lui e al Padre. Quindi, tutto e' collegato: la fede e' un dono ma non vive e cresce di per se' stessa senza le opere e queste opere non sono niente altro che il conformarsi a Cristo. Ecco che la conoscenza delle Scritture diventa importante, poiche' ci mostrano la giusta strada, come una mappa.
Credo che il nostro cammino lo inizia Dio ed e' lui che ci guida. Ma anche noi dobbiamo camminare con le nostre gambe e non basta "credere", poiche' questo non significa avere fede; non basta la fede, poiche' la fede non cresce senza che noi ci conformiamo a Dio; e non basta conformarci a Dio, perche' rischiamo di vantarci delle nostre opere. Tutto e' collegato. Allora qui ritorna utile l'insegnamento di Paolo su fede, speranza e amore: facciamo tutto tenendo sempre ben saldi nel nostro cuore questi tre punti.
La fede e' divina persuasione, la speranza e' la gioiosa e fiduciosa aspettativa di salvezza, l'amore e' quello in senso assoluto, prima nei confronti di Dio e poi del nostro prossimo; e il nostro prossimo non e' soltanto il fratello nella fede, ma ogni uomo.