Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittura”?

Janira
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Janira »

Mi sa che volevi scrivere ispirazione :d
Comunque, se è impossibile che Pietro intendesse: le lettere (ispirate) di Paolo sono travisate come anche le altre Scritture(Tanack) ispirate, cioè altre riferite ad ispirate, non a scritture, allora non possiamo che rimanere nel dubbio :-?
Dalila
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Dalila »

France, Paolo parlava di una venuta al presente per incitare i credenti ad essere sempre vigilanti, si rifaceva alle parole di Gesù di vegliare in ogni tempo perché non sappiamo il giorno.

Però nota quando Paolo veniva rivelato come questo parlare imminente diventava un futuro.

“Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione” 2Ts 2:1

Nota come Paolo si inclundeva nel rapimento come se stesse accadere da li a poco.

“Poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore” 1 Tess 4:17.

Invece nota ora, che sta per morire, come la ricompensa la vede in un futuro.

“Quanto a me, io sto per essere offerto in libazione, e il tempo della mia partenza è giunto. Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione” 2 Tim 4:6-8
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

Dalila, appunto. Il fatto che Paolo prima fosse convinto che Yeshùa sarebbe tornato prima della sua morte e poi invece capì che al ritorno di Yeshùa sarebbe stato già defunto, cosa ci fa capire?
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

Mi sa che volevi scrivere ispirazione :d
Comunque, se è impossibile che Pietro intendesse: le lettere (ispirate) di Paolo sono travisate come anche le altre Scritture(Tanack) ispirate, cioè altre riferite ad ispirate, non a scritture, allora non possiamo che rimanere nel dubbio :-?
Eh, infatti. "Le lettere di Paolo e anche le altre Scritture sono travisate" vuol dire che l'autore dello scritto riteneva le lettere paoline come facenti parte del corpus scritturale, ossia della Bibbia. Il che, è storicamente impossibile, se la 2Pt fu scritta prima del 64-67, periodo presunto della morte di Pietro.
trizzi74
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da trizzi74 »

Ecco il commento che ho trovato in un commentario sulle lettere di Pietro edito da Paoline. I due pdf prendono in esame solo il versetto 16 del capitolo 3.
Allegati
p. 327 (2).pdf
(172.71 KiB) Scaricato 185 volte
p. 326 (2).pdf
(144.57 KiB) Scaricato 203 volte
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

Tiziano, mi sembra una bella analisi quella che l'autore fa. Dice giustamente che le parole di 2Pt 3:16 indicano che al tempo della stesura della lettera si andava delineando la formazione del canone neotestamentario. Il che, collocherebbe la 2Pt in un periodo storico ben posteriore al 64 e non indicherebbe che già prima del 64 il canone veniva delineato.

Al tempo di Paolo, le sue lettere erano ritenute solo una corrispondenza personale, non certo "Sacra Scrittura". Un giudeo fariseo non avrebbe mai potuto pensare di essere accomunato ai profeti biblici (lui non si accomunava neppure ai dodici), né tantomeno elevare semplici lettere di corrispondenza ai libri profetici del Tanach; Paolo indica sempre chiaramente cosa fosse per lui la Scrittura. I credenti gli scrivevano e lui rispondeva con ammonimenti e istruzioni, oppure scriveva lui di sua iniziativa dopo aver ricevuto notizie da altri. Fu solo molto in seguito alla sua morte che i suoi scritti iniziarono ad essere raccolti e considerati sacri. E il canone neotestamentario venne ancora dopo.

Che la 2Pt appartenga ad un'epoca posteriore alla morte di Pietro e Paolo si capisce anche dal suo contenuto, perché presuppone un contesto storico in cui si era compreso che la venuta di Yeshùa non era più imminente, come si credeva invece al tempo di Paolo, in cui c'era ancora una forte attesa messianica. In 3:3-4 è scritto che i credenti non devono ascoltare chi li prendeva in giro dicendo "Dov'è la promessa della sua venuta? [di Cristo]", e al v.9 è spiegato che il ritardo della parusia è determinato dalla pazienza di Dio, che intende raccogliere tutte le pecore. Questo contesto storico è ben posteriore al periodo di Paolo, in cui si riteneva ancora che la venuta fosse imminente (1Cor, 50-55 E.V.).
trizzi74
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da trizzi74 »

C'è anche chi pensa che la scrittura di 2 Pt 3:16 non sia risoluta nel dimostrare che questa lettera sia stata scritta dopo molto tempo dalla morte di Pietro.
http://www.perfettaletizia.it/bibbia/2pietro.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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bgaluppi
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da bgaluppi »

L'autore del testo che indichi dice giustamente che "La lettera è di alto livello linguistico". Se non bastassero le già discusse problematiche storico-culturali che emergono dal testo della 2Pt per collocarla in un periodo posteriore all'anno 100, l'autore che afferma che il testo è di alto livello linguistico dovrebbe spiegare anche come sia possibile che Pietro, analfabeta, si firmi come autore della lettera.
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Lucry
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Iscritto il: mercoledì 3 febbraio 2016, 12:36

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Lucry »

Mi sembra che allora non ci siano dubbi, la risposta alla domanda del Topic è chiaramente no.
trizzi74
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Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:36

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da trizzi74 »

Alcuni studiosi che pensano che lo scritto risalga veramente a Pietro, spiegano che molto probabilmente si è avvalso di un segretario redattore diverso da Silvano che qui non è nominato. Egli, su incarico di Pietro e con la sua supervisione, avrebbe redatto la lettera sotto forma di omelia, somigliante piuttosto ad un testamento spirituale in prossimità della morte dell'apostolo (1,14).
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